Archiviata la preventivabile sconfitta con la capolista Inter, la Salernitana torna allo stadio "Arechi" dove sabato alle 18 ospita nel terzo anticipo della ventiseiesima giornata il Monza, galvanizzato dal 4-2 rifilato al Milan: "È stato molto importante aver fatto una settimana piena di lavoro, abbiamo lavorato e cercato di conoscerci meglio che è fondamentale dato che il tempo è poco. Qualche giocatore ha fatto una settimana intensa e ha dato segnali importanti. - ha spiegato in conferenza stampa mister Fabio Liverani - C’è possibilità e tempo per tutti, la disponibilità e la volontà dei ragazzi di prendersi la maglia da titolare deve esserci tutti i giorni poi ogni settimana cercherò di fare la formazione migliore consapevole che avendo a disposizione cinque cambi chi entra può cambiare la partita ed essere decisivo. Per fare qualcosa di positivo c’è bisogno di tutti, dal primo all’ultimo, a prescindere dal minutaggio che avranno a disposizione. Siamo andati a Milano avendo a disposizione in difesa tre giocatori che non avevano mai giocato insieme e Boateng che ha dato la sua disponibilità nonostante non si fosse allenato durante la settimana. Credo che in questo momento andare a lavorare su concetti diversi sia complicato vista la situazione di emergenza e che bisogna farlo avendo a disposizione tutti. Non dobbiamo concentrarci su moduli e numeri ma su aggressività, fame e voglia di arrivare al risultato sacrificandosi per il compagno. Dobbiamo vincere i duelli con gli avversari perché bisogna averne più di loro. Diventare squadra sacrificandosi per i compagni è il primo passo da compiere".
Il tecnico laziale (foto Us Salernitana) cresciuto da calciatore nella Romulea puntualizza: "I ragazzi hanno fatto una buona settimana di lavoro, vogliosi, attenti e concentrati. La partita darà le risposte vere e concrete e vedremo a che livello siamo. La Salernitana non può pensare a quello che è stato e quello che sarà, dobbiamo pensare che quella con il Monza è l’unica partita che abbiamo e dobbiamo tirare fuori il massimo cercando di trovare le soluzioni per vincerla. Tredici partite sono un terzo del campionato, non penso che i miei calciatori possano abdicare per un periodo così lungo della stagione. È da un po’ che questa squadra arriva alla partita pensando che sia l’ultima chance, dobbiamo credere che sia una gara fondamentale per riaccendere qualcosa dentro di noi. Dobbiamo pensare di poter prendere qualcosa in ogni partita, con un bel risultato possiamo riaccendere l’entusiasmo dei ragazzi che mentalmente non vincendo sono negativi. Un episodio positivo e una vittoria ci può dare qualcosa in più per il prosieguo e dobbiamo fare di tutto per trovare ciò nella gara di domani. C’è da lavorare tanto tutti i giorni e la decisione del ritiro è stata fatta perché stare insieme aiuta a conoscersi di più. Ho cercato di far capire ai ragazzi che persona sono, c’è unione da parte di tutti. Dal primo giorno ho visto la passione e l’amore da parte della gente per questi colori, i tifosi sono sempre stati vicini alla squadra e il loro sostegno è fondamentale. Dobbiamo dare una scintilla anche a loro, hanno bisogno di qualcosa da parte nostra perché se domani sono ventimila figuriamoci con una vittoria cosa può succedere. Se siamo in questa situazione la colpa è di tutti e se arriva la retrocessione si retrocede tutti ma, nel caso, bisogna farlo dignitosamente. Il calcio è crudele e stupendo, abbiamo tanti scontri diretti a partire da domani e vediamo cosa succede. Dipende tutto da noi, manca un terzo di campionato e dobbiamo fare di più. Domani è un’altra possibilità che abbiamo e dobbiamo fare il massimo".
In settimana ha parlato anche il vice presidente granata Gianni Petrucci: "Porto la mia esperienza, l'entusiasmo ma anche il piacere perchè mi sono innamorato di questa realtà. Avendo parlato con l'allenatore e con i cosiddetti senatori, ho trovato grande voglia di rivalsa. Vivendo anche l'ambiente del Coni, ho fatto una considerazione. Il presidente del Coni ha lo spirito olimpico, noi vogliamo come vincere un'olimpiade e salvarci, insieme ad allenatore e giocatori ce la metteremo tutta. Possiamo salvarci vincendo, con il cuore e con l'anima e con tutto quello che sanno fare perchè non sono giocatori scarsi. Ci sono ancora possibilità, qualcuno dirà che diciamo sempre le stesse cose ma il rimedio c'è sempre. C'è voglia, c'è determinazione e c'è un presidente che sta investendo e ci crede. Tutti ci crediamo fino in fondo, dall'ad Milan, a Sabatini e al suo collaboratore Bergamini".
Il presidente della FIP ha poi aggiunto: "Ogni partita fa storia a sè. Ci sono state altre squadre che hanno perso 5-0 e non contro l'Inter. Ci dobbiamo credere, non è possibile essere ultimi in classifica con certi nomi. Non si può dare colpa al presidente e ai dirigenti attuali perchè ce la mettono tutta. Una retrocessione per un calciatore significa molto così come per noi dirigenti. Io ho vinto e perso, se ci crediamo noi dirigenti devono crederci anche i giocatori. Dobbiamo cancellare e resettare tutto come si fa ogni settimana. Come dicevano Bearzot e Vicini si parte sempre da 0-0. Credo in quello che ha detto Liverani ma non entro nel merito. C'è l'ad che ha i poteri per certe cose. La società si è data una spiegazione sulla crisi di risultati ma non può comunicarla, fa parte della riservatezza e della professionalità di tutto lo staff. Quello che conta è il cuore e il volere. Ci crediamo altrimenti non stavamo qui".
Nel corso di un'intervista al "Corriere dello Sport", Maurizio Milan, amministratore delegato del club granata, ha evidenziato: "Faremo il possibile per salvarci, per tentare questa impresa. Una cosa è certa: non andremo via. E ci sarà il dialogo che i tifosi vogliono. Stiamo cercando di essere vicini al mister e parleremo con i capitani della squadra per capire le ragioni di questa non partita, non so come definirla, a Milano. È stata una delusione enorme. Ho già parlato con l’allenatore. È stato duro col gruppo, ci ha chiesto di andare in ritiro ed ha ribadito il concetto espresso venerdì: vuole capire gli uomini, e sottolineo gli uomini, che sono con lui per tentare questa impresa. Iervolino ha investito quasi 100 milioni fin qui, come potrebbe vendere oggi una squadra in queste condizioni? Abbiamo fatto degli errori, abbiamo sbagliato alcune scelte importanti, questo è chiaro. Si va avanti con tanta amarezza e delusione. Il futuro? Abbiamo dei piani con le rispettive proiezioni finanziarie".
I CONVOCATI
Al termine della seduta di rifinitura il mister Fabio Liverani ha diramato la lista dei convocati per la gara tra Salernitana e Monza.
PORTIERI: Allocca, Costil, Fiorillo, Ochoa;
DIFENSORI: Boateng, Bradaric, Manolas, Pasalidis, Pellegrino, Sambia, Zanoli;
CENTROCAMPISTI: Basic, Coulibaly, Gomis, Kastanos, Legowski, Maggiore, Martegani, Vignato;
ATTACCANTI: Candreva, Dia, Ikwuemesi, Simy, Tchaouna, Weissman.
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