Dopo la convincente vittoria di sabato scorso contro il Circolo Nautico Salerno, la GLS Napoli Lions, per la seconda giornata del girone di ritorno del girone 4 di Serie B, incontrerà, sabato 9 marzo, alle ore 17.00, presso la piscina Comunale di S.M. Capua Vetere, il San Mauro. "La partita di sabato sarà una partita ostica, su un campo mai facile dove sarà importante approcciare bene per portare a casa i 3 punti. - spiega il giovanissimo Emanuele Miraldi - Ultimamente abbiamo ottenuto diversi risultati positivi, che ci devono motivare ancora di più a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo un intero girone di ritorno per migliorare su alcuni aspetti di gioco, ma soprattutto sulla tenuta mentale durante la partita, cercando di mantenere sempre alta la concentrazione per avere più continuità nelle prestazioni e di conseguenza nei risultati".
Domenica 10 marzo, alle ore 12.30, presso la piscina "Scandone" le ragazze della Nautilus Civitavecchia saranno le ospiti delle Lions Girls per la 9a giornata del campionato A2 femminile. "Visto il risultato della partita del girone di andata posso dire che, anche se sarà dura, ce la possiamo giocare tranquillamente per portare a casa 3 punti fondamentali. - evidenzia Isabella Ianniello - Adesso abbiamo anche una maggiore spinta dato il risultato della partita precedente, dove abbiamo dimostrato che, nonostante gli alti e i bassi, volere è potere e quindi possiamo fare molto. Domenica giocheremo contro il Civitavecchia: squadra con tanti elementi molto interessanti, che non si darà per vinta e soprattutto non abbasserà la guardia. Come loro anche noi non le sottovaluteremo e faremo di tutto per mettere in pratica e dimostrare gli allenamenti validi che facciamo ogni giorno".
L'attenzione della Università Federico II di Napoli al mondo dello sport rappresenta uno di quei valori aggiunti, indispensabile , non solo per il mondo studentesco, ma per la collettività che non può che beneficiarne. La perfetta sinergia tra l'Università ed il Coni è elemento chiave per ribadire il ruolo di rilievo che lo sport deve avere nella nostra cultura, in sintonia con quello che già è vissuto in altri paese d'Europa. Lo studente atleta diventa un quid pluris sia per se stesso – in termini di rendita universitaria – sia per gli altri, in termini di divulgazione dell'importanza di una sana pratica sportiva, che aiuta e sostiene l'adozione di comportamenti quotidiani corretti per la salute. In questa ottica si registra la nuova edizione del Progetto Atleta Federiciano, edizione 2023/24.
Primo sostenitore del progetto è il delegato del Rettore per le Politiche Sportive, prof. Guido Iaccarino coadiuvato dai rappresentanti di ciascuna scuola dell’ateneo. "E' un progetto che ho sposato sin da subito con grande entusiasmo perchè credo fortemente nello sport quale valore aggiunto indispensabile per una ottimale crescita sia in termini di profitto universitario, sia quale strumento per un sano sviluppo psico-fisico". Questo il commento del prof. Iaccarino, cardiologo, da sempre dedito alla cura della persona piuttosto che solo delle malattie. Dal canto suo la prof.ssa Melina Cappelli, rappresentante della Scuola delle Scienze Umane e Sociali ma con un passato di pallanuotista, anche nella rappresentativa nazionale, non poteva non essere sensibile al tema del sostegno agli studenti-atleti in doppia carriera. "Stiamo raggiungendo traguardi ragguardevoli e molto interessanti". Queste le sue parole, all'esito della pubblicazione della graduatoria degli studenti ammessi. "Quest'anno il comitato esaminatore ha ammesso circa 100 studenti, numerosi nelle discipline natatorie. Ma la novità più interessante è l'ammissione di atleti paralimpici, ad ulteriore dimostrazione del valore che l'ateneo Federico II attribuisce alla inclusione".
Il presidente Andrea Scotti Galletta della Water Sports Napoli Lions è orgoglioso che un buon numero dei suoi atleti, ben 7, sia stato ammesso al Progetto Federiciano: "Da presidente e da allenatore sono felice per l'alto numero degli atleti ammessi al Progetto Federiciano. E' un buon segnale di come lo sport stia assumendo il ruolo che gli compete, vale a dire essere uno strumento educativo che deve affiancare quello didattico sin dai primi anni scolastici. Quale allenatore, in questi anni ho sempre rimarcato il valore combinato dello sport e dello studio, quale mezzo per raggiungere anche, e non solo, ragguardevoli traguardi sportivi".
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