Antonio Lombardi, imprenditore edile salernitano, presidente di ACS Salerno (Associazione Costruttori Salernitani) traccia un punto sulle edilizia nel salernitano ad un anno dall’inizio della pandemia che ha stravolto le nostre vite e le nostre abitudini. L’edilizia resta uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Nel salernitano qual è la situazione che si registra? “La situazione è estremamente grave: in edilizia come purtroppo in quasi tutti i comparti. La pandemia si è innestata su un contesto che già registrava problemi, e su una situazione congiunturale già molto difficile. La ripresa, di cui si parlava prima del virus, nel settore edile ancora non si avvertiva, anche a causa di interventi di riforma – come il nuovo Codice degli Appalti – che lungi dal semplificare hanno complicato ulteriormente il quadro, provocando gravi rallentamenti. – spiega Antonio Lombardi – In provincia di Salerno se da un lato registriamo qualche positivo segnale per il superbonus 110%, dall’altro non possiamo non denunciare ancora pesanti rallentamenti della burocrazia, e ritardi nell’utilizzo dei fondi disponibili. L’ultima nostra denuncia riguarda l’edilizia scolastica. In Campania dal 2014 ad oggi sono stati spesi appena il 10% delle risorse disponibili. Un ritardo inaccettabile e incomprensibile. Eppure si poteva approfittare di questo periodo di DAD per un complessivo intervento di adeguamento, tecnologico, energetico ma anche antisismico e strutturale, degli edifici scolastici”. (Cronache)
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