Come nelle favole: gli Aquilotti Irno (al primo anno di vita, come prima squadra) hanno vinto il campionato di Terza Categoria del salernitano nel Girone A. Chiudere a 61 punti (19 vittorie, 4 pari e solo 1 sconfitta) racconta quasi di una cavalcata trionfale, nonostante sia stato un torneo combattuto fino alle ultime giornate. Non si tratta di un exploit, però, perchè la realtà è ben consolidata nel territorio della Valle dell’Irno dal 2012, quando si è costituita partendo dal settore giovanile, per arrivare negli anni scorsi con una prima squadra a livello amatoriale e, poi, l’esordio lo scorso anno nella LND partendo dalla Terza Categoria. "L’associazione è una vera famiglia", parola di Livio Maranzano, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Salernoinweb.it. Col DT e allenatore della prima squadra si sono sviluppati diverse tematiche dalla storia dell’associazione, ai risultati fino alle persone che sono state importanti in questo progetto, con una persona come l’amico Gerardo Senatore, vero motore della realtà associativa presieduta da Raffaele Orilia e che ora gioca a pallone tra gli angeli.
"L’idea di formare questa prima squadra - esordisce così il tecnico Livio Maranzano - me la trasmette fortemente il nostro amico Gerardo (spirato nell’ottobre 2019, ndr). Si ragionava sul percorso futuro da far fare ai ragazzi, di dargli una possibilità, sempre da associare alle loro (legittime) ambizioni personali. C’era già negli anni (pre Covid) la squadra amatoriale “Senior” e allora la consapevolezza di formare una prima squadra era già nelle nostre menti. Le modifiche regolamentari Figc, attraverso la riforma del premio di preparazione, per richiedere questo premio, avevano introdotto il paletto alle Scuole Calcio di fare attività almeno nella Lega Nazionale Dilettanti che prevede una Juniores e una Prima Squadra. La Juniores era finita lo scorso anno ed eravamo pronti a tuffarci nel calcio dei grandi, anche con grande curiosità da parte nostra nel vedere come avrebbero affrontato questo step i nostri ragazzi. Le ipotesi erano o l’acquisizione di un titolo (col rischio di un salto nel buio e di accollarsi oneri e onori) o una squadra tutta nostra che portasse avanti la nostra identità. Qualche trattativa con qualche società c’era stata per prendere un titolo ma l’idea comunque non ci entusiasmava e abbiamo portato avanti il nostro percorso, nato come associazione nel 2012, partendo dal primo gradino possibile, quello della Terza Categoria".
"Non mi sarei aspettato questo risultato subito al primo anno - prosegue Maranzano - Abbiamo condotto un campionato quasi sempre nelle prime posizioni, anche se nel girone d’andata eravamo solo virtualmente primi ma è stata dopo la gara d’andata col Castelvernieri che è cresciuta la consapevolezza di poter arrivare in fondo. Certo, se qualcuno vede la classifica finale può pensare a un campionato dominato (10 punti di distacco dalla seconda), anche se fino a tre giornate dalla fine eravamo a fare i conti alla mano per non farci raggiungere dal Real Angri. Penso che siamo stati professionali anche in Terza Categoria, facendo due allenamenti alla settimana (tre, compresa la rifinitura, nelle ultime settimane per mantenere alta la concentrazione) e mantenendo il gruppo unito. I ragazzi più grandi hanno fatto squadra anche con i più giovani, sia con quelli che già conoscevano la realtà degli Aquilotti Irno, sia con i nuovi che sono arrivati: questa la mia soddisfazione più grande".
"Non mi piace parlare dei singoli, credo che la nostra forza sia dipesa dal fatto di essere una vera famiglia. Qualcuno ha giocato qualche minuto in più ma nelle ultime settimane, magari ho premiato tanti ragazzi che hanno comunque fatto parte del gruppo e che con costanza hanno dimostrato di poter giocare dal 1’. Un ringraziamento va al prof. Luca Ippolito che ci ha guidato alla grande sul punto di vista atletico, al presidente sempre sul pezzo, al dirigente Gianluca Castaldo che ha amalgamato il gruppo come pochi, alle famiglie che fanno parte dell’associazione che rappresentano il vero motore di questa realtà, alle persone che pian piano si sono avvicinate, al nostro Gerardo che sarà sicuramente orgoglioso da lassù. Il prossimo anno - chiude mister Maranzano - faremo del nostro meglio, cercando di mantenere sempre lo stesso spirito di squadra".
I PROTAGONISTI: Andrea Pio Donesi, Francesco Iannone, Mario Rocco (portieri), Adriano Amato, Bah Momodou Korka, Lorenzo Barbarulo, Daniele Bassi, Francesco Calvanelli, Simone Casaburi, Antonio Cerrato, Aniello Di Domenico, Antonio D'Auria, Umberto Fiorillo, Alfredo Gioia, Gennaro Iannicelli, Luigi Iannone, Raffaele Iannone, Orlandino Lamberti, Vincenzo Lamberti, Christian Landi, Marco Landi, Giovanni Liguori, Vincenzo Maiellaro, Simone Maranzano, Mattia Pepe, Domenico Pierri, Luigi Porzio, Michele Riccardi, Vincenzo Sarno, Alessio Senatore, Gennaro Senatore.
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