L'artigianato locale che muore ai tempi dei social. Comincia così il post di Pino Adinolfi, artigiano “della tavola”, titolare di Botteghelle65 nel cuore antico della città. “In questi anni tante cose sono successe, varie attività hanno chiuso, alcune si sono spostate, io andando avanti sono stato da apripista per diverse attività che mi hanno seguito nell’idea guida – ha proseguito Adinolfi – Vedere oggi che l’ultima attività storica di via Botteghelle, la Merceria Rispoli, chiude mi fa molto tristezza. La città, che dovrebbe diventare turistica, sta cambiando troppo lentamente e in negativo. Un centro storico senza Botteghe Storiche, senza Artigiani, con le auto che la invadono e che impediscono la visita ai tanti ospiti. Per non parlare della sporcizia. Discorso complesso ma reale. E intanto aumentano le botteghe di cineserie. E chi fa un discorso di qualità soffre”. Ha concluso Adinolfi con l’hashtag #speriamochemelacavo.
FONTE: aSalerno.it
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