Sabato 23 marzo si sono disputati i match di ritorno degli Ottavi di finale dell'Euro Cup. Sconfitta indolore per 13-12 della RN Savona (foto Testa/Scarfi) in casa dei montenegrini dello Jadran Herceg Novi; ai biancorossi, infatti, per la qualificazione ai Quarti di finale basta il 16-10 dell'andata alla "Zanelli". In Bosnia i liguri si mettono al riparo da possibili rimonte con un'ottima partenza che gli consente di andare al riposo sul 5-6 con la rete di Bruni. I padroni di casa si confermano squadra rognosa e ribaltano tutto trovando il primo vantaggio del match con l'8-7 di Vucurovic, lesto a rimettere di nuovo la testa avanti per i suoi dopo l'istantaneo pari del "panda" (tripletta). Nagaev risponde a Rizzo poi, dopo il nuovo pari di Rocchi (2), firma su rigore il primo +2 seguendo il timbro di Vujovic (tripletta). Angelini perde per limite di falli prima Vavic e Figlioli poi Guidi (gli ultimi due una volta ciascuno a bersaglio) e cede definitivamente ma senza danni sotto i colpi del 7 russo che completa la quaterna con il terzo rigore trasformato e di Vukicevic che mette dentro il sesto penalty a favore, il secondo personale (l'altro a firma Danilo Radovic). L'ultimo sigillo del confronto reca la firma mancina di Campopiano. Nel botta e risposta iniziale trovavano spazio Sladovic (unico centro in parità dello Jadran) e sul fronte tricolore due volte Durdic ed una Erdelyi.
Inaspettata invece l'eliminazione del CC Ortigia battuta 12-14 all'Aquamore Bocconi Sport Center di Milano dai tedeschi dello Spandau 04 Berlin, dopo l'8-8 del primo round. Sempre indietro nel punteggio i siciliani che, sotto 7-13 nel quarto tempo, riescono a rientrare fino al -3 di La Rosa; poi il 10-14 di Cuk, MVP del match con un poker, a due minuti dal termine, spegne le velleità di rimonta della squadra di Piccardo che paga un avvio da dimenticare (1-6 dopo i primi 8' e 3-9 a metà gara firmato dall'ex Posillipo Tyler Abramson che darà spettacolo con una tripletta) con Ferrero che fallisce un rigore ma sarà l'unico a trovare spazi giusti per provare a far male ai tedeschi con due delle sue tre reti complessive. Nella ripresa gli aretusei non si scuotono, ci prova Cassia (tripletta alla fine anche per lui con un rigore) a restituire un po' di vigore e nemmeno le uscite anzitempo per le espulsioni definitive di Juengling (un centro), Sedlmayer e Tkac (bis per lui in precedenza) riportano in auge i "padroni di casa" che perderanno lo stesso Cassia per limite di falli. Di Luciano e due volte Inaba vanno a segno quando ormai è tutto già compromesso e non sarà sufficiente (con prima Giribaldi e poi La Rosa fuori per 3 falli gravi) neanche l'assolo di Cupido. Fanno festa i teutonici che brillano anche con la doppietta di Strelezkij che nel finale fallirà un 5 metri dopo averne trasformato antecedentemente uno ed i timbri di Banicevic e Stamm.
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