A distanza di due anni torna a tingersi di giallorosso il cielo sopra Ostia, guarda caso ancora in concomitanza con il derby calcistico dalle stesse tinte. La Sis Roma supera 6-5 al termine di un match tiratissimo il Plebiscito Padova e solleva la Coppa Italia (foto DBM), la terza della sua storia, davanti al pubblico amico del Polo Natatorio. Il pallone abbracciato da capitan Picozzi sul suono dell'ultima sirena fa partire il consueto tuffo collettivo che dà il via ad una lunga serata di festeggiamenti. Meritato nel complesso della tre giorni il successo della formazione di Marco Capanna ma non demerita affatto, di contro, la giovanissima formazione veneta che ora ha la possibilità di immediato riscatto nella Final Four di Euro Cup. A trascinare al successo le capitoline due ex di turno che proprio agli ordini di Posterivo hanno sfiorato più volte negli ultimi anni la kermesse tricolore, nel cui albo d'Oro il club di patron Giustolisi succede nuovamente a L'Ekipe Orizzonte. La finale, infatti, parla napoletano e pescarese con Sara Centanni e Chiara Ranalli on fire, a rompere il muro eretto da una superlativa Teani. Nell'arco di un confronto in cui a prevalere è la componente difensiva, spicca l'altrettanto sontuosa prestazione di Caterina Banchelli che mura Millo dai 5 metri ed inanella una serie di parate decisive nel momento di maggior pressione ospite. E' anche il premio alle nuove leve del vivaio lidense con l'ottima performance nell'arco della tre giorni delle varie Sara Carosi, Marta Misiti e Lavinia Papi senza dimenticare Andreacarola Aprea oltre al secondo portiere Olimpia Sesena e Federica Troncanetti. Un trionfo di un collettivo che ha beneficiato del ritorno in acqua nell'anno nuovo di capitan Domitilla Picozzi, anima romana insieme alla sempre puntuale mancina Cecilia Nardini, e non può non prescindere anche dalla solidità difensiva di Luna Di Claudio e dalle indomabili boe Giuditta Galardi ed Agnese Cocchiere. Ha particolarmente brillato la spagnola Ana Gual Rovirosa che ha dato il via al week-end vincente.
Sotto gli occhi del ct Carlo Silipo che officierà la cerimonia di premiazione e delle ex romane Emalia Eichelberger e Sofia Giustini, Schaap buca subito in controfuga grazie all'assist di Queirolo. Le locali falliscono due superiorità, poi Picozzi esce per fallo grave e Millo supera Banchelli sul lato lungo al terzo extra player (0-2). Casson commette fallo grave al centro e Ranalli è implacabile sul tiro a schizzo dai 5 metri. Partita che torna in equilibrio. Padova riprende a correre, Millo prende fallo da cinque metri da Nardini, ma Banchelli devia sul palo il tiro della sette biancorossa. Roma guadagna la terza superiorità e stavolta Centanni buca Teani pareggiando con una bella conclusione da fuori (2-2). E' il miglior momento delle giallorosse che trovano in difesa un'insuperabile Banchelli e in attacco il quarto extra plater, che stavolta Gual Rovirosa trasforma con l'aiuto del palo e della testa del portiere per il primo vantaggio a metà gara grazie alla rocambolesca quanto sfortunata deviazione. Controfallo in attacco e Bacelle è brava e scaltra a rifinire la controfuga che porta al pareggio Padova dopo 30 secondi (3-3). Roma si inceppa davanti mentre Padova scappa sempre veloce con Millo che serve al centro Schaap per il 3-4. Reazione immediata della Sis che trasforma la sesta superiorità col bis in diagonale di Centanni per il 4-4 dal lato cattivo. Poi le giallorosse sbattono sui riflessi di Teani e il punteggio resta inchiodato. Sale la tensione. Due superiorità fallite, una a testa, poi al decimo tentativo passa Centanni che sfodera il tris sempre dalla sua posizione 1 (5-4). Finale palpitante con Banchelli che stoppa Schaap in doppia inferiorità numerica; Picozzi conquista in entrata un rigore sugli interventi di Casson e Teani e Ranalli trasforma con freddezza sotto le mani del portiere avversario (6-4). Padova (perse Yaacobi e l'opaca Meggiato per limite di falli) sciupa con Casson l'ottava superiorità, il tempo è poco e il rigore di Schaap (terna) conquistato dalla mai doma Cassarà a dodici secondi dalla fine non basta. La Coppa è giallorossa.
Terzo posto e parziale riscatto per L'Ekipe Orizzonte che ha la meglio solo nel finale sulla Pallanuoto Trieste. Partita veloce con Marletta che trasforma due rigori, mentre Trieste risponde con Cergol, in controfuga. Viacava allunga in superiorità, ma Citino sfonda dal centro sempre in più. Sul gong ancora in extra player passa Borisova grazie alla deviazione decisiva della difesa. Nel secondo tempo Marletta colpisce in controfuga, mentre dall'altra parte Riccioli col mancino buca l'ex compagna Condorelli in doppia superiorità. Trieste fallisce un paio di chances in più, poi passa con Colletta ancora in extra player per il -1 a metà gara (5-4). Trieste ricomincia meglio e sulla scia dell'entusiasmo pareggia con Klatowski dall'angolo dopo un minuto del terzo tempo (5-5). Catania si affida a soluzioni personali e trova il bis di Borisova, fuori dalle plance con una palomba d'autore. L'Ekipe spinge ancora con l'ex Gant che segna per la terza volta in superiorità, ma Gragnolati trasforma il primo 5 metri alabardato per il nuovo -1. Marletta esce per tre falli salutando con una tripletta ma la squadra di Miceli è viva e reagisce con Viacava in più e Leone di palomba (9-6). Cergol e Riccioli col mancino accorciano in più ma Longo in controfuga, Gagliardi dal centro e Borisova (tris) chiudono il parziale ed il match. Finisce 12-8, Bronzo alle siciliane ma appalusi anche alle orchette.
COPPA ITALIA UNIPOLSAI A1 FEMMINILE
3° POSTO
L'EKIPE ORIZZONTE-PN TRIESTE 12-8
L'EKIPE ORIZZONTE : Celona, Lombardo, Tabani, Viacava 2, Gant 1, Bettini, Palmieri, Marletta 3 (2 rig.), Gagliardi 1, Borisova 3, Longo 1, Leone 1, Condorelli, Greco. All.: Miceli
PN TRIESTE: Sparano, Citino 1, De March, Cordovani, Marussi, Cergol 2, Klatowski 1, Colletta 1, Gragnolati 1 (rig.), Vukovic, Riccioli 2, G. Zizza, Ingannamorte, Zoch. All.: P. Zizza
ARBITRI: Rizzo e Romolini
NOTE: parziali 4-2, 1-2, 2-2, 5-2. Superiorità numeriche: Catania 4/13 + 2 rigori, Trieste 5/11 + un rigore. Marletta (C) uscita per limite di falli nel terzo tempo. Klatowski (T), Longo e Gant (C) uscite per limite di falli nel quarto tempo. Espulso Zizza (all. T) per proteste a fine terzo tempo. Spettatori 150 circa.
1° POSTO
SIS ROMA-PLEBISCITO PADOVA 6-5
SIS ROMA: Banchelli, Misiti, Galardi, Gual Rovirosa 1, Ranalli 2 (2 rig.), Papi, Picozzi, Di Claudio, Nardini, Centanni 3, Cocchiere, Carosi, Sesena, Aprea. All.: Capanna
PLEBISCITO PADOVA: Teani, Bacelle 1, Cassarà, Schapp 3 (1 rig.), Queirolo, Casson, Millo 1, Yaacobi, Al Masri, Meggiato, Sgrò, Grigolon, Pozzani, Bozzolan. All.: Posterivo
ARBITRI: Ferrari e Guarracino
NOTE: parziali 1-2, 2-0, 1-2, 2-1. Meggiato e Yaacobi (P) uscite per limite di falli nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Roma 4/12 + 2 rigori, Padova 2/8 + 2 rigori di cui uno parato da Bancelli a Millo nel primo tempo. Spettatori 400 circa.
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