di Massimiliano Catapano
Il tragico destino del gatto Leone, trovato scuoiato vivo nella cittadina di Angri, ha provocato un'ondata di sdegno e dolore nella comunità locale. Il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha annunciato che gli esami autoptici e le analisi istologiche hanno confermato con certezza che il gatto è stato scuoiato da un essere umano/uomo. Leone, che aveva dimostrato una straordinaria resistenza nel tentativo di sopravvivere alle sue terribili ferite, era stato scoperto agonizzante il 7 dicembre sul bordo di una strada da Luigi Toro, un veterinario locale. Successivamente, il gatto era stato affidato alle cure del personale dell'ambulatorio Asl di Cava de' Tirreni. Purtroppo, dopo quattro giorni di sofferenze, il 10 dicembre Leone è deceduto.
In seguito a questo efferato crimine, la Procura di Nocera Inferiore ha avviato un'indagine per scoprire i responsabili. In aggiunta, il 17 dicembre è stata organizzata una fiaccolata ad Angri per richiedere giustizia per Leone. Il caso ha generato un'imponente reazione tra i cittadini, molti dei quali hanno espresso orrore e indignazione per il trattamento brutale subito dall'animale. Il sindaco Ferraioli ha esortato la comunità a promuovere un'informazione corretta e a riporre fiducia nelle istituzioni, le quali stanno operando per fare luce sull'accaduto e individuare i colpevoli, seguendo le procedure e i tempi previsti dalla legge.
Questo drammatico episodio sottolinea l'importanza di trattare con serietà e urgenza gli atti di crudeltà verso gli animali. Non solo per rendere giustizia alle vittime, ma anche come monito sociale riguardo al trattamento degli animali e alla necessità di promuovere il rispetto per tutte le forme di vita.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.