Un presidio contro la decisione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, di ritardare il ritorno a scuola per via del Coronavirus. Andrà in scena domani, alle ore 10.30, presso il palazzo della Prefettura a Salerno. Nella nota di convocazione del presidio firmata da Coordinamento Scuole Aperte Salerno, Cobas Scuola Salerno, Hormé - Liberi di crescere e Cittadinanza Attiva Ruggi Salerno si legge: «Mentre dal Governo centrale il Ministro Bianchi assicura che la Scuola è una priorità per tutta la società e che sono state stabilite le regole per un rientro in sicurezza, dalle Scuole reali emergono tutte le difficoltà perchè le condizioni per tenerle aperte e sicure non sono state realizzate e tutti i provvedimenti che stiamo chiedendo ormai da tre anni sono stati ignorati. Nonostante ciò le Scuole della nostra regione si sono arrangiate alla meglio e hanno garantito la didattica in presenza anche nelle crescenti difficoltà applicando le regole , poco chiare, dettate dai vari Ddl». Quindi si aggiunge: «Il governatore della Campania De Luca ovviamente ne approfitta e decide, come negli ultimi due anni, di chiudere le scuole invocando ipocritamente il diritto alla salute solo per coprire le sue responsabilità in merito al disastro sanitario e di tutti i servizi pubblici essenziali della regione e mentre fa carte false per rimanere in zona bianca per far "girare l'economia": si sa che tenere chiuse le scuole è nell’immediato dunque l’unica iniziativa a costo zero che però ci costerà moltissimo nei prossimi anni quando si dovranno recuperare tutti i danni provocati dalla reiterata Dad». La nota si conclude così: «Dopo due anni chiediamo il conto a tutti, Governo e Regione, di quanto non è stato fatto e non si intende fare per questo , entrati nel terzo anno chiediamo e rivendichiamo ancora provvedimenti immediati e programmi seri per il futuro».
Intanto se il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha ritardato il ritorno a scuola per via del Coronavirus degli alunni delle scuole dell'infanzia, delle primarie e delle scuole secondarie di primo grado al 29 gennaio, le lezioni negli istituti superiori sono stati invece fermati dai sindaci. In particolare la Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi ha stabilito all’unanimità il rinvio dell’apertura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 29 gennaio. Anche la conferenza dei Sindaci della Comunità montana del Tanagro-Alto e Medio Sele ha deciso di stoppare il rientro nelle scuole superiori, almeno fino al prossimo 15 gennaio. E stessa decisione è stata presa dai sindaci di Sapri e Vallo della Lucania con apertura posticipata dopo il 15 gennaio.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.