Si chiude con un successo esterno la 15a giornata del massimo campionato femminile. La Sis Roma si impone 8-11 in casa della Pallanuoto Trieste. La formazione guidata da Marco Capanna aggancia proprio le giuliane al terzo posto in classifica, con 33 punti. Alla "Bianchi" sblocca le marcature la squadra capitolina con Ranalli, cui replica Citino con una bella sciarpata. Di nuovo la pescarese a segno, Cordovani ristabilisce la parità. L'estremo difensore azzurro Banchelli para a Gragnolati il rigore del possibile 3-2 giuliano. Di lì a pochi secondi minibreak ospite con Cocchiere e Gual Rovirosa, entrambe in extra player. Guya Zizza sguscia via in più e accorcia in apertura del secondo tempo, poi le capitoline allungano di +4: segnano Galardi, Gual Rovirosa, Misiti e Di Claudio dal perimetro. De March interrompe il break delle giallorosse, avanti 4-8 a metà gara. La Pallanuoto Trieste dimezza lo svantaggio nel terzo parziale e all'inizio del quarto tempo si porta sul -1 con Colletta che aveva aperto la rimonta in tandem con Cordovani ed il penalty di Cergol dopo il bel goal di Nardini (8-9), ma le reti di Picozzi (5 metri) e Ranalli (tripletta) blindano il risultato in favore delle giallorosse. Il turno era stato aperto mercoledì 20 marzo dalla larghissima affermazione de L'Ekipe Orizzonte sul Como Nuoto Recoaro e dall'altrettanto convincente successo del Plebiscito Padova sulla rabberciata Brizz. Al sabato il match più avvincente ed equilibrato è il derby ligure che vede la Locatelli Genova strappare un punto d'oro al Bogliasco, portandosi a -3 da un Cosenza in difficoltà e travolto alla distanza dal redivivo Rapallo, ancora pienamente in corsa play-off. Di seguito la Top 7 ed il Best Goal della settimana allungata.
TOP 7 A1 FEMMINILE - 15a GIORNATA
Caterina BANCHELLI (Sis Roma): In una partita dalla doppia posta in palio sfodera una prestazione autoritaria, dando il via al primo quanto decisivo allungo giallorosso ipnotizzando Gragnolati dai 5 metri. Si ripeterà poco più tardi con Citino, arpionando sull'acqua la sciarpata del centroboa avversario. Perno di una difesa a larghi tratti più che impeccabile. Attenta
Roberta BIANCONI (Rapallo): Il giusto preludio al titolo che la incorona per la terza volta nella storia, unica italiana, a giocatrice dell'anno. Catalizza su di sè tutta l'attenzione delle rossoblu aprendo autostrade per i contropiedi delle compagne finanche in superiorità oltre a mettersi in solitaria, a modo suo, con una devastante sestina aperta dalle tre reti iniziali che intimidiscono le avversarie dopo un avvio più coraggioso. Totalizzante
Chiara RANALLI (Sis Roma): Ogni spazio lasciatole libero è un peccato mortale per le avversarie. Se ne accorgono anche il Trieste e Sparano che non può nulla sulle fulminee quanto precise conclusioni dal perimetro e dal lato buono della 6 abruzzese che riesce anche intelligentemente a gestirsi quando centellinata nell'impegno nella seconda metà di gara in quanto gravata da 2 falli gravi. Il sigillo al blitz non può che essere il suo. Tiratrice scelta
Irene ROSSI (Locatelli Genova): Sceglie la vetrina migliore per ripresentarsi sulla scena dopo lo stop forzato. Con una doppietta lampo, mix di preparazione balistica e freddezza, fa capire già dalle prime battute alle bogliaschine che non sarebbe stato facile prevalere sulle lontre che andranno a conquistare un meritato pari. Si disimpegna bene nell'arco dell'intero confronto. Bentornata
Maxine SCHAAP (Plebiscito Padova): Secondo poker consecutivo in campionato ed altra dimostrazione di solidità in termini realizzativi ma non solo. Apre le danze della cavalcata biancoscudata poi ne fa altre tre nel giro di meno di 10'. Un punto di riferimento fondamentale a cui appoggiarsi per innescare rapide combinazioni sul perimetro e tenere in costante apprensione la difesa avversaria. Affamata
Lara BIANCO (Rapallo): Il primo goal non si scorda mai, figuriamoci se corredato dal grande dinamismo e personalità che la contraddistinguono e che ripropone senza timori reverenziali davanti al caloroso pubblico cosentino. Dialoga bene con le compagne, è sciolta nei movimenti e sfrutta a dovere ogni istante concessogli da Antonucci che ha già in casa la leader del futuro, anche come assonanza di cognome. Spavalda
Claudia MARLETTA (L'Ekipe Orizzonte): Un gioco da ragazze. Impallina a ripetizione la malcapitata difesa comasca facendo leva sull'infinità del suo repertorio balistico: no look, fiondate dal perimetro, palombe e chi più ne ha più ne metta. Smaltita la fatica post Europei e Mondiali, fa le prove generali (come dimostrato anche dalla successiva performance in Champions) per le gare che più contano. Micidiale
BEST GOAL
Francesca COLLETTA (Pallanuoto Trieste): Non basterà alle orchette la sua doppietta per non solo riaprire ma anche riequilibrare la contesta ma la tuttocampista pescarese si conferma pedina dal multiforme ingegno e capace di estrarre dal cilindro autentiche perle come la gran botta dalla distanza che vale il momentaneo 5-8 ripetendosi di giustezza ad inizio quarto tempo, illudendo le padrone di casa di un finale diverso. Vivace
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