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Nuovo, prestigioso, titolo individuale per la pluricampionesa azzurra Roberta Bianconi. La giocatrice attualmente in forza al Rapallo trionfa per la terza volta, aggiudicandosi come miglior atleta femminile di Pallanuoto, l'European Aquaticas Awards 2023. L'ungherese Gergo Zalanki ha ottenuto il suo primo premio individuale European Aquatics dopo essere stato nominato miglior atleta maschile dell'anno. L'italiana di livello mondiale (foto European Aquatics) è stata spinta al primo posto dall'enorme numero di voti ricevuti dai tifosi, quasi tanti quanti ne hanno ricevuti le altre giocatrici selezionate. Anche se nel complesso ha pesato il 30%, è stato comunque sufficiente per finire in testa, anche se le federazioni e la giuria (in una votazione formato Sanremo) hanno preferito la spagnola Judith Forca e l'olandese Laura Aarts. Tuttavia, non c'è dubbio che il premio di Bianconi sia meritato, poichè è stata fondamentale nella straordinaria corsa dell'Italia verso la qualificazione olimpica. 

A Fukuoka le ragazze di Carlo Silipo hanno realizzato ciò che nessun'altra squadra era riuscita a fare negli ultimi 10 anni: battere la potente squadra statunitense nella fase a eliminazione diretta di un campionato del Mondo. Dopo aver eliminato nei Quarti i campioni olimpici e mondiali in carica, il Setterosa ha chiuso al terzo posto. Si tratta del terzo trionfo per Bianconi, che si è aggiudicato il primo posto anche nel 2015 e nel 2016. Alla spagnola Judith Forca non riesce il bis ed anche la serie di vittorie consecutive del suo paese di tre premi consecutivi tra le donne è stata interrotta dopo quelli di Laura Ester e Bea Ortiz. L'attaccante mancina, che ha ottenuto un'altra vittoria in Champions League con il Sabadell, seguita da un Bronzo nella Coppa del Mondo e un Argento nel campionato del Mondo, è arrivata seconda come la sua squadra nazionale a Fukuoka.

Al terzo posto si è classificata il miglior portiere dei Mondili, l'orange Laura Aarts. È stata sensazionale mentre gli olandesi tornavano al trono giapponese dopo un'attesa angosciosamente lunga (in precedenza avevano trionfato nel 1991 ai Mondiali). Ha fatto parte dello spettacolo anche quando l'Olanda ha conquistato l'Argento della Coppa del Mondo in estate ed è stata la figura di spicco nell'irrealistica corsa alla Champions League del Dunaujvaros che ha visto gli sfavoriti raggiungere le Final Four. Un po’ a sorpresa, Elena Ruiz, MVP dei Mondiali, si è classificata quarta nonostante abbia ottenuto gli stessi risultati di Forca (più il merito individuale), davanti alla macchina da goal campione del Mondo olandese Simone van der Kraats.

Trentacinque anni da compiere a Luglio, ad un paio di settimane da quelle che saranno le sue terze Olimpiadi dopo il settimo posto di Londra 2012 e l'Argento a Rio 2016, e 383 presenze con la Nazionale. Nata a Rapallo l'8 luglio 1989. Segno zodiacale Cancro che in lei rivive nella sensibilità, nella timidezza e nei colpi di genio che spesso mette in acqua, dimostrando una classe sempre cristallina. Bianconi con il Setterosa ha vinto un titolo europeo ad Eindhoven 2012, conquistato un Argento olimpico a Rio 2016, due bronzi iridati a Kazan 2015 e Fukuoka 2023 e due continentali a Belgrado 2016 e Spalato 2022. Ha inoltre trionfato in due campionati italiani, con la Pro Recco nel 2011-2012 e con L'Ekipe Orizzonte nel 2017-2018, e tre campionati ellenici, con l'Olympiakos (2014-2015, 2015-2016, 2016-2017). 

Così Robi Wan Kenobi: "Totalmente inaspettato questo premio; già essere tra le candidate, insieme a giocatrici straordinarie e che in questi anni hanno vinto tantissimo, per me era un premio e un'enorme soddisfazione. È un bellissimo riconoscimento che mi carica a continuare questo percorso, a lavorare forte e a impegnarmi in vista dei prossimi obiettivi importanti. Vorrei ringraziare i club Rapallo e Fiamme Oro per il supporto quotidiano, tutta la Nazionale per la grande fiducia che mi trasmette,la mia famiglia che fa sempre il tifo per me, nel bene e nel male, e poi tutte le persone che mi hanno votato: so che sono state tante".

L'ungherese Gergo Zalanki ha conquistato il riconoscimento per la prima volta nella Pallanuoto maschile. Il successo del mancino magiaro in forza alla Pro Recco non sorprende, visto che ha vissuto una stagione brillante, lui stesso ha ammesso "la migliore di sempre". Qualunque cosa toccasse con la sua letale mano sinistra si trasformava in oro: con il suo club, il Recco, vinse tutti i titoli possibili, incluso il terzo trionfo consecutivo in Champions League, la Supercoppa Europea e la consueta doppietta casalinga, Scudetto e Coppa Italia. Tuttavia, ciò che lo ha spinto al vertice in quasi tutte le votazioni di fine stagione è stata la sua prestazione fuori dal comune ai Campionati del mondo. Era inarrestabile e spietato in attacco mentre guidava l’Ungheria al quarto titolo mondiale della nazione. Proprio nella fase a eliminazione diretta, ne ha segnati sei contro gli Stati Uniti nei Quarti di finale, due contro la Spagna in Semifinale e altrettanti contro la Grecia in finale, oltre a realizzare entrambi i rigori nella lotteria per assicurarsi l'Oro.

Questo gli è valso il premio MVP nei campionati, quindi, non a caso, è stato nominato miglior giocatore del mondo da World Aquatics e ora può aggiungere anche l'European Aquatics Award ed è stato anche estremamente popolare nelle votazioni del pubblico. Mentre in questi premi gareggiava con altre star internazionali della Pallanuoto, in patria in Ungheria arrivò addirittura tra i primi tre nella competizione nazionale di atleta maschile dell'anno, davanti a numerosi atleti vincitori di medaglie di sport individuali (mentre la squadra campione del Mondo era in corsa anche nella categoria squadre). Zalanki è solo il secondo mancino a ricevere il titolo dall'edizione inaugurale del 2008, anche se la leggenda serba Filip Filipovic ha già ottenuto cinque vittorie. Inoltre, Zalanki è il primo ungherese a finire primo in 10 anni, poichè nel 2013 Denes Varga vinse alle 'stesse condizioni', era MVP ai Mondiali dove l’Ungheria arrivò prima.

Gergo Zalanki è stato un chiaro vincitore davanti al compagno di squadra del Recco Francesco Di Fulvio, anche lui protagonista di una stagione eccezionale con il suo club e con cui ha aggiunto un Argento ai Mondiali con la Nazionale. Il portiere greco Emmanouil Zerdevas è al terzo posto: le sue gesta eroiche, determinanti per la prestazione della Grecia che ha vinto la medaglia d'Argento ai Campionati del Mondo, lo hanno reso una scelta popolare tra i tifosi, infatti ha ottenuto il maggior numero di voti e questo lo ha portato davanti alla Spagna ed alla coppia vincitrice della Coppa e medaglia di Bronzo mondiale composta da Felipe Perrone e Alvaro Granados, succedendo nell'albo d'oro ad Unai Aguirre, estremo difensore iberico.