E' netta ed inequivocabile la posizione del Capo della Segreteria del Presidente della regione Campania Franco Alfieri in merito alla querelle che da settimane investe il mondo della trasformazione del latte in merito alla ipotesi di assegnazione della denominazione "Mozzarella di Gioia del Colle" alle produzioni Dop pugliesi.
Una presa di posizione, quella di Alfieri, ribadita a margine della presentazione della XI edizione del SIC - Salone Industria Casearia e Conserviera in programma dal 20 al 22 ottobre 2017 presso il centro espositivo di San Marco Evangelista, in provincia di Caserta.
La biennale delle tecnologie per la trasformazione agro-alimentare sarà infatti il palcoscenico più idoneo per fare chiarezza sulle posizioni della Regione Campania in materia, alla presenza di tutti gli operatori della filiera. Produttori di macchine e servizi e imprenditori della trasformazione.
Sono centinaia le aziende presenti al Salone Industria Casearia e Conserviera e migliaia i caseifici che si sono accreditati per incontrare i propri fornitori, “grazie all’impegno e alla professionalità dei suoi organizzatori - dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente della Regione Campania - questo salone è cresciuto di edizione in edizione, fino a diventare un imprescindibile punto di riferimento per gli operatori dei comparti lattiero-caseario e zootecnico dell’intero Mezzogiorno. Sono settori, questi, che stanno vivendo una profonda trasformazione e nei quali esprimiamo eccellenze rinomate in tutto il mondo, prima fra tutti la Mozzarella di Bufala campana Dop a tutela della quale abbiamo presentato, nelle scorse settimane, formale opposizione alla proposta di riconoscimento della Dop pugliese ‘Mozzarella di Gioia del Colle'. Sono fiducioso che le nostre legittime istanze saranno accolte con favore e che l’unica Mozzarrela Dop resterà solo quella campana”.
"L'impegno della Regione è a difesa del marchio più importante in Campania e che da solo rappresenta una voce importante del Pil con una ricaduta occupazionale diretta e dell'indotto che conta migliaia di unità - ha, poi, precisato Alfieri - Va sottolineato che l'eccellenza campana nella filiera del latte, è oggi incarnata anche da decine di aziende dedite alla produzione di tecnologie per la trasformazione lattiero casearia e conserviera. Imprese che esportano le proprie macchine in tutto il mondo, forti di una tradizione che affonda le radici nella storia e che negli anni, sposando le innovazioni tecnologiche più all'avanguardia, sono il fiore all'occhiello dell'imprenditoria dell'intero Mezzogiorno".
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