La Sis Roma batte il Plebiscito Padova per 6-5 e conquista la terza Coppa Italia UnipolSai (foto DBM) della sua storia, dopo le edizioni 2019 e 2022, al termine della tre giorni di Final Six al Centro Federale - Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia. Per Padova (campione nel 2015, 2017 e 2020) è la terza finale consecutiva persa, di cui due proprio contro le romane. "Rivolgo i complimenti alle nostre avversarie perchè hanno sempre un'identità precisa malgrado il ringiovanimento della rosa. - le prime parole sempre sportive del tecnico giallorosso Marco Capanna - Noi abbiamo dimostrato compattezza e forza pur non partendo da favoriti alla vigilia della Final Six. Abbiamo disputato tre partite toste in tre giorni e meritato il successo seppur in finale non abbiamo giocato la nostra migliore Pallanuoto. Giocare con un pubblico così, per ogni squadra a prescindere dal fattore campo, è stimolante. Nel settore femminile il fine settimane siamo abituati alle tribune vuote e questi scenari vorremmo vederli più spesso perchè lo merita tutto il movimento. Faccio i complimenti alle ragazze e alla società che investe tanto ogni anno; al mio staff senza il quale non potrei andare avanti. Non dimentichiamoci che abbiamo in squadra atlete che studiano e lavorano, si allenano al mattino, sono delle vere e proprie soldatesse. Questo titolo ci ripaga del lavoro svolto in una stagione iniziata con tanti interrogativi e che si sta rivelando sorprendente".
"La Coppa Italia è un traguardo che abbiamo raggiunto nonostante le tante difficoltà incontrate quest'anno. - afferma il presidente della SIS Flavio Giustolisi - Ad iniziare dalle partite di queste finali che ci hanno visto affrontare, prima il Rapallo e poi l'Orizzonte Catania, sfide ad alto grado di difficoltà. Oggi, in finale con il Padova è stata una partita dagli altissimi toni agonistici nella quale la Sis ha dato qualcosa di più ed alla fine ha meritato di vincere. La Pallanuoto è uno sport bellissimo che ha bisogno però di sostegno. Nel Lazio è necessario che le istituzioni, come accade in altre regioni, siano vicino alle società e ci consentano di lavorare nel migliore dei modi. Ritengo che partendo da queste premesse e dalla splendida vittoria di oggi, da una Coppa Italia si possa passare ad una Champions League. Quest'anno, infatti, in Europa abbiamo affrontato squadre come il Sant'Andreu di Barcellona che hanno a disposizione strutture e finanziamenti per eccellere in tutte le competizioni". Festa grande ad Ostia ma testa già al campionato: "Siamo al terzo posto in classifica ed ora abbiamo due scontri diretti qui al Polo Natatorio, proprio con il Padova ed il Rapallo, due squadre eccellenti, ma in caso di risultato positivo potremmo accedere al secondo posto".
MVP della finale è l'ex di turno Sara Centanni, tre reti di pregevole fattura ed una prestazione totale: "Difficile giocare contro la mia ex squadra, soprattutto dal punto di vista mentale. Dopo tanti anni di sacrifici è bello raccogliere ciò che si semina. E' stata una partita tosta, ma abbiamo avuto qualcosa in più nei momenti decisivi. Finalmente possiamo alzare il trofeo che è mancato la scorsa stagione. Dedico questo successo al mister, alla società e a tutte le mie compagne. Sono visibilmente emozionata e contenta". Sulla stessa lunghezza d'onda Caterina Banchelli, al primo titolo di club con le capitoline: "Non è stato facile, le finali sono sempre così. Siamo state brave a tenere sempre alta la soglia dell'attenzione, compatte e pronte ad aiutarci l'un l'altra, sfruttando al meglio gli episodi decisivi. Abbiamo fortemente voluto questo obiettivo ed in cuor mio sapevo che ce l'avremmo fatta".
In casa biancoscudata riflessioni affidate a coach Stefano Posterivo: "Sono fiero di questa squadra e di come stiamo sviluppando il progetto iniziato questa stagione. La partita non è stata bella, tante cose non mi sono piaciute, anche alcune interpretazioni arbitrali: due pesi e due misure soprattutto sulla gestione delle espulsioni fischiate lontano dalla porta. La superiorità numerica non ha funzionato per entrambe, ma ci servirà di esperienza e queste delusioni ci porteranno a migliorare. Ripartiamo con rinnovata consapevolezza in vista dell'Euro Cup e del finale di campionato". Una cosa è certa, da qui alla fine ne vedremo delle belle e niente è scontato.
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