Festa grande a Cava de' Tirreni. A distanza di ormai tre anni dall'ultima partecipazione con la presidenza Santoriello, la Cavese è la prima formazione di Serie D a conquistare il salto di categoria. I blufoncè tornano tra i professionisti grazie alla vittoria di misura in Sardegna sul campo del Sarrabus Ogliastra (0-1 firmato Di Piazza) e, complice il ko interno con lo stesso risultato della Nocerina contro il Cassino, si portano a +13 sui molossi, un divario irraggiungibile a quattro giornate dalla fine del girone G. Vendicata l'amarezza per il rocambolesco spareggio perso lo scorso anno contro il Brindisi e tra le strade della città metelliana, al fischio finale del "San Francesco" di Nocera, sono subito partiti i primi caroselli di feste. Gli aquilotti, passati dalla gestione Cinelli a quella Di Napoli (artefice dell'ascesa alla C del Giugliano), hanno letteralmente stracciato il campionato e hanno tutta l'intenzione di continuare a macinare record e giocarsi anche lo Scudetto di categoria. Un'annata fantastica che non si esaurisce alla prima squadra: la Juniores Nazionale è già qualificata agli Ottavi di finale con una squadra prettamente sotto età mentre l'Under 16 guida da capolista il suo girone Gold e sogna il titolo regionale.
"Aver regalato alla città e al popolo cavese il sogno di vincere un campionato dopo 18 anni è una indescrivibile emozione. - commenta il presidente Alessandro Lamberti - Il più grande ringraziamento va a questi ragazzi encomiabili per impegno, dedizione e voglia di vincere, a mister Di Napoli per aver con coraggio e passione completato il buon lavoro svolto da mister Cinelli, ai direttori e a tutte le componenti della società e dello staff che con sacrificio quotidiano, grande professionalità e umiltà hanno determinato la vittoria di questo campionato dominato dall’inizio alla fine che consegna questi ragazzi e questa Cavese alla storia della città. Quando venti mesi fa ho avuto l'onore e l'onere con mio padre (una vera guida e custode dello spirito cavese) e i miei soci e amici Pier Luigi De Flammineis, Angelo Piscitelli e Giampaolo Corea di diventare Presidente di questa gloriosa squadra avevo promesso che il nostro unico obiettivo - sia per la prima squadra sia per tutte le nostre giovanili - non poteva essere altro che vincere: lo meritavano i nostri meravigliosi tifosi per tutte le sofferenze patite negli ultimi anni. La parola è una ed il tempo è galantuomo. Un pensiero e una dedica speciale vanno - tra gli altri - al nostro indimenticato capitano Catello, ad Antonio Vanacore, a Simonetta e Alfonso Lamberti perchè la Cavese è anche famiglia. Oggi è il momento di godere e di festeggiare con la nostra gente che ci ha spinto in ogni dove dandoci la forza e il coraggio di imporci contro tutto e tutti, avversari e nemici vicini e lontani. Abbiamo costruito un bellissimo pezzo di storia insieme, uniti in un solo grande cuore blufoncè. Ad maiora semper e, come canta la nostra curva "grideremo alè Cavese alè, canteremo domani torno da te". Grazie dal Vostro Presidente".
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