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Salernitana, arrivano Boateng e Pasalidis, via in tre. Inzaghi: "Rammaricati per il risultato ma determinazione non è mancata"

31/01/2024

Prima la sconfitta con la Roma nel Monday Night (foto Us Salernitana) firmata Dybala su rigore e Pellegrini con illusorio goal nel finale di Kastanos poi tour de force di mercato. Ore febbrili in casa Salernitana dove si registrano gli ingaggi del forte difensore tedesco Jerome Boateng, svincolato dal Lione, e della scommessa greca pari reparto Triantafyllos Pasalidis, arrivato in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza da Creta. In uscita salutano Matteo Lovato, destinato al Torino, Flavius Daniliuc ceduto a titolo temporaneo al Red Bull Salisburgo ("potrebbe essere solo un arrivederci", ha detto il difensore austriaco salutando Salerno) e la punta Erik Botheim, passato a titolo gratuito al Malmo con gli svedesi che si accolleranno lo stipendio di 850.000€, la metà da qui a fine stagione.

In merito alla gara con la formazione romanista si è così espresso mister Pippo Inzaghi: "Come contro il Genoa, con un solo tiro in porta abbiamo preso 2 gol. Questi ragazzi ridotti all’osso, stanchi e da ultimi hanno fatto una prova straordinaria contro Lukaku, Dybala. - riprende SalernitanaNews - L’applauso della gente ci dà la carica ed il vento girerà prima o poi, cosa posso dire a questa squadra? Con tutti i tiri in porta che abbiamo fatto, non esiste perdere in questo modo. E’ un gruppo fantastico, anche stasera ha dato tutto. A breve rientreranno Dia, Pirola ed altri. Devo dire grazie a Lovato, Daniliuc elementi che oggi hanno dato tutto nonostante domani raggiungeranno altre squadre. Giocando contro avversari al completo pieni di campioni come la Roma. Dia l’anno scorso ha fatto 16 goal e non esiste un suo vice. Io non l’ho mai avuto quest’anno, devo ringraziare Ikwuemesi e Simy che danno tutto, sono dispiaciuto per loro che non meritano questo. Le prestazioni devono portare risultati, e invece anche oggi sfido a trovare una parata di Ochoa. Sul rigore della Roma c’era fallo su Maggiore. La gente ci ha applaudito e sono convinto che ce la possiamo giocare con tutti. Devo ringraziare Candreva, Kastanos che hanno fatto una grande prova. E Pierozzi che in un ruolo non suo è salito in cattedra.  Noi alleniamo i cross, gli schemi. Ci sono doti che ti offre Madre Natura, ma io cosa posso dire ai ragazzi, sono dispiaciuto per loro. Spero che gli applausi della gente siano di stimolo. Mancano 16 partite, dobbiamo fare 7 vittorie e non giocheremo sempre contro la Roma. Abbiamo avuto diverse ripartenze, una volta fermati in un 3 contro 1. Forse dobbiamo essere più precisi e cattivi nell’ultimo passaggio, ma confermo che possiamo ancora farcela. Boateng? Ero più concentrato su chi mandare in campo stasera, non ho visto niente e non ho sentito nessuno. Dico solo che ce la giocheremo fino alla fine".

Il tecnico ex Venezia e Reggina ha poi continuato: "Dispiace molto ma io faccio i complimenti alla mia squadra, siamo ridotti all’osso, fino a poche ore dalla partita non sapevo nemmeno chi far giocare. Abbiamo perso un’altra volta in fotocopia, fare 12 tiri contro la Roma al completo e i pochi elementi che avevamo… sono sicuro che girerà, stiamo facendo il massimo. Sono sicuro che girerà, ce la siamo giocata con tutti, siamo stati fermati una volta tre contro uno. Siamo sfortunati, tutti gli episodi ci girano a sfavore, sono sicuro che con questo spirito e la voglia, con il rientro di elementi importanti ci sono le possibilità per salvarci. Kastanos non aveva i 90’, abbiamo fatto bene a metterlo dopo, ha segnato, era quello che doveva cambiare la partita, lo abbiamo forzato la scorsa volta. La squadra ha fatto una grande partita, la sua qualità fa la differenza. Nel primo tempo potevamo fare gol, abbiamo avuto ripartenze importanti. Basic fuori? È entrato Martegani che era andato in panchina immeritatamente, aveva fatto bene col Genoa. Ringrazio chi ha giocato perché ha dato disponibilità nonostante avesse la valigia pronta, in queste partite siamo andati oltre ogni previsione. Avevo poche speranze, ho dovuto mettere Pierozzi a fare il braccetto, Gyomber non doveva giocare perché non stava in piedi, ha un’ernia e dovrà fermarsi. Mi hanno stupito, hanno fatto una gara straordinaria, raccogliamo molto meno di quel che meritiamo, è il nostro difetto. Se ti manca il giocatore più forte è difficile avere una riserva all’altezza di uno come Dia nonostante gli altri abbiano dato tantissimo. Al completo, con questo spirito e con questo modo di giocare possiamo farcela, dobbiamo farlo per la gente e per la società, gli applausi sono significativi a fine partita. Contraccolpo? Farò vedere ai ragazzi quello che la gente ha tributato a fine partita, se applaude ha visto che abbiamo dato il massimo: 12 tiri a due per noi, cos’altro? Se Ochoa non fa una parata dobbiamo vincere le due partite, dobbiamo attaccare la porta in modo diverso. Miglioreremo, entreranno giocatori che ci miglioreranno questo fattore che non si migliora con gli allenamenti, i giocatori sono quelli, abbiamo un’anima e un’identità, i giocatori forti che entreranno. Fino a oggi mi sono concentrato su quel che dovevamo preparare, non mi piacciono gli allenatori che si lamentano per il mercato, cerco di fare il massimo con quelli che ho. So bene quel che vuole il direttore, vogliono salvare la Salernitana. Sarà più tranquillo in questi giorni, parleremo di mercato. Avevo chiuso la porta del mercato, volevo cercare qualche punto in queste partite. Analizzeremo quel che dobbiamo migliorare, il presidente ha fatto tanti sacrifici e non penso che non li voglia fare, mancano 16 partite, al completo 7 possiamo vincerne. Andiamo a Torino a giocarcela. Su Boateng non so nulla, se arriva è un giocatore molto forte che sicuramente ci può dare una mano. In due andranno via, Fazio non so per quanto tempo ne avrà e avremo bisogno di una mano in difesa".

In casa giallorossa soddisfatto Bryan Cristante: "Era importante vincere e fare due vittorie consecutive. Sappiamo che vincere aiuta a vincere, dovevamo portarla a casa in qualsiasi modo e ci siamo riusciti. De Rossi? Fa piacere ricevere complimenti da lui e che un campione come siamo felici che lui sia il nostro allenatore. Stiamo lavorando tutti bene, il gioco e le prestazioni arriveranno. Lui ha portato le sue idee di gioco, la sua filosofia, sul tenere palla, sul giocare sempre con la sfera tra i piedi. Dispiace per Mou, perchè con lui si era creato un bel rapporto, in due anni e mezzo. Purtroppo il calcio è così, quando i risultati non arrivano sono i primi a pagare gli allenatori. Ora c’è De Rossi e dobbiamo pensare a fare bene con lui. Per la Champions siamo lì. Possiamo farcela, nulla è perduto".

Il luissino Edo Bove aggiunge: "E’ stata una partita molto dura, loro erano tutti schiacciati dietro. Poi ci siamo spaventati con le loro ripartenze, quindi siamo diventati più lenti nel fraseggio e non siamo stati pericolosi. A inizio ripresa abbiamo trovato due gol e poi siamo stati bravi e giocare da squadra e soffrire tutti insieme nel finale. Con De Rossi ho sensazioni bellissime, in campo aveva un ruolo simile al mio, sono ancora più felice perché può darmi consigli utili per la mia crescita. Se gioco 5 metri più avanti posso buttarmi anche in area. Ma se ho Dybala davanti a me cambiano i miei compiti e sono felice di quello che sto facendo. Dopo aver avuto un periodo difficile, dovevamo ritrovare certezze ed una compattezza di squadra che a noi serve. Era il primo obiettivo, poi è normale che c’è una classifica, il quarto posto è alla portata ma andiamo avanti una gara alla volta".

Tocca poi al tecnico Daniele De Rossi: "All’intervallo ho detto che il nostro possesso palla era lento e dovevamo andare a cercare di rompere la linea difensiva, cercando il buco e aggredendo come gli avvoltoi. Bisogna lavorare per capire i momenti della partita, quelli del gioco e comportarsi da grande squadra. Solo così possiamo vincere le partite. Ho detto a Dybala che avrebbe segnato, puntualmente mi ha ascoltato. Possiamo parlare di schemi, moduli, alla fine sono i duelli a deciderla. Tutto il resto è filosofia, se i ragazzi non vincono i duelli è colpa mia. Devono capire quando la giocata può essere tentata oppure no, poi i duelli li vinceranno perché sono forti, atleticamente e fisicamente. Nel primo tempo Lukaku è stato l’unico che ci ha dato profondità. E’ vero anche che se il possesso palla è lento spazio per lui non ce n’è, era accerchiato da tre uomini, la Salernitana ha messo in campo la difesa a tre. Ha lavorato tanto, sgomitato tanto, ci ha aiutato a tenere palla, lo spirito è quello giusto. La Salernitana aveva spazi diversi da coprire, avremo tempo per analizzare questa cosa. Poi nel finale ho messo una squadra più coperta, abbiamo lavorato sulla difesa in occasione dei cross dal fondo. Dobbiamo stare più attenti, altrimenti contro squadre forti come la Salernitana rischiamo di perdere punti. Non potevo pensare a capitano migliore con Pellegrini, per come mi ha accolto e per il rapporto che ci lega. Sono rientrato e ho trovato un gruppo di uomini seri e legati a questa maglia. Lui è il degno capitano di questo gruppo".

DDR ha poi aggiunto: "Loro erano bravi a chiudere gli spazi, dodici giorni sono pochi per lavorare però anche quando c’è qualcosa di negativo si vede qualcosa di me, come nel primo tempo col Verona, quando giochi meno bene forse sono stato meno bravo a preparare la partita. Fa parte del pacchetto, però ho guardato Salernitana-Milan, Salernitana-Lazio, Napoli-Salernitana, Salernitana-Juve e dobbiamo chiedere a tutti gli allenatori che hanno fatto punti se lo hanno fatto tutti in modo sofferto. Sullo 0-2 serviva fosforo che abbiamo riacquisito sull’1-2. Qui a Salerno si soffre, la squadra è forte, una bella squadra ma c’è più differenza con noi di quella che si è vista oggi, devo essere bravo io a metterla meglio in campo. Attaccarsi alla condizione atletica è cercare alibi. Sul gol subito abbiamo sbagliato come contro il Verona, in quell’azione ci sono degli errori, non dovevamo perdere palla e farli ripartire, dovevamo essere più aggressivi sul cross e Cristante doveva guardare il giocatore alle spalle. Sul 2-1 abbiamo avuto un po’ paura, a volte bisogna pensare che sul 2-0 si sta ancora 0-0 e con giocatori come li ha la Salernitana poi puoi essere castigato. Sono obiettivo ma guardo agli errori che faccio io e non a quelli della Salernitana, se è ultima qualcosa avrà sbagliato. Non mi è sembrato che l’arbitro abbia sbagliato. 81% di possesso palla se stai 0-0 e hai tirato una sola volta è un dato che fa capire che dobbiamo lavorare sui concetti. Siamo forti e potremmo trovare parecchie squadre che si chiudono e ripartono come la Salernitana. Dobbiamo essere più veloci nei passaggi che obbligano gli avversari a scivolare più veloce, se tu sei veloce gli avversari prima o poi perdono equilibrio e tu il buco lo trovi, questo non è stato fatto". 

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