Incredibile ma vero, la Polisportiva Baronissi riesce nell'incredibile impresa di non battere la Cilentana, in una gara a senso unico. La sfida appare un monologo fin dai primi minuti: le occasioni per i ragazzi di Mister Farina fioccano come neve, giocando a tratti un calcio bello e avvolgente. Iannone si divora il vantaggio in qualsiasi modo, poi prima Valkov, dopo Sica ci provano dalla distanza ma senza fortuna. Alla mezzora la gara si sblocca: Iannone è rapido e lesto a sfruttare un liscio e insacca l’1-0 Baronissi. Il finale di tempo continua a segnare occasioni su occasioni per gli irnini che, però, vanno a riposo incredibilmente con una sola rete di vantaggio e gli ospiti risultano non pervenuti. se non per una piccola ripartenza sul finale di tempo. Il tabellino recita per le statistiche sui tiri in porta 16 a 0 per il Baronissi.
La ripresa riparte come era finita, anche se i padroni di casa con la stanchezza sulle gambe iniziano ad indietreggiare, senza però mai andare in affanno. La gara sembra scorrere sul filo sottile dell'equilibrio tutta nelle mani della Polisportiva. Poi accade l'impensabile a 5 minuti dalla fine: da un disimpegno errato gli ospiti approfittano e guadagnano un rigore molto discutibile che Iannuzzi trasforma spiazzando Gallo. La rete disorienta i padroni di casa e a un passo dalla fine arriva la clamorosa beffa: Magliano sfugge dopo un ping pong allaretroguardia Irnina e firma il sorpasso. Dopo il fischio finale palesi e giustificate le lacrime dei ragazzi di Mister Farina che nel dopo gara ha risposto ad alcune domande:
- Mister Farina, l'ennesima beffa ad un passo dalla vittoria?
Il calcio è questo: se non sfrutti le occasioni le gare possono prendere una brutta piega ma sono felice di come oggi siamo diventati squadra. Abbiamo fatto 80 minuti di ottimo calcio, siamo stati tatticamente impeccabili e, poi, nel finale imprecisione e paura hanno fatto tutto ma oggi inizia il nostro campionato ripartiamo da qui dopo un lunghissimo lavoro di reset.
- La classifica dice che siete fanalino di coda. Come si preparano le settimane e le gare?
Esattamente come si preparano se si è primi: abbiamo un gruppo di 30 ragazzi che costantemente è presente agli allenamenti e la risposta è che siamo sul pezzo. La classifica non mente, se siamo lì è perché meritiamo di essere lì o forse chissà abbiamo seminato tanto e raccolto meno o semplicemente paghiamo la prima parte di costruzione del gruppo, tutto è come tutto non è.
- Cosa si aspetta nelle prossime 20 partite che mancano da qui alla fine della stagione?
Mi aspetto quello che fino ad oggi abbiamo costituito: una squadra capace di andare su tutti i campi e lottare per uscire sempre a testa alta, senza ambizioni ma con la consapevolezza che possiamo uscire dalla zona calda della classifica.
- Riavvolgendo il nastro a Settembre, accetterebbe l'incarico?
Assolutamente Si . Ero consapevole sia del bene che del male. A me piacciono le sfide e oggi so più che mai di vincerla.
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