Un segno del destino. Dopo due anni la Salernitana, salita in A sotto la gestione Lotito-Mezzaroma, si appresa a salutare la massima serie. A dare la mazzata definitiva, per quanto non aritmetica, ci pensa la Lazio (foto SportMediaset) presieduta proprio da Claudio Lotito. La rete di Tchaouna dimezza lo svantaggio dopo il fulimineo uno-due Felipe Anderson-Vecino poi lo stesso brasiliano in procinto di passare alla Juventus chiude il primo tempo. Nella ripresa il 4-1 porta la firma del neoentrato Isaksen. "Sapevamo fosse difficile, la Lazio avvea perso il derby e non era in un buon momento. Voleva riscattarsi. Noi però ci abbiamo messo del nostro, abbiamo preso goal assolutamete evitabili. - ha detto a fine gara Stefano Colantuono come ripreso da SalernitanaNews - Quando vai sotto con queste squadre diventa poi difficile riprendere la partita. Abbiamo avuto delle occasioni. La Lazio triangolava bene nello stretto, ma noi non dovevamo fare degli errori. Abbiamo perso due giocatori per infortunio, abbiamo altri fuori, il momento non è bellissimo. Nel secondo tempo abbiamo corretto qualcosa, chiedendo a Candreva di fare la mezzala perche la Lazio ci bucava centralmente e mettendo Legowski davanti alla difesa. La differenza era comunque netta. Abbiamo tenuto il risultato sul 3-1 poi il 4-1 ci ha tagliato definitivamente le gambe. La squadra è in un momento difficole, ma ho detto ai ragazzi che, se vogliamo fare un finale degno per stare sul pezzo, dobbiamo fare di più. Non è però contro la Lazio o col Bologna che possiamo capire chi siamo. Le partite alla portata dobbiamo interpretarle diversamente. L’approccio nei primi minuti è sempre stato un problema, anche prima del mio arrivo. Il prossimo anno è lontano, non è il caso di parlarne ora. Cerchiamo di finire nel miglior modo, la società poi deciderà le strategie future".
Tra i giocatori parla Norbert Gyomber: "Purtroppo il campionato è andato cosi’, dobbiamo soltanto terminare con dignità, lottando fino alla fine. E’ stata una stagione bruttissima. I problemi ci sono stati su tutti i fronti, non soltanto dal punto di vista mentale. E’ andato tutto male e ci assumiamo le nostre responsabilità. Noi che scendiamo in campo non possiamo incolpare nessuno, ci assumiamo ogni responsabilità. Ovviamente siamo molto dispiaciuti. Ora dobbiamo lottare, onorando la maglia, perchè i nostri tifosi non meritano questo. Ci hanno seguito ovunque, sia in casa che in trasferta. Adesso non ci resta che lottare su ogni pallone, fino all’ultimo secondo".
In casa biancoceleste si esprime così Luis Alberto: "Oggi dovevamo vincere e ci siamo riusciti. È un’annata un po’ problematica, serviva dare un segnale. Questa partita non cambia nulla, dobbiamo comunque chiudere questo campionato facendo più punti possibile. E’ normale ricevere fischi, il campionato non sta andando bene, abbiamo perso anche il derby. Il pubblico dice la sua e quindi ora fischia. E’ difficile giocare, spero di divertirmi in queste ultime partite qui, poi vedremo. Champions? E’ possibile, nel calcio non si sa mai, dobbiamo fare il possibile sia per le ultime di campionato che per la Coppa Italia. Per me è molto difficile in queste ultime due settimane, io sicuramente non sarò nel progetto del prossimo anno. Ho già detto al club che è arrivato il momento di farmi da parte e chiudere il rapporto contrattuale, anche se ho altri 4 anni di contratto non prenderò più un euro dal club, per me è il momento di lasciare spazio ad altri. Sicuramente non sarò nella Lazio della prossima stagione".
Rasserenato Igor Tudor: "Non era una partita facile, faccio i complimenti ai ragazzi, ma alla fine potevamo fare altri 3-4 gol nella ripresa. L’obiettivo era quello di non prendere gol per creare una mentalità. Sembra facile, ma la Salernitana è entrata bene nella partita, con grande fisicità. I fischi ci stanno, è compito nostro quello di portare la gente dalla nostra parte. Non voglio commentare il futuro di Luis Alberto, è una questione tra lui e la società. Io dico che oggi ha fatto una grande prestazione e quella posso commentare. Vedrà la società come provare a convincerlo. La direzione intrapresa è quella giusta, noi veniamo da due partite con Juventus e Roma molto complicata. La Roma anche ieri con il Milan ha disputato un partitone ed ha dimostrato di essere in forma. L’idea di far giocare Felipe c’era già da prima, poi si è fatto male Zaccagni e l’abbiamo messa in pratica. Non è stato difficile convincere Lazzari di giocare esterno sinistro, sono molto contento di come si è comportato. Castellanos voleva continuare, però aveva preso un colpo alla testa, per me ha fatto una grande gara e sono felice per lui. Guardo poco la classifica, vedo una partita alla volta, voglio migliorare e crescere e capire dove ci porterà questo campionato. Parlo molto con i giocatori, tutti sanno quello che devono fare quando entrano in campo".
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