Si avvia al rush finale la regular season del massimo campionato femminile. Nel quintultimo turno nessuno scossone in vetta mentre in coda spicca il ritorno al successo del Como Nuoto Recoaro che risucchia il Cosenza nella lotta per evitare la retrocessione diretta. Le Rane Rosa torneranno in campo domani nel primo anticipo della 15a giornata in casa de L'Ekipe Orizzonte che si conferma capolista pur soffrendo la verve dell'ottimo Bogliasco. In campo di mercoledì anche il Plebiscito Padova reduce dal blitz nello scontro diretto di Rapallo in un finale polemico che ha indotto il sodalizio ligure a presentare ricorso per mancata brutalità nello scontro tra Al Masri e Vomastkova che ha portato all'espulsione di entrambe e ai soccorsi sanitari il centroboa ceco. Il ko gialloblu consente alla Sis Roma, facile affermazione sulla Locatelli Genova che torna ultima, di isolarsi al quarto posto a -3 dalla Pallanuoto Trieste, corsara alla "Scuderi" con la Brizz, attesa ora da un altro difficile impegno in Veneto contro la squadra di Posterivo. Di seguito la Top 7 ed il Best Goal dell'ultimo week-end:
TOP 7 A1 FEMMINILE - 14a GIORNATA
Carolina GIACON (Como Nuoto Recoaro): Si fa da sola il regalo di compleanno andando a neutralizzare il rigore di Morrone che mantiene quattro lunghezze di distanza tra la sua squadra ed il Cosenza, risultando decisivo nel computo finale. Si esibisce in altri interventi autoritari dimostando di essere sul pezzo con costante attenzione. Concentrata
Alessia MILLO (Plebiscito Padova): Ancora una volta si prende la squadra sulle spalle e nei momenti clou piazza la zampata che fa pendere la bilancia dalla parte biancorossa. La tripletta iniziale (che rende ininfluente il penalty fallito) è utile a consolidare il margine minimo di vantaggio nel momento migliore delle avversarie e a spianare la strada, a prescindere dal contestato episodio del doppio rosso diretto, all'allungo finale. Leader
Jamila TEDESCO (Como Nuoto Recoaro): Apre e chiude le marcature delle Rane Rosa, apponendo il sigillo determinante per rispedire al mittente il tentativo di rimonta calabrese arrivato fino al -2. Si fa spazio con astuzia ed esperienza ai 2 metri, dando un fattivo contributo anche in fase di contenimento. La tripletta completa il quadro di una giornata al top restituendo punti e morale all'ambiente. Brillante
Lucrezia CERGOL (Pallanuoto Trieste): Spegne 23 candeline sull'aereo verso la Sicilia ed anch'essa il miglior regalo lo scarta da sola con un poker d'assi in un tempo e mezzo. Se non fosse stato per il balzo felino di Santapaola dai 5 metri avrebbe calato anche la manita ma, con tre punti subito in cassaforte, può bastare e avanzare insieme alla solita prestazione totale. Festeggiante
Luna DI CLAUDIO (Sis Roma): Nella goleada con le lontre veste i panni da bomber con una quaterna da attaccante consumata pur non perdendo mai di vista l'indole difensiva con il consueto tempismo e dinamismo con cui consente alle compagne di strappare e ripartire con rapidi contropiedi. Una giocatrice totale che può rappresentare sempre l'arma in più per mister Capanna. Eccelsa
Morena LEONE (L'Ekipe Orizzonte): Nella non facile trasferta bogliaschina assurge a protagonista indiscussa della progressione finale della capolista con tre ruggiti in sequenza in meno di 3' che nel cuore del terzo tempo scavano il solco decisivo. Alla fine ne farà 7 con la consueta freddezza unita a qualità balistiche di alta fattura. Danza sull'acqua anche quando non segna. Famelica
Dorotea SPAMPINATO (Bogliasco): Sente aria di derby e di sassolini dalle scarpe da togliersi. Letteralmente indemoniata al via con una tripletta lampo micidiale che porta le levantine su un non certo preventivabile 3-1. Letale in superiorità numerica, si disimpegna con ordine ed efficacia durante tutto l'arco del match e chiude da top scorer delle sue con il poker che lenisce il passivo finale. Ispirata
BEST GOAL
Carlotta PAGANUZZI (Bogliasco): Più che per l'estetica quanto per l'importanza. A soli 15 anni ha la personalità di andare a tirare un rigore pesante, Condorelli fa il miracolo ma con altrettanta lucidità anticipa tutti e scarica di precisione in rete la prima gioia in A1. Nessun timore reverenziale contro le campionesse avversarie, gioca con scioltezza e naturalezza. Papà Marco, da lassù, avrà esultato con fierezza. Predestinata
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