Scende ancora l'indice Rt nazionale di contagio del Covid in Italia e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È quanto emerge dall'ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull'andamento dell'epidemia per il periodo 12-18 aprile. Oggi i colori delle regioni. Potrebbero essere 14 le regioni e 2 province autonome ad andare in zona gialla come previsto dal decreto riaperture a partire dal 26 aprile. Quattro sarebbero arancioni. Fra queste ultime ci sarebbero la Basilicata, la Calabria, la Sicilia e la Valle d'Aosta. La regione Sardegna resterà di colore rosso. È quanto si apprende alla luce dell'analisi in corso dei dati di Monitoraggio Iss-Ministero della Salute. Dubbi ancora per la posizione della Puglia fra arancione e giallo. Diventerebbero gialle: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia (in bilico), Toscana, Umbria e Veneto. Lo spostamento sarà deciso sulla base del monitoraggio all'esame della cabina di Regia.
IL VENERDI' DI DE LUCA
"Penso che dobbiamo essere responsabili. Questa storia dei colori è una grande idiozia. Dobbiamo sapere che se vogliamo aprire – com’è necessario – le attività economiche, dobbiamo avere grande senso di responsabilità, tutti quanti. Se pensiamo, invece, di darci alla pazza gioia, ci giochiamo l’estate e torniamo in rosso". A dirlo, questa mattina da Salerno, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine dell’inaugurazione del Trincerone ferroviario Est. "Ai ristoratori si puo' dire noi apriamo fino alle 22? E' chiaro che è una presa in giro. La mia idea è: manteniamo il coprifuoco ma l'apertura dei ristoranti mi pare ragionevole consentirla fino alle 23 e il rientro dei clienti fino alle 23,30, magari conservando lo scontrino da esibire alle forze dell'ordine". Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta FB come ripreso da TGCom24.
I dirigenti scolastici della Campania che dovranno adottare "forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica" qualora il rispetto della soglia minima di attività in presenza stabilita per le scuole secondarie superiori, il 70% della popolazione studentesca, "risulti incompatibile" con il rispetto delle misure di prevenzione e controllo anti Covid, a partire dal distanziamento minimo. E' l'invito contenuto nell'ordinanza n.15 del 23 aprile firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Le "forme flessibili" che dovranno adottare i dirigenti scolastici dovranno in ogni caso assicurare "almeno il 50% delle presenze". Nell'ordinanza si demanda, inoltre, "alla Direzione generale Mobilità di monitorare l'attuazione del Piano dei trasporti scolastici definiti con le singole Prefetture in vista della ripresa delle attività didattiche in presenza e di disporre l'attivazione di ulteriori servizi aggiuntivi, ove necessario ad assicurare condizioni di sicurezza per gli utenti".
"Dopo il completamento delle vaccinazioni delle fasce “fragili” della popolazione, nei centri vaccinali di Capri, Ischia e Procida si procederà ad “ulteriori vaccinazioni” sui residenti “secondo un ordine decrescente per fasce di età e previa somministrazione ad almeno il 90% degli aderenti per ciascuna fascia". E’ quanto prevede un’ordinanza a firma del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in via di pubblicazione, contenente disposizioni sullo svolgimento della campagna vaccinale nei territori isolani. Con l’ordinanza, la Regione Campania dà mandato all’Asl Napoli 1 Centro, competente sul territorio di Capri, e all’Asl Napoli 2 Nord, competente su Ischia e Procida, “ad avvenuto completamento delle vaccinazioni delle fasce ‘fragili’ della popolazione, come individuate dal Piano strategico nazionale dei vaccini e dalle Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione adottate dal Ministero della Salute”, di organizzare “il calendario delle ulteriori vaccinazioni includendovi, secondo un ordine decrescente per fasce di età e previa somministrazione ad almeno il 90% degli aderenti per ciascuna fascia, i cittadini aventi stabile residenza, domicilio o dimora sui rispettivi territori isolani”. Una volta raggiunto “almeno il 90% delle adesioni pervenute” relative a residenti e domiciliati, le Asl Napoli 1 e 2 dovranno inoltre “organizzare la vaccinazione dei cittadini stabilmente impegnati in attività lavorativa sui territori isolani. Peché dormite in piedi? Perché non chiedete all’Aifa di valutare Sputnik? La Campania ha 200 mila vaccini in meno, è un atto di delinquenza politica - ha aggiunto - A Figliuolo consiglio di andare in giro in abiti civili e non militari: perché ha funzioni civili, perché rischia di scaricare sulle forze armate la polemica politica e questo è sbagliato".
"Non avremmo mai immaginato di dover ascoltare le parole del profeta delle Cinque Stelle in un video che ha sconvolto tanti di noi – dice il Governatore a proposito della vicenda Ciro/Beppe Grillo -. Io credo che anche in questa occasione dobbiamo dimostrare che c'è una differenza fra le persone civili e le persone che in questi anni hanno diffuso un clima di violenza, di arroganza. Quel signore che ha pubblicato quel video dovrebbe chiedere scusa a tanti padri e a tanti figli la cui dignità è stata calpestata in questo decennio".
FONTI: Il Messaggero/Fanpage/La Città/Ora Notizie
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