Nella lista dei convocati di Salernitana-Venezia è risaltato agli occhi senza ombra di dubbio il nome di Carmine Iannone. Uno dei prospetti più interessanti del vivaio granata dell'era Lotito-Mezzaroma, sulle orme dei vari Marino e Novella. L' attaccante classe 2001 (foto Ianuale) ha mosso i suoi primi passi nella scuola calcio Franco Della Monica di Nocera, prima di passare alla Salernitana nell’estate del 2014. Prima del passaggio al club del cavalluccio, Iannone è stato tra i protagonisti con l'allora Rappresentativa Provinciale Giovanissimi che conquistò il secondo posto al Torneo delle Province nelle finali di Benevento. Ci aveva visto lungo il tecnico federale Adolfo Coscarelli insieme al fido vice Angelo Scocci ed al dirigente accompagnatore Vincenzo Salerno. Una buona trafila quella nel vivaio granata, che lo ha visto tra i convocati della B Italia sia al "We Love Football" di Bologna che alla "Lazio Cup" nel bel mezzo di una brillante stagione con l’Under 17 (12 reti all’attivo). Dopo un’annata in Primavera con Beni, Iannone era stato ceduto in prestito la scorsa estate al Casarano, provando ad assaggiare il calcio dei grandi mettendosi in discussione in D con il neopromosso club salentino. Un’avventura fatta più di ombre che di luci, conclusa col rientro a Salerno dopo le tre apparizioni in rossoblu. Ma il suo ritorno all’ovile è stato trionfale: aggregato nuovamente alla Primavera, Iannone ha segnato 3 gol nelle prime 4 gare disputate, contribuendo a trascinare i granatini di Rizzolo in piena zona play-off e conquistandosi a pieno titolo la chiamata di Ventura.
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