L’ipotesi di reato potrebbe essere di turbativa d’asta e corruzione ed è legata ad uno dei filoni di inchiesta sul Sistema Salerno e sulle coop sotto i riflettori della Procura della Repubblica di Salerno, quella contestata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Stamattina il governatore, presso gli uffici del Genio Civile di Salerno, ha ricevuto un atto giudiziario da parte della Squadra mobile di Salerno. Una proroga delle indagini, secondo le prime indiscrezioni che filtrano. Dalla Procura secco ‘no comment’ all’inchiesta, bocche cucite in tutti gli ambienti. Se fosse confermata la proroga delle indagini, significherebbe che De Luca è indagato da almeno sei mesi. Un nuovo tassello della maxi inchiesta che ormai tocca i suoi principali protagonisti politici, dopo gli arresti di Zoccola, Savastano e Caselli (quest’ultimo attualmente libero) e l’indagine che travolge, tra gli altri, lo stesso sindaco di Salerno, Enzo Napoli. Per De Luca si tratterebbe di uno stralcio dell’inchiesta madre sulle coop. Probabilmente legata ai rapporti con Fiorenzo Zoccola, ras delle cooperative, finito inizialmente in carcere e ora ai domiciliari, dopo due interrogatori e fiumi di dichiarazioni raccolte in diversi verbali, con numerosi omissis. Sempre secondo indiscrezioni la proroga delle indagini riguarderebbe anche un’altra persona, sempre vicino al governatore Vincenzo De Luca. (Ora Notizie)
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