“Il presidente De Luca ha la sua ragnatela. Se escono fuori i dati veri la gente va nel panico”. È un estratto di un audio pubblicato questa mattina su "Il Fatto Quotidiano", il giornale diretto da Travaglio. A parlare è un noto infettivologo salernitano. “Intanto io in ospedale continuo a perdere la gente pure giovane. Oggi è morto un ragazzo di 47 anni e quindi non è più un fatto di anziani o roba del genere, se non si capisce questo non si può fare niente… se (alle persone, ndr) gli danno i dati veri la gente viene presa dal panico… oppure ci sta qualche imbecille che inizia a fare il negazionista e tutto il resto… “: un audio raccontato oggi da Vincenzo Iurillo sul Fatto Quotidiano, attribuito a un anonimo infettivologo di un ospedale della provincia salernitana e raccolto dall’avvocato penalista Michele Sarno, candidato sindaco di Salerno in pectore, storico leader della destra antideluchiana diventa un atto d’accusa nei confronti di Vincenzo De Luca e della gestione dell’emergenza coronavirus in Campania.
Perché il medico anonimo, oltre a parlare di dati “veri” che non sarebbero stati forniti – ma questo la Regione l’ha sempre smentito, querelando i giornali che hanno parlato di numeri che non tornavano – chiama in causa proprio il governatore De Luca e ai bollettini quotidiani sulla situazione dei ricoveri, che “stanno spacciando posti letto che non esistono e che stanno tentando di recuperare, ma sono talmente incapaci che non ci riusciranno perché vogliono usare delle soluzioni che non sono percorribili. Io vi parlo del mio ospedale, ma credo che la situazione…”. Sarno è stato di recente protagonista di una polemica con i vertici della sanità campana: “Sono certo che i dati e il malcostume denunciati dalle trasmissioni di Massimo Giletti sono la verità, ho infermieri e medici che mi hanno testimoniato l’inferno che sono costretti a vivere”. La direzione generale dell’Aou di Salerno gli ha replicato definendo le sue parole “scon – cer tanti”, invitandolo “a non usare la politica politicante per offendere tutto il personale della sanità salernitana”.
Di certo c’è che il presidente della Regione Campania ieri ha attaccato proprio i medici: “C’è qualche buontempone che quando arriva la richiesta di terapia intensiva alle otto di sera dice che non ci sono posti liberi perché magari poi deve fare la nottata”, e ancora: “C’è una piccola percentuale di farabutti che cerca di non fare il suo dovere”. Parole che hanno scatenato la reazione di dieci sindacati dei medici: Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cimo, Cgil Funzione Pubblica, Cisl Medici, Uil Fpl Medici, Fvm, Fassid, Fesmed, Anpo Ascoti Fuals Medici: “Restiamo attoniti, stupiti – scrivono – dalle dichiarazioni di chi dovrebbe tutelare i medici e gli operatori sanitari. Non bastano le scuse, non basta la solita rettifica. Chiediamo con forza un cambio di passo. La pazienza è finita. La misura è colma”. I medici sottolineano che “reggono da anni un sistema sanitario regionale alla canna del gas, a causa di veri farabutti che hanno violentato, distrutto, utilizzato la sanità come un bancomat” e che “hanno lavorato fino ad oggi con un bavaglio a causa dei turni massacranti, del senso di impotenza e di friustrazione ancor più che di decreti spazzatura”, scrivono.
Ma i numeri dicono che in Campania il coronavirus arretra
Anche rianimatori e anestesisti dell’Ospedale del Mare respingono le accuse e, anzi, accusano a loro volta: “Da mesi che segnaliamo, anche per via ufficiale, tutte le carenze strutturali, organizzative, e di risorse umane. Lo sa che da circa una settimana i nostri copricalzari sono stati sostituiti da sacchetti della spazzatura? Lo sa che non abbiamo sistemi di monitoraggio avanzato? E’ consapevole che nel nostro Covid center non esiste un radiologo di guardia, bensì è il radiologo di turno in ospedale che deve allontanarsi per venire ad eseguire gli esami necessari? Che negli angusti moduli che Voi avete acquistato non possono lavorare in sicurezza circa 50 persone per turno senza creare pericolosi assembramenti? Lo sa che molti degli infermieri assegnati alle nostre Terapie intensive Covid non ha alcuna esperienza in area critica? Crede veramente che ognuno di quei 6 moduli possa contenere 16 pazienti quando a stento ne riesce a contenere la metà?”.
Intanto però i numeri dicono che in Campania l’epidemia arretra: anche ieri è stato confermato il calo della curva dei contagi con 2.729 positivi nelle ultime 24 ore su 22.007 tamponi con una percentuale positivi-test del 12,40% ma con 49 deceduti di cui 34 nelle ultime 48 ore. Negli ospedali la situazione è di forte pressione ma non ci sono più le code di auto e ambulanze in attesa al Cotugno e al Cardarelli.
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