Gli stessi pianeti che sembravano voltare le spalle questa volta si riallineano e si colorano di giallorosso. Il destino sorride ancora una volta alla Check Up RN Salerno che a distanza di 3 anni e 11 mesi esatti dalla promozione, nello stesso impianto e contro l'avversario che ha poi ereditato il titolo sportivo di quel vecchio Latina, riconquista di nuovo la massima serie davanti a 1000 spettatori con cospicua rappresentanza ospite. Lo fa ottenendo una pazzesca salvezza spedendo in A2 l'Anzio Waterpolis al termine di gara 3 di finale play-out (8-10). Sorride il club di patron Enrico Gallozzi (presente allo Stadio del Nuoto con tutto l'entourage dirigenziale con Mariano e Ugo Rampolla, Paolo Grassi, Adolfo Caramico, Maurizio Santoro e così via) piange quello di Damiani con l'estremo difensore Santini, che proprio con la Rari aveva conquistato la massima serie parando il rigore decisivo, costretto ad arrendersi agli scherzi di quello stesso destino. Una gestione lucida del match premia le scelte di mister Malinconico, condottiero di un'autentica impresa. Vince la sua partita a scacchi (e di nervi) con il collega Tofani il trainer salernitano che viene ripagato dalla fiducia concessa a Pica nel ruolo di boa e trova nella roccaforte del resto del gruppo di salernitani doc (Parrilli, Vassallo, Gallozzi, Taurisano, l'infortunato Siani ma anche i giovanissimi Barela e Maione) un punto d'appoggio per cementare l'impresa. Le cose si mettono subito sul binario giusto per gli ospiti che passano con un tracciante di Barroso e dopo il piazzato di Koprcina in più mettono la freccia col bis mancino di Gallo (secondo in più) da post 1, inframezzato da Pelicaric. A 2 secondi dal primo intervallo Barroso finalizza di giustezza un extra player. Pelicaric dai 5 metri tiene a galla i laziali ma è immediata la replica ospite: Gallozzi si rivela nuovamente infausto per l'ex compagno e amico Santini trovando i tempi di inserimento giusti per scaraventare all'incrocio un pallone pesantissimo. Pica fa il lavoro sporco ai 2 metri allargando le maglie della difesa anziate e dal centro per due volte in pochi minuti gonfia la rete, la seconda con una schiacciata in superiorità. Nel mezzo sempre in più Koprcina e l'altro ex Cuccovillo riuscivano a perforare Vassallo e tenere aperti i giochi.
Al rientro dell'intervallo lungo Bajic si libera bene e trasforma l'extra player del -1. La Rari sembra rivivere i fantasmi di Bologna ma stavolta la storia ha il suo lieto fine. I padroni di casa sbattono contro l'ermetica difesa avversaria poi ci mettono del loro con tanti errori, indotti anche dalla tela tessuta dai dirimpettai con Bertoli ed Esposito che fanno da catarifrangenti ad ogni tentativo di impatto. Capitan Luongo non lascia scampo a Santini da post 5, entrambe le volte in più. Segue una lunga fase di stasi in cui la retroguardia giallorossa ha la meglio. Solo la bomba mancina di Cuccovillo interrompe il digiuno di reti e rianima i neroniani che provano a sfruttare anche l'uscita per limite di falli di Sanges e Tomasic. Vassallo, che a sua volta due anni fa festeggiava con i biancazzurri l'A1 insieme a Siani, fa un miracolo su Lapenna ma una clamorosa disattenzione in ripartenza della Rari regala il pallone a Presciutti che viene letteralmente ipnotizzato dall'estremo difensore con la calottina numero 13. Dall'altra parte Santini, ultimo ad arrendersi e migliore dei suoi, è mostruoso su Gallo, propiziando la successiva superiorità del -1 finalizzata da Pelicaric con un gran tiro dal lato buono. Il Sette di Tofani potrebbe pareggiare ma sbaglia tutto (pesano e non poco i gravi errori nelle due fasi di Goreta, Koprcina e come alla "Vitale" Caponero, alla seconda retrocessione consecutiva dopo quella con la Lazio) e viene punito dal destro al fulmicotone di Barroso che con la personale tripletta (ancora con l'uomo in più) scrive la parola fine su una stagione tormentata chiusa nel modo forse più inatteso ma sicuramente più bello.
ANZIO WATERPOLIS-CHECK UP RN SALERNO 8-10
ANZIO WATERPOLIS: S. Santini, N. Fratarcangeli, R. Pelicaric 3, S. Susak, D. Caponero, A. Goreta, G. Barberini, N. Cuccovillo 2, F. Lapenna, L. Bajic 1, E. Koprcina 2, D. Presciutti, A. Antonini. All.: Tofani
CHECK UP RN SALERNO: G. Taurisano, M. Luongo 2, U. Esposito, C. Sanges, Barela, D. Gallozzi 1, M. Tomasic, V. Gallo 2, G. Parrilli, Z. Bertoli, A. Barroso Macarro 3, D. Pica 2, G. Vassallo. All. Malinconico
ARBITRI: Schiavo e Castagnola
NOTE: Parziali 2-4, 3-3, 1-2, 2-1. Usciti per limite di falli Sanges (S) nel terzo tempo e Tomasic (S) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Anzio 5/17 + un rigore e Salerno 6/14. Spettatori 1000 circa.
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