La «misura indispensabile» del governatore Vincenzo De Luca "spegne" ancora di più le festività natalizie. Perché mentre il Covid avanza senza sosta, nei giorni scorsi è arrivata la nuova ordinanza della Regione Campania che, di fatto, vieta i veglioni di San Silvestro e le altre manifestazioni - spesso danzanti - previste nei prossimi giorni. Fino al 1 gennaio, infatti, nel territorio che va da Sessa Aurunca a Sapri «è fatto divieto di svolgimento di feste ed eventi consimili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati. Resta consentito il solo svolgimento di pranzi e cene, nel rispetto dei protocolli vigenti, nonché di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento». Niente veglioni, dunque: i locali potranno servire soltanto i pasti ai loro clienti, bandendo ogni altra attività prevista. E le regole saranno molto stringenti visto che Palazzo Santa Lucia chiede di indossare sempre la mascherina che, di fatto, potrà essere tolta soltanto quando si dovrà mangiare. È l’altra restrizione che, dunque, s’aggiunge a quelle già arrivate nelle scorse settimane che limitano sensibilmente il tradizionale "struscio" della vigilia. Dal 23 dicembre e fino al primo gennaio, infatti, è vietato consumare bevande all’aperto (salvo l’acqua) mentre nei luoghi pubblici è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che «possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento». La decisione della Regione non ha fatto certo felici gli imprenditori e i gestori di queste ore che, proprio in questi giorni, stavano completando le prenotazioni per gli eventi più attesi di queste festività e che, adesso, si vedono invece costretti a dover rivedere i loro piani.
FONTE: La Città
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.