Violazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale nei confronti esponenti di una radicata organizzazione criminale. Per questi motivi, un carabiniere, appuntato scelto dell'Arma, è finito nella vasta operazione condotta dai militari del Comando provinciale di Salerno e che ha interessato diversi comuni: Salerno, Montecorvino Pugliano, Pontecagnano Faiano e Napoli.
Il Gip ha applicato, su richiesta della locale Dda, la misura della sospensione del militare, già in servizio alla Stazione di Pontecagnano, per sei mesi.
I carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti dei soggetti (14 in carcere, 7 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi da sparo e munizioni.
L’indagine ha permesso di ricostruire gli assetti della criminalità organizzata nell’area a sud della provincia salernitana, accertando l’esistenza e l’operatività di un sodalizio criminale armato con base operativa nel comune di Pontecagnano Faiano, dedito principalmente al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L'organizzazione era promossa e diretta dal pluripregiudicato Michele Degli Angioli “vicino” agli ambienti del clan camorristico “Pecoraro-Renna”. Dall’attività investigativa, iniziata nel 2015, è emerso che gli indagati erano dediti alla gestione delle “piazze” di spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente tipo eroina ed hashish, che veniva da loro acquistata nel capoluogo napoletano da soggetti affiliati al clan “Vanella-Grassi” attivo nei quartieri di Secondigliano e Scampia, e successivamente ceduta nei comuni di Salerno, Bellizzi e Pontecagnano Faiano attraverso una fitta ed organizzata rete di “pusher”; che taluni indagati avevano la disponibilità di pistole nel corso dell’indagine. Nei mesi di aprile e maggio 2016, a seguito di prolungati servizi di pedinamento, sono stati documentati diversi viaggi di approvvigionamento compiuti da alcuni componenti dell’organizzazione nel capoluogo napoletano a bordo di autovetture. Durante il viaggio di ritorno detti veicoli sono stati controllati e sottoposti a perquisizione da parte dei Carabinieri che hanno sequestrato complessivamente 300 grammi circa di eroina.
In occasione dei sequestri dello stupefacente venivano arrestati in flagranza 5 indagati che si trovavano a bordo delle vetture. Sempre nel di maggio 2016, i Carabinieri avevano arrestato un altro componente del gruppo trovato in possesso di 20 chilogrammi di hashish occultati in parte all’interno della sua autovettura ed in parte nella sua abitazione.
Ventuno persone sono state arrestate. Di queste, 14 sono destinatarie della misura restrittiva in carcere e 7 di quella ai domiciliari
In carcere: Michele Degli Angioli (47 anni), Marcella Pizzo (41), Vito Degli Angioli (21), Ilaria Degli Angioli (20), Mario Trovato (43), Davide Marino (35) Ernesto D’Aponte (38), Marco Accurso (29), Pietro Accurso (42), Enrico Accurso (62), Gennaro Aricchiello (44), Emanuelas Barbone (24), Pasqualina Esposito (38), Valentina Esposito (25).
Ai domiciliari: Luca Luordo (21), Gerardo Pagano (52), Assunta Di Giacomo (29), Roberto Gioia (36) e Carmine Quaranta (27).
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