La prima della Sis Roma alla ripresa delle coppe europee. Nel derby di Champions League valido per la quinta giornata del girone A (l'altra sfida vede il Sant Andreu superare 6-11 il Terrassa nel derby spagnolo) arriva il primo sigillo della formazione capitolina che si impone 11-10 contro L'Ekipe Orizzonte con la deviazione volante del centroboa Cocchiere a 53" dalla fine. Nell'incontro senza velleità di classifica (sono entrambe eliminate), le finaliste del campionato scorso danno vita a un match combattuto risolto dell'attaccante ligure e del Setterosa dopo ben tre parziali chiusi sul 2-2. A distanza di sei giorni dalla partita di campionato vinta dalle etnee 14-9 in casa, è stavolta la Sis Roma che conduce nel punteggio con la voglia di imporsi al quarto incontro stagionale, dopo i tre stop precedenti. In campo in casa siciliana c'è l'eterna Tania Di Mario, che non ha resistito nuovamente al richiamo dell'acqua del Polo Natatorio di Ostia ed andrà anche a segno con un colpo dei suoi. La squadra di Capanna gioca sciolta e con determinazione, alternando con successo tra i pali Banchelli e Sesena.
Marletta (bis) riacciuffa a metà gara le padroni di casa, e Viacava dà il primo vantaggio etneo ad inizio terzo tempo. Roma si affida a Ranalli (cecchina dal perimetro con un tris) e Galardi per allungare 9-7. Le campionesse d'Italia rientrano con l'ottima Bettini (quaterna) che prima mette dentro la respinta della traversa sul suo rigore, poi spiazza Sesena dai 5 metri e impatta con una favolosa colomba. Le ospiti tornano avanti con l'ex Tabani (10-9) che sciorina una giocata di gran classe. Il sorpasso giallorosso, con Picozzi fuori per limite di falli, arriva nel finale dal centro con la sciarpata di Galardi e la collega di reparto che confeziona tre punti velleitari ma sufficienti a scavalcare in classifica l'Orizzonte (Leone l'altra marcatrice) e soprattutto ad alzare il morale in vista di campionato e Coppa Italia. Nell'ottima prestazione delle padrone di casa spicca anche la doppietta di Centanni poi ci pensano Carosi, Nardini (di nuovo bestia nera da post 2 per le rossoblu) e Gual a completare il quadro. A condizionare l'Orizzonte anche l'assenza di reti in superiorità. Le altre italiane: un goal per Sofia Giustini nell'8-13 del Sabadell sull'Alimos, vince il derby greco l'Olympiacos di Divina Nigro (9-14 sul Vouliagmeni), non basta una super Iza Chiappini (poker) al Mulhouse, battuto 13-11 dal Dunaujvaros. Vince, infine, il Mataro di Silvia Avegno: 8-13 sul Ferencvaros.
Quinta giornata anche per la fase a gruppi dell'Euro Cup con il Plebiscito Padova che vince lo scontro al vertice del gruppo A battendo 14-4 le francesi del Lille pur non realizzando in superiorità numerica. Primo posto ipotecato con una grande prova di Alessia Millo in formato extralusso e autrice di cinquina con un goal su rigore. Dopo il 2-2 iniziale l'incredibile 7-0 di break delle venete aperto dalla sette biancorossa e chiuso da Casson a metà terzo tempo raggiungendo il +8 al 24'. Si conferma on fire Schaap, un centro dai 5 metri, che amplia la forbice con una quaterna, cui fanno seguito la doppietta di Meggiato che mette il punto esclamativo su rigore e gli assoli di Queirolo e Yaacobi con Valentina Sgrò fuori per limite di falli. Per le avversarie, a secco per l'intero secondo tempo, doppietta di Ema Vernoux poi vanno a referto Hertzka e McDowall con Hardy che fallirà un penalty sul 9-3. Nell'altro match esultano le olandesi del De Zaan, 14-10 sul Glyfada.
Tutto facile per la Pallanuoto Trieste che batte il Grand Nancy di Arnaldo Castelli, ultimo, e accede al turno successivo vincendo il gruppo B. Senza storia l'8-19 finale con Cordovani protagonista (5 reti) e ben dieci giocatrici di movimento a segno per la squadra di Paolo Zizza. Partita già decisa nella prima parte con Cergol che realizza il rigore dell'11-4 a metà gara. Francesi con otto giocatrici a referto. Nella inarrestabile progressione salgono in cattedra Vukovic, poi fuori per limite di falli, con una tripletta, poi con una doppietta a testa Guya Zizza, Citino e Colletta nel derby abruzzese con il tecnico delle transalpine. Spazio poi ad Ingannamorte tra i pali e in fase realizzativa con un timbro ciascuno De March, Klatowski, Gragnolati e Riccioli. ultima ad arrendersi tra le ospiti Benlekbir con un poker poi a fini statistici la doppietta di Kinga e gli acuti di Pacheco Herce e McDowall. Nell'altra gara lo Spandau supera 15-14 il BVSC Zuglo.
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