“Da notizie stampa apprendiamo che una bambina di soli 10 anni di Salerno sarebbe stata indagata per aver fotografato lo schermo mentre si svolgeva una lezione in modalità a distanza e per averlo diffuso tramite Instagram. Una notizia che merita sicuramente accertamenti approfonditi, anche in sede scolastica e da parte del Ministero”. Lo dichiara il deputato di Forza Italia Valentina Aprea, che, insieme ai colleghi Enrico Costa del Gruppo Misto-Azione+Europa, e Felice Maurizio D’Ettore di Forza Italia, hanno presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione per chiedere l’avvio di un’indagine finalizzata ad accertare come si siano realmente svolti i fatti. “Secondo quanto ricostruito dalla dirigenza dell’Istituto scolastico, infatti, la foto avrebbe ritratto i compagni di scuola ed una maestra a loro insaputa e in modo che parrebbe offensivo per la docente. La Procura starebbe valutando anche se i genitori fossero o meno a conoscenza dell’uso dei social da parte della figlia. Ritengono i parlamentari interroganti che vadano anche accertate le ragioni per le quali la Scuola di Salerno non abbia valutato, considerato che si è subito rivolta alla Procura per i minorenni, di assumere pure il ruolo di mediatrice tra i soggetti coinvolti a tutela del minore e per accertare ogni ulteriore aspetto della vicenda. La stessa giurisprudenza stabilisce infatti che la responsabilità del genitore e dell’insegnante sono concorrenti e di natura solidale. Gli obblighi di vigilanza gravano quindi, in ogni caso, anche sull’insegnante e sulla scuola, tenuto conto altresì della novità e specialità della didattica a distanza. Si faccia presto luce sulla vicenda – insistono Aprea, Costa e D’Ettore – anche da parte del Ministero, con ogni opportuna indagine amministrativa in merito a tutela della minore”.
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