Non va oltre un amaro pareggio al "Friuli" (Bluenergy Stadium) la Salernitana che impatta 1-1 contro una opaca Udinese, salvata dalla sforbiciata di Kamara (foto Udinese Calcio) che replica al vantaggio iniziale granata firmato da Tchaouna che nella ripresa, con i suoi in superiorità numerica, colpirà un clamoroso palo. A scatenare la rabbia dei tifosi e dello stesso staff tecnico il rifiuto di Dia che ha risposto picche a Liverani quando il tecnico capitolino gli ha chiesto di subentrare nel finale. "Abbiamo giocato mezz’ora in superiorità che non è gran parte della partita. Abbiamo provato un modulo inedito che avevamo impiegato solo in due allenamenti. - spiega il mister ospite come ripreso da SalernitanaNews - Ci avevo creduto alla vittoria sul palo di Tchaouna, se avessimo fatto il 2-1 poi per l’Udinese sarebbe stato difficile. Mi sono sgolato perchè volevo sfruttare l’ampiezza del campo per il nostro palleggio; avevamo qualcuno stanco come Maggiore e Coulibaly. I ragazzi ci hanno messo cuore e anima, di questo sono contento. Oggi la squadra ha fatto con pochissimi allenamenti un nuovo modulo mai provato prima; era quello che volevo dalle prime partite, i ragazzi ci hanno messo il cuore, tanta attenzione, voglia di vincere i duelli e di esser attaccati alla partita. Oggi sono stati premiati, un pizzico di fortuna poteva esserci dopo l’espulsione, parlo del palo di Tchaouna. I ragazzi erano dispiaciuti per la partita, sanno che ricaricheranno le energie e da lunedì si penserà a quella dopo, poi faremo i conti. Il primo obiettivo è quello di avvicinarci e pensare allo spareggio che è una possibilità, se le altre saranno più brave noi le faremo i complimenti. Candreva è quel tipo di giocatore come Kastanos e Martegani che ha qualità nell’ultimo passaggio e nel trovare la posizione. Non lo avevano provato molto, ma spero di lavorarci su meglio per settimana prossima. Manolas è un altro che si gestisce, gioca, ma non può strafare. Come tanti altri è un esempio, ci sta dando una grossa mano; dobbiamo ripartire da lui, lo spirito può colmare difficoltà fisiche e di infortunio. Boateng e Fazio? Spero di programmare da lunedì il lavoro con loro, attendo buone notizie dall’infermeria. Zanoli e Bradaric per mentalità sono abituati ad andare fuori perché sono con la difesa a tre, quindi sono più coperti. Con la difesa a due devono stare più bloccati. Lavoriamo su questo modulo".
Il tecnico ex Parma e Lecce prosegue poi nella sua analisi concludendo poi con quanto accaduto con il nazionale senegalese: "Andare a fine primo tempo sullo 0-1 sarebbe stato diverso, abbiamo preso un gol per una distanza non colmata tra linea difensiva e play ma questi automatismi vanno trovati, con la linea a 4 il play deve infilarsi e coprire, anche se Maggiore ha fatto una partita straordinaria è mancato quel pizzico di attenzione ma complimenti anche a Kamara che ha fatto grandissimo gol. Dobbiamo cercare di migliorarci in questo aspetto, ci lavoreremo. Serviva un giro palla più veloce e nel momento in cui dovevamo farlo, Maggiore e Coulibaly hanno cominciato a perdere energia. Basic doveva far girare a quel punto tutti i palloni, dovevamo cambiare lato velocemente per poi riuscire un’altra volta ad attaccare la porta. Cosa è accaduto con Dia? Mancavano 7-8 minuti alla fine della partita. Il problema non è per me ma per i suoi compagni. Da domani ne prendiamo atto. Fuori rosa? Non è una scelta dell’allenatore. Sicuramente adesso so che è un giocatore su cui non posso contare. Alla squadra comunque ho fatto solo i complimenti, da qui dobbiamo migliorare. Partiamo da qui per crescere. Le percentuali di salvezza le lascio al direttore, io ci credo ancora, come ho detto in conferenza c’è anche lo spareggio, ripartiamo da questo punto".
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