Una settimana fa è uscito al cinema il nuovo film del monsterverse ( universo cinematografico ambientato nel mondo di Godzilla ), ovvero "Godzilla x Kong - The New Empire", denominato nel bel paese "Godzilla e Kong - Il nuovo impero". Le aspettative per un titolo del genere erano alte, come le domande che i fan si ponevano sull' incipit della trama. In particolare regnava l'interrogativo: "Come possono Godzilla e Kong collaborare?".
I due mostri si sono incontrati canonicamente per la prima volta nel 2020, nel film "Godzilla vs. Kong", dove i due non parevano andare molto d'accordo. Il lucertolone radioattivo inizia ad attaccare ciò che meno lo aveva interessato fino a quel momento, distruggendo basi operative degli umani, alcune delle quali conducevano ricerche su Kong, situato su un isola remota. Tramite un insieme di avenimenti i due si incontrano e, insieme ad un terzo personaggio, tentano di eliminarsi a vicenda per acquisire il dominio della superficie terrestre. Alla fine della pellicola, ritroviamo Kong stremato che fugge riparandosi nella "Terra cava", luogo fittizio locato sotto la superficie terrestre e che al lucertolone non interessa, visto che ormai è soddisfatto del sua egemonia sulla superficie, prodotta dall'eliminazione del terzo contendente, non nominato in questa sede onde evitare ulteriori spoiler non necessari.
La risposta che il sequel fornisce a tale dilemma è tanto funzionale quanto scontata: un nemico ancor più forte che costringe i due ad una tregua momentanea, un essere di ghiaccio di nome Shimo. Tale nemico è controllato da un altro personaggio negativo, Skar King, un'altra scimmia che desidera conquistare la superficie con il suo popolo e lasciare la terra cava dove Godzilla li rinchiuse secoli prima. Per quanto funzionale, questa premessa è assai scontata e lascia un po' desiderare, ed è accompagnata da un altro punto dolente del film. Skar King, che dovrebbe essere alla fine il cattivo principale. non incute minimamente timore e lascia molto desiderare rispetto a quello che si era mostrato nel trailer. Lo stesso Shimo ha gli stessi difetti, seppur creato con un design molto particolare ed infinitamente più suggestivo rispetto alla scimmia rossa. Nonostante la sua superiorita' come personaggio pero', a Shimo viene lasciato poco spazio on screen, rispecchiando lo stereotipo di personaggio di questo genere di film che entra in scena, prende due colpi e muore. Anche quello che doveva essere l'alleato che avrebbe consentito di risolvere il problema posto dalla trama, Mothra il re delle bestie, non viene che ridotto ad una comparsa, limitandosi ad osservare il combattimento senza mai mostrare la sua forza, rendendo de facto inutile buona parte della trama. Volendo parlare della trama del film, essa soffre degli stessi difetti della trama di ogni film del mosterverse, anche se più lineare e meno bucata rispetto al solito, mostrando un progresso che, sebbene molto profondo come vedremo poi, non riesce ancora a mostrarsi come sufficiente. Pone però una domanda interessante nell'introduzione del film "L' umanita' è fortunata perché godzilla combatte per lei?". Un altro dei difetti classici e non risolti del monsterverse è lo sfondo. Essendo un film con mostri ad elevato potenziale, le citta' vengono distrutte come burro ma inspiegabilmente si ricostruiscono dopo un cambio di inquadratura. Anche muri, catene e personaggi interi appaiono e scompaiono con la magia della telecamera, come se niente fosse.
Nonostante i suoi evidenti difetti, Godzilla e Kong vanta anche enormi pregi che lo tengono in piedi. Il primo risulta sicuramente la suo CGI, che è senza dubbio mozzafiato. I mostri sembrano effettivamente degli effetti di scena, non qualcosa di renderizzato, e le distruzioni hanno una fisica naturale e non sembrano blocchetti di lego che si disassemblano. Altro pregio derivato dalla CGI senza paragoni è la caratterizzazione dei mostri: ad eccezione di Shimo tutti i mostri sono meglio caratterizzati rispetto a tutti gli altri film di questa saga. Kong ride di gusto e prende in giro i suoi avversari, mentre Godzilla cambia espressione da una rabbia profonda nella vista del rivale ad una apperente confusione nella comprensione di ciò che accade nel sottosopra. Ciò consente di capire meglio i mostri, distanziandosi dalla visione classica di "mostro enorme e senza senno, affamato di distruzione". Un altro punto a favore del film sono le numerose e variegate ambientazioni, tra cui la nostra Roma ( in cui, fra l'altro, Godzilla trova una confortevole cuccia: il Colosseo).
Godzilla e Kong è quindi un bel film? La risposta e':dipende. Oggettivamente è un film mediocre, debole per certi versi, anche se con dei punti a favore che potrebbero incentivare la visione. Se però lo caliamo nel contesto del monsterverse, la pellicola brilla mostrandosi come un degno rivale del predecessore, tanto che qualcuno potrebbe considerarlo come il miglior film del monsterverse prodotto fino ad ora. Godzilla e Kong, infatti, rispecchia l'archetipo di film sui mostri, elevando al massimo gli elementi cardine cadendo consapevolemte nei difetti del genere, poiché non considerati importanti ai fini del gradimentro delpubblico.
In sintesi, se siete appassionati del genere, Godzilla e Kong è un must have, altrimenti ... forse è il caso di cambiare pellicola!
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