di Massimiliano Catapano
Alla vigilia del derby tra Cavese (foto Angelo Sorrentino) e Sorrento, che segna la fine del girone d’andata, Vincenzo Maiuri si è presentato in conferenza stampa con la determinazione di chi vuole voltare pagina dopo l’amara sconfitta contro la Juventus Next Gen. Il tecnico ha toccato diversi argomenti, spaziando dall’autocritica per la prestazione recente, alla necessità di maggiore cinismo in campo, fino alla questione delicata dell’assenza dei tifosi al derby. "Non è stata una Cavese brillante, con la palla potevamo fare molto meglio. Tuttavia, siamo riusciti a creare cinque occasioni da gol che avrebbero potuto cambiare il risultato. In queste situazioni, però, dobbiamo essere più cattivi". Nonostante lo spirito mostrato nella seconda metà del match, il mister ha sottolineato che la squadra deve crescere ulteriormente: "Abbiamo chiuso la partita nella metà campo avversaria, ma è evidente che non basta. Dobbiamo fare di più". La sfida con il Sorrento rappresenta un test importante per la Cavese, non solo per il valore simbolico del derby ma anche per il desiderio di riscatto: "Dobbiamo riscattare la sconfitta interna contro la Juventus NG. Ci è dispiaciuto deludere l’ambiente, ma ci siamo preparati con professionalità per questa partita. È chiaro che, se non giocheremo una gara importante, non usciremo bene da Potenza".
Per Maiuri, il focus è sulla mentalità: "Voglio vedere una squadra determinata, che entri in campo per vincere". Uno degli argomenti più sentiti dal tecnico è stato quello relativo all’assenza dei tifosi della Cavese al derby, una situazione che Maiuri ha definito senza mezzi termini "vergognosa": "Le tifoserie sono già molto controllate, bisogna dare la possibilità ai tifosi di seguire la propria squadra". Le parole dell’allenatore riflettono l’importanza che il supporto del pubblico ha per il morale della squadra, soprattutto in partite così sentite. Maiuri ha anche colto l’occasione per parlare del suo legame con il Sorrento, società che ha segnato un momento importante della sua carriera: "Sono stati quattro anni indimenticabili". Il tecnico ha poi analizzato il percorso dell’attuale squadra rossonera, elogiandone la solidità: "Quest’anno stanno facendo meglio dell’anno scorso, il merito è di tutti. Hanno seguito il solco tracciato, grazie anche a un bravissimo allenatore che ha introdotto nuovi concetti. Fanno molte cose che facevamo noi, ma non hanno pagato lo scotto della neopromossa. Questo li ha aiutati a partire con il piede giusto".
Nonostante le difficoltà incontrate, Maiuri si è detto ottimista sul futuro della sua squadra, sottolineando l’entusiasmo di lavorare con un gruppo giovane: "Siamo sulla buona strada. La squadra è giovanissima, e mi piace allenare questi ragazzi perché sono sempre sul pezzo. Sono convinto che faremo buone cose e potremo aprire un ciclo insieme". Ha anche evidenziato il morale positivo all’interno dello spogliatoio, nonostante la recente sconfitta: "Ho visto tanto dispiacere a fine partita, ed è normale. I tifosi non sono mai contenti quando si perde, ma lo spogliatoio è positivo, unito e compatto. Non c’è alcun problema". Maiuri ha chiuso la conferenza stampa fornendo un aggiornamento sulle condizioni fisiche dei giocatori, con una notizia incoraggiante per il recupero di alcuni elementi chiave: "Piana è tornato ad allenarsi con la squadra ed è sulla buona strada per un recupero completo. Tuttavia, sia lui che Citarella saranno out. Stiamo invece recuperando Konate, che è un calciatore molto importante per noi". Con queste premesse, la Cavese si prepara ad affrontare un derby che potrebbe rappresentare un momento di svolta. La determinazione di Maiuri e le sue parole incisive sono il segnale di una squadra che vuole tornare a vincere e riportare entusiasmo in un ambiente che ha bisogno di risultati.
Il difensore della Cavese, Ciro Loreto, è intervenuto ai microfoni di Cavese Supporters per fare il punto della situazione dopo la sconfitta contro la Juventus Next Gen e in vista dei due derby cruciali contro Sorrento e Benevento. Con toni sinceri e determinati, Loreto ha condiviso le sue riflessioni su squadra, tattica e ambiente, offrendo uno spaccato chiaro sul momento vissuto dalla formazione metelliana. Riguardo alla reazione della squadra dopo l'ultimo passo falso, Loreto ha spiegato: "C’è stata una reazione molto importante. È stata una settimana intensa, ci siamo applicati e abbiamo lavorato sodo perchè sappiamo tutti che la partita di domenica in casa purtroppo è stata steccata. Abbiamo voglia di rivalsa e sicuramente ce la metteremo tutta per la prossima partita contro il Sorrento a Potenza. Ci teniamo tanto a vincere e concludere al meglio questo girone d'andata". Loreto ha analizzato le differenze tra i due tecnici, sottolineando come entrambi abbiano un approccio valido ma differente: "Con Mister Maiuri proviamo a giocare un po' più la palla da dietro, mentre con Di Napoli prevalevano le pressioni in avanti. Concedevamo il pallino del gioco agli altri, puntando sulle ripartenze. Questa è l’unica cosa che mi sento di dire".
Al suo ritorno a Cava, Loreto si è detto più maturo rispetto alla sua prima esperienza: "Quando sei giovane, non riesci a dimostrare tutto il tuo potenziale, forse anche per mancanza di personalità. Mi sento molto cresciuto sotto questo aspetto, più leader e in grado di prendermi più responsabilità. Sento di aver fatto un miglioramento soprattutto caratteriale e mentale". Parlando della mentalità necessaria per ripartire, Loreto ha dichiarato: "Ci sarà molta voglia di rivalsa. Abbiamo toccato il fondo con questa sconfitta. Arrivare a 24 punti a una partita dalla fine del girone d’andata ti farebbe stare più sereno, ma ad oggi siamo in linea con gli obiettivi prefissati. Se finisse oggi il campionato, saremmo salvi. Non bisogna essere drastici". Loreto ha respinto l’idea di problemi tattici, attribuendo il risultato più alla sfortuna: “Stiamo creando una grande mole di occasioni, almeno cinque o sei a partita. Contro la Juventus Next Gen, abbiamo subito un gol su un solo tiro in porta, mentre noi abbiamo avuto almeno tre o cinque occasioni. Ci mancano un po' i goal, ma sicuramente ci sbloccheremo. Riguardo ai moduli, seguiamo sempre i dettami del mister. Personalmente mi troverei meglio in un 3-5-2, ma anche da terzino sinistro riesco a esprimermi bene".
Loreto ha elogiato il tifo cavese: "La differenza più grande tra Sorrento e Cava è il pubblico. Giocare con un pubblico come quello di Cava, che ti sostiene, è molto più bello rispetto ad avere pochi tifosi al seguito. È questo il bello del calcio, avere un tifo che ti dà forza anche nei momenti difficili". Guardando alla prossima partita, Loreto ha analizzato gli avversari: "Il Sorrento è una squadra giovane che corre tanto. Mi aspetto che ci venga a prendere alto, perché vorrà vincere. Anche noi, però, abbiamo voglia di rivalsa e faremo di tutto per portare a casa i tre punti". Soffermandosi sul sostegno mancato dei tifosi in trasferta, Loreto ha commentato: "La spinta dei tifosi ci aiuta molto. Basta una piccola scintilla per darci una forza in più, come è successo con il Crotone. Fuori casa ci manca questo. Speriamo che la situazione si risolva presto, perché abbiamo bisogno dei nostri tifosi". Infine, Loreto ha offerto una panoramica sul girone: "Difficilmente qualche squadra ci ha messo sotto, forse solo Picerno e Cerignola. Questo è un campionato equilibrato, dove tutti possono vincere con tutti. Delle squadre sotto di noi starei attento a Foggia e Latina. Per quanto riguarda gli obiettivi personali, voglio fare i play-off con questa squadra. Lasciamo da parte il singolo e diamo tutto per il collettivo". Con queste parole, Loreto ha trasmesso determinazione e consapevolezza, riflettendo lo spirito di un gruppo che vuole reagire e raggiungere gli obiettivi prefissati con grinta e lavoro.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.