Altra convincente vittoria per il Chianti Volley che s'impone con un secco 0-3 sul campo del Cus Siena ed agguanta il quarto posto nel girone A del campionato regionale di Serie C in condominio con la Piandiscò Valdarninsieme, a -4 dal secondo posto. A tracciare un primo bilancio della stagione del sestetto fiorentino ci pensa la numero 4 Jery Santagostino: "Quest'anno rispetto all'anno scorso sicuramente penso che ognuna di noia abbia fatto dei grandi miglioramenti, sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico che mentale. Sicuramente nella prima parte di campionato abbiamo avuto qualche difficoltà in più nell'esprimere al 100% le nostre capacità, però come abbiamo dimostrato già dalle ultime partite che la squadra che eravamo a inizio stagione non c'è più. Ora stiamo lavorando tutte giorno dopo giorno dando il massimo e soprattutto stiamo lavando INSIEME, come se fossimo un unico elemento e penso che fondamentalmente sia proprio questo il segreto più importante di questo sport".
Approdata da ormai un biennio in Toscana, la centrale porta avanti il duplice impegno sul fronte sportivo-accademico: "Sicuramente conciliare sport e studio non è facile, soprattutto quando inizi ad entrare nel modo universitario e lavorativo dove comunque è richiesta molta più fatica e costanza però non ho mai riscontrato grandi difficoltà, fin da piccola sono abituata ad organizzare la mia vita in funzione della Pallavolo e non è mai stato un peso per me. Sicuramente la vita di uno sportivo ti porta a fare molti sacrifici però quando c'è di mezzo la passione e l'amore per uno sport, questi non li vedi più come un sacrificio".
Un percorso nato in ambito scolastico e che dalla Liguria l'ha portata ad esplorare nuovi mondi: "Il mio percorso pallavolistico è iniziato quando andavo in seconda elementare, nato come una prova, un gioco. Quando ero piccola ho provato tantissimi sport però quando sono entrata in quella palestra mi sono innamorata, era un ambiente molto sano e giocoso e da quel giorno non ho più avuto dubbi su quale fosse il mio sport. Andando avanti con gli anni iniziando con il gioco 6 contro 6 inizialmente ero una banda poi in Under 14 per questioni di necessità della squadra si aveva bisogno di centrali e quindi il mio allenatore ha deciso di cambiarmi ruolo. Diciamo che fin da subito sono stata felice della scelta, chiaramente all'inizio è stato difficile perchè è stata una scelta fatta a metà campionato e non c'era molto tempo però la mia determinazione mi ha portato a scavalcare fin da subito questo cambiamento. Determinazione che mi ha portato a togliermi molte soddisfazioni, giocando sia in under che in prima squadra e negli stessi anni andando come capitano della mia squadra Under 16 fino ai Nazionali. Negli anni successivi ho cambiato società e inaspettatamente oltre che a fare gli ultimi due anni di Under 18 sono stata presa in prima squadra e ho fatto i miei primi ingressi in B2. Fino ad arrivare ad essere chiamata a giocare nel Volley Accademy a Modena e quindi fare un anno fuori casa. Sicuramente momenti indimenticabili che rimarranno scolpiti nel mio cuore perchè mi hanno regalato una gioia infinita e che in questo percorso mi hanno fatto conoscere persone incredibilmente speciali. Poi due anni fa per motivi di studio mi sono dovuta trasferire a Firenze e ancora una volta mi sono trovata in un ambiate fantastico; fin da subito la società e le compagne di squadra mi hanno accolto a braccia aperte".
Esperienze che lasciano in dote ricordi e legami speciali: "Ho amato ogni singola cosa. Sicuramente gli anni che mi hanno riempito il cuore di gioia sono stati gli anni in cui ho fatto il mio primo esordio in B2 e dove poi a fine stagione mi hanno contattato per andare a giocare a Modena. Questi anni sono tanto importanti per me, durante il mio percorso mi sono sentita dire spesso che non valevo e per me tutto questo è stato anche un po' una rivincita sia per gli altri che per me stessa perchè ho capito quanto potevo valere davvero. E poi anche perchè in quella squadra ho trovato delle persone davvero speciali che tuttora per me sono come una seconda famiglia. Alla fine penso che la bellezza di questo sport non sia solo legata alla parte tecnica del gioco della Pallavolo, ma a quello che diventi e i valori che impari facendo questo sport e soprattutto alle persone che lo vivono con te e che giorno dopo giorno non ti insegnano solo a giocare ma ti insegnano dei valori che altrimenti non potrai mai imparare".
Lo sguardo volge poi al presente e futuro prossimo: "L'obiettivo primario di squadra è la voglia di continuare a cavalcare questa onda positiva e metterci tutte noi stesse per conquistare partita dopo partita mettendo sia nel week-end di gara che in allenamento il 110%. E sono convinta che ci toglieremo grandi soddisfazioni. Per quanto riguarda i miei obiettivi personali sicuramente mi piacerebbe continuare a giocare fin quando mi è possibile conciliando il lavoro e lo studio ma tutto dipenderà da quello che sceglierò dopo la laurea. - conclude l'ex Lunezia - Però sicuramente uno dei miei grandi sogni è quello di trasmettere tutta questa mia grande passione ai giovani, ora come ora ho già iniziato questo percorso e devo dire che sono esattamente entusiasta e quindi vorrei portare avanti questo progetto". Esempio in campo e fuori, Jery Santagostino ha fame di nuove vette da scalare.
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