Entra nella fase clou il campionato di A2 femminile. Nel girone Nord la nona giornata lascia tutto invariato in vetta ad una settimana dallo scontro diretto che con ogni probabilità deciderà il primato che vale l'accesso diretto in finale play-off. La RN Orobica fa en plein battendo 16-13 anche l'ostica Aquatica Torino. La doppietta lampo di Apilongo mette sulla buona strada la squadra di Palazzo che raggiunge il massimo vantaggio sul 6-2 a metà del secondo parziale poi contiene due volte il disperato tentativo di rientro piemontese (Carla Cappello infilava il -2 dell'intervallo lungo) mettendo di nuovo la freccia al tramonto del terzo tempo per il nuovo +4 con la settima rete della scatenata centroboa abruzzese e le prime di Buizza e Trezzi che poi farà doppietta. La spallata decisiva la danno Ferrari, Ghezzi per la seconda volta e Steere che vanificano così il forcing ospite dell'ultimo tempo con la quaterna di Cavallini ed i sigilli di Totolici, D'Amico, Telypko (bis) e Barbero utili a vincere il parziale ma non a completare la rimonta. A segno per le locali anche capitan Albani e Zanoccoli mentre per le torinesi due volte Brusco e una Fasolo.
Sesta vittoria consecutiva per la RN Bologna che si prepara per lo scontro al vertice con un'altra convincente vittoria alla Piscina del Mare con il Sori Pool Beach. Partenza a razzo della formazione diretta da Valeria Lenzi per l'influenza che ha messo ko Posterivo, che si porta subito avanti 0-7 a metà della seconda frazione di gioco e da lì in poi non deve far altro che amministrare il vantaggio ottenuto godendosi quattro doppiette: a capitan Perna si uniscono Toselli, Lepore e Toth. Le felsinee (i timbri di Marchetti, Gnassi e Mazzia chiuderanno il cerchio) tengono botta nella terza frazione di gioco per poi accusare un po' di stanchezza, e il ritorno delle avversarie trascinate dalla tripletta di Gallettini e dall'uno-due di Perazzoli, nell'ultima frazione di gioco con il 4-1 di parziale che riduce il divario fino all'8-11 conclusivo. Di Zerbone, Barbieri e Deserti le altre marcature delle pinguine.
Il terzo posto ora è in solitario dell'AN Brescia che si aggiudica 15-10 il derby lombardo con la Waterpolo Milano Metanopoli. Punteggio a fisarmonica in avvio con un primo parziale spumeggiante chiuso sul 5-5 in cui le meneghine passano in vantaggio, poi replicano puntualmente ad ogni tentativo di allungo locale raggiungendo poi il pareggio con la tripletta in un solo tempo di Anna Repetto che spiana la strada ad un tentativo di blitz condotto da Marani e Tosi che fissano il punteggio sul 6-7 all'intervallo lungo. Al cambio vasca, complici anche i pochi ricambi disponibili con 11 atlete a referto compresi i due portieri, la squadra di Del Bianco sul +2 cede di colpo e le bocche di fuoco a disposizione di Krys Alogbo ne approfittano: doppiette per Usanza e Malika Bovo che chiuderanno entrambe con una quaterna, assolo di Bianchi e controrimonta in porto. La terza rete di Marani tiene vive le ospiti che poi mollano definitivamente dinanzi alle altre due reti del capitano di casa e alla seconda marcatura di Alberici. Nel computo complessivo a segno anche Orlova, Caramori, Ferrini e Lodrini per le leonesse, tre volte Di Lernia per le gialloviolablu.
Torna al successo che mancava dalla seconda giornata contro lo stesso avversario lo Sport Center Parma che torna a sperare nella salvezza diretta. Non è stato comunque semplice per le ducali avere la meglio sulla 2001 Padova nel match amarcord tra le ex Plebiscito con Dario da una parte, Savioli e Gottardo dall'altra. E' proprio la doppietta della 8 biancoscudata a fissare i primi 16' sul 6-7 con le giovanissime di Galina Rytova brave a non uscire mai dalla partita ad ogni tentativo di allungo ospite. L'equilibrio permane anche ad inizio ripresa con le emiliane che raggiungono il +3 con il bis della Novikova subito ricucito da due delle quattro reti di Sabbadin (9-10). Il leit motiv non cambia negli ultimi 8', Pasqualin (doppietta) riporta a -1 le venete che poi vengono trafitte in volata dallo show di Ielmini e Todeschi che con tre e due goal portano il proprio bottino rispettivamente a quattro e sei reti portando il tabellone al definitivo 12-15 che vede tra le fila rossoargento andare a segno anche due volte Savioli ed una Gottardo. Alle locali non saranno sufficienti l'altro bis, a firma Breda, e gli assoli di Maccà e Zorzi per agguantare il primo punto stagionale.
Nel girone Sud si materializza a Tolentino l'aggancio in vetta del Volturno alla Vela Ancona. Le sammaritane si aggiudicano con un palpitante 14-15 lo scontro diretto giocato in campo neutro per la chiusura prolungata del "Passetto". Un doppio 5-4 scandisce la prima metà di gara che vede le marchigiane partire fortissimo ed andare subito sul 3-0, prontamente rintuzzato dalle gialloverdi. Le doriche rimettono la testa avanti con la solita Monterubbianesi poi due reti consecutive di Genzano valgono il primo vantaggio ospite (7-8). In pochi istanti la squadra di Pace capovolge di nuovo il punteggio chiudendo sul 10-8 al 16'. Vantaggio che durerà fino all'alba del quarto tempo con l'acuto di Bersacchia e la quarta rete, su rigore, di Monterubbianesi che tiene le locali avanti di una lunghezza. Due guizzi di Abbate (tripletta) ribaltano la Vela che impatta nuovamente con una prodezza della doppiettista Bartocci. A risolvere la contesa la terza rete di Mata'afa (che emula nello score l'ex Setterosa e Genzano) ma a pesare nella lunga rincorsa campana è anche e soprattutto il poker di Di Grazia cui si aggiungerà il bis di De Vincentiis. Ininfluenti, così, la quaterna di Quattrini e gli altri sigilli di Consolani, Dametto e Altamura.
Accorcia a -2 dalla vetta la Lazio che al c.s "Le Cupole" la spunta 7-6 sulla mai doma RN Florentia grazie ad un rigore allo scadere della specialista Tori che fa quaterna e rompe la muraglia gigliata. Le ragazze di Alek Cotti sono brave a rispedire al mittente ogni tentativo di allungo e con il clean sheet nella seconda frazione si portano avanti 3-4 all'intervallo lungo sorrette dal bis di Gabelli e dal guizzo di Merli. Al rientro dal cambio vasca la seconda marcatura di Boldrini e Rovetta (nessuna rete sarà realizzata in superiorità dalle aquilotte) spianano la strada al ribaltone finale con Acerbotti che chiude a chiave la porta e la cannoniera ex Sis Roma lesta nel piazzare dai 5 metri il colpo di grazia. Ad illudere le fiorentine anche i timbri di Mugnai ed Osti: la salvezza diretta resta distante due lunghezze.
Pari piuttosto parco di reti alla "Scandone" dove GLS Napoli Lions e Nautilus Civitavecchia impattano sul 5-5. Il risultato finale rispecchia l'equilibrio che si è protratto nell'arco dell'intero match e che ha visto prevalere nel primo e nell'ultimo quarto la squadra ospite mentre nelle frazioni centrali le padrone di casa che sull'asse De Magistris-De Stefano replicano nel secondo parziale alle reti di Scacco e Tortora con i due portieri che chiuderanno con un clean sheet a testa la prima metà gara: ispirata Cipollaro che sciorina parate d'alta scuola neutralizzando un rigore a Bianchi ed un altro a Braccini. Nella ripresa le partenopee provano a scappare con la doppietta di Mazzola. Il diagonale di Anastasio sembra chiudere in avvio di quarto tempo la contesa dopo la seconda marcatura di Scacco ma Cosentino di giustezza ed un tracciante di Di Basilio riportano sulla definitiva parità il confronto che premia allo scadere l'ottima tenuta difensiva verdeazzurra, coronata dal penalty parato da Ignaccolo a Foresta a 20'' dalla fine.
Il derby laziale sorride nuovamente ai Castelli Romani che tornano al successo un girone dopo contro il medesimo avversario e restano in corsa per la salvezza diretta. Le rossoblu battono 15-9 ad Anzio l'Agepi Sport '97 in un confronto agonisticamente molto intenso e falloso con 15 espulsioni per parte. Le lidensi di D'Urso reggono in apertura poi perdono a metà secondo tempo per il brutto infortunio al gomito, poco dopo la sua rete, di Abrizi, costretta ora ai box per almeno tre settimane. La compagine castellana sale d'intensità progressivamente ed aumenta il divario con la quaterna di De Marchis e la sestina di Attenni, in corsa per il titolo di capocannoniere. L'assolo di Spaghetti unito alle stoccate individuali di Giachini, Tomassini, Ronzisvalle e Pignatiello decreta la forbice finale a fronte del pokerissimo ospite della solita Ginevra Aprea cui fanno seguito il bis di Romeo ed il centro di Rossi.
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