Nonostante la riapertura e la disputa delle prime gare dopo l'increscioso episodio della settimana passata, continua a tenere banco la questione piscina "Vitale". Si sono succedute in queste ore molte reazioni alla comunicazione relativa all'indisponibilità dell'impianto di Torrione per la disputa della partita di Serie A1 di mercoledì scorso tra la Check Up RN Salerno e la Roma Vis Nova. A tal proposito è intervenuto con una lunga presa di posizione il massimo dirigente giallorosso Enrico Gallozzi: "È necessario a questo punto fare il punto della situazione e specificare meglio il nostro punto di vista, senza alcuna polemica che da parte nostra non ha alcun motivo di esistere. Si dice: "È vero, la piscina "Vitale" ha bisogno di importanti lavori di manutenzione e dobbiamo porre attenzione a questo aspetto". Ma sono le stesse cose dette l'anno scorso e anche due anni fa e anche tre anni fa… Perchè in tutto questo tempo si sono promessi interventi puntualmente, poi, non effettuati? E perché non cominciare con il minimo indispensabile per poter affrontare la stagione sportiva programmando gli interventi più urgenti in maniera precisa e puntuale? Si dice: "Occorre un milione e mezzo di euro". È vero: rifare l'intera piscina costa, è necessaria una cifra molto importante. Ma per sistemare l'Unità di Trattamento Aria, caldaie e filtri, non occorrerà un tale importo. Cominciamo con le manutenzioni annuali?".
Il presidente rarinantino continua: "Si dice: "Diamo la piscina ai privati perchè non abbiamo risorse per metterla a posto e per gestirla". Ricordo a me stesso e a tutti che la piscina comunale ha funzione sociale perchè permette di disputare la Pallanuoto a Salerno. I costi di gestione nelle attuali condizioni superano ampiamente le entrate. Il Comune offre il servizio della piscina "Vitale" come tanti altri servizi (pubblica illuminazione, manutenzione delle strade, politiche sociali etc) coprendo il disavanzo di gestione con altre entrate (tasse). Quale privato prenderà mai in gestione la piscina se non ha speranze di un pareggio economico? I privati non chiedono la gestione della piscina, che dovrebbe rimanere in capo all'amministrazione. Ma se si richiedesse alle società sportive di gestire la piscina, queste società, ne sono certo, sarebbero anche pronte ad un ragionamento con il Comune per garantire un servizio alla città oltre ad eccellenza agonistica. Si dice: "Non ci sono fondi". Ma se si guardano i bilanci di previsione, ci sono diversi milioni di euro destinati alle politiche sociali, alle politiche giovanili ed allo sport. Dove vengono destinate queste risorse? Fino ad oggi sono state altre le priorità, ma, quindi, quando arriverà anche il turno della piscina "Vitale!, che resta sempre all'asciutto e in attesa di offrire risposte a una marea di giovani atleti e tantissimi appassionati di Pallanuoto e Nuoto?", ha concluso interrogandosi.
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