Il campionato di Serie A1 femminile riprende con la seconda giornata di ritorno. La capolista L'Ekipe Orizzonte si impone 12-7 in casa contro il Rapallo. Ospiti avanti 3-4 a metà gara con Cabona (tripletta) in grande spolvero, poi sale in cattedra la formazione di Martina Miceli che piazza un micidiale 5-0 nel terzo periodo e mette in cascina i tre punti sull'asse Borisova-Halligan. Le doppiette in alternanza della russa e dell'australiana, insieme all'unico acuto di capitan Palmieri, scavano il solco decisivo. Nel finale le catanesi consolidano il vantaggio (corroborato dall'iniziale doppietta in più di Viacava) con Tabani ed il bis di Marletta oltre agli assoli di Bettini e Longo. A segno per le liguri che hanno tenuto botta per metà gara anche due volte Gitto ed una Zanetta e l'immancabile Bianconi. Prima dell'inizio dell'incontro si è osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Giuseppe La Delfa, storico dirigente dell'Orizzonte. Ad accompagnare il momento un messaggio carico di emozione, con cui si è sottolineato ancora una volta come Peppe sia stato una pietra miliare del club etneo, avendo disegnato e contribuito a scrivere le pagine di storia della società rossazzurra e dello sport catanese negli ultimi 30 anni, in campo nazionale e internazionale.
Alle spalle delle etnee si prende la seconda posizione in solitaria il Plebiscito Padova. Le patavine sbancano 8-10 la "Bianchi" violando il fortino della Pallanuoto Trieste. Le giuliane conducono 6-4 all'inversione di campo con un doppio 3-2 di parziale, poi (con capitan Cergol condizionata da 2 falli gravi) subiscono la reazione delle ospiti che dominano nel terzo parziale (1-4) con protagoniste Alessia Millo (doppietta) subito dopo il 5 metri da lei stessa fallito (traversa) e le giovanissime Cassarà e Bozzolan. Nell'ultimo quarto la formazione di Posterivo consolida il vantaggio acquisito con la seconda rete della tulipana Schaap e quella di Cassarà. Inutile il bis di Vukovic a tempo scaduto per le orchette che segnano solo in superiorità numerica eccezion fatta per il momentaneo 1-1 di Gragnolati (bis anche per lei come De March e Riccioli che siglava l'illusorio 7-7) in replica a Yaacobi che completa le marcature ospiti insieme all'eterna Queirolo e Meggiato.
Al Centro Federale - Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia una travolgente Sis Roma batte 16-3 il Como Nuoto Recoaro. Gara a senso unico per le ragazze guidate da Marco Capanna: undici giocatrici di movimento a segno tra le giallorosse, con Chiara Ranalli (tripletta) top scorer del match. Le capitoline sono terze a quota ventiquattro punti agguantando Rapallo e Trieste. Rane Rosa mai in partita, a secco per l'intero secondo parziale e senza alcun acuto in superiorità numerica. Il magro bottino lariano reca le uniche firme di Borg (2) e Fisco mentre le giallorosse (7-1 al 16') si godono il debutto stagionale di capitan Picozzi condito da una bella doppietta. Stesso score per Centanni e Cocchiere (che scriveranno la parola fine sul tabellone) poi la goleada assume proporzioni ancora più ampie grazie alle reti di Papi, Di Claudio, Galardi, Nardini, Carosi, Gual e la canterana Andreacarola Aprea per la meritata soddisfazione personale.
Successo interno per il Bogliasco che doppia 14-7 la Brizz, scavalcando così Cosenza in classifica. Le padrone di casa mettono da subito le cose in chiaro: 3-0 dopo due minuti di gioco, 8-2 al cambio vasca: solo le prodezze tra i pali di Helga Santapaola che neutralizza il 5 metri di Millo e si esibisce in una parata spaventosa in 1 vs 0 su Di Maria evita un passivo peggiore alle spente acesi, prive di capitan Sapienza. Poker da sballo per Di Maria e tripletta di Rogondino che indirizzano la contesa già a metà gara. C'è spazio poi per il goal dell'ex di Santoro mentre il derby familiare in casa Spampinato in termini di reti si chiude in pareggio: un goal per Dorotea da una parte, uno per Martina (unica superiorità numerica concretizzata ospite) dall'altra. La festa levantina è completata dai guizzi di Nesti e quelli finali di Riccio, Paganello, Cutler e la succitata Millo. A rimpinguare il magro bottino siciliano il bis di Namakshtansky e i sigilli individuali di Koptseva, Giuffrida, Pastanella e Vitaliano a giochi fatti.
Alla "Sciorba" di Genova termina 11-11 tra Locatelli Genova e Cosenza. Primo punto in campionato per le lontre, che falliscono due rigori (entrambi parati da Brandimarte a Bianco e Ravenna nel terzo e quarto tempo) che si riveleranno decisivi nell'altalena di emozioni e di continui capovolgimenti di fronte. Le calabresi, invece, si fanno rimontare un margine di +2 nel secondo e nel terzo periodo costruiti con Mandelli prima (poker complessivo per l'ex Lazio) ed il duo Nisticò-Malluzzo (2) poi. Mai dome le liguri che rispondono colpo su colpo trainate dal tris di Banchi, autrice del primo goal del 2024, pregustano l'impresa prima con il 9-9 di Nucifora a cui replicava una perla di Morrone poi nel cuore del quarto ed ultimo tempo con il bis di Magaglio e la quarta rete della scatenata Ravenna, letale in più per l'11-10. La numero 5 poi si fa ipnotizzare dall'estremo difensore molisano dai 5 metri ma il vantaggio locale sembra resistere. A 50'' dalla sirena a decretare la definitiva parità e regalare un punto comunque pesante alle bruzie ci pensa la cubana Salcedo. Nella girandola di reti trovano spazio anche Ermakova e Zaffina per le rossoblu, Polidori per le locali.
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