Terzultimo turno per il campionato di A2 maschile. Nel girone Sud il CC Napoli suggella il primato aritmetico battendo alla "Scandone" 18-12 l'Anzio Waterpolis. Si segna quasi un goal al minuto, due rigori dello specialista e triplettista Confuorto (sui cinque realizzati dai padroni di casa, Cerchiara, Mutariello (altro tris) e Raia gli altri tiratori vincenti) avviano lo sprint dei ragazzi di Massa che volano sul 10-3 all'intervallo lungo e non si acconentano inanellando un altro break di 5-0 (7 se si considerano le ultime due reti prima del cambio vasca) con in evidenza anche Esposito, terna anche per lui. Segnano tutti i giocatori di movimento (compresi i baby Russo e Paglionico) ad eccezion fatta di Lanfranco per i napoletani che sul +12 si rilassano non avendo comunque problemi ad amministrare nonostante il parziale conclusivo di 3-7 per i neroniani che riducono le distanze con i poker di Ferrante e Droghini, tre volte a segno in più ed autore dell'ultimo sigillo.
Matematico anche il secondo posto della RN L. Auditore Crotone che ha la meglio di misura (12-11) sull'Ischia Marine Club, ricacciato fuori dalla zona play-off una settimana dopo esserci entrata. Bene in avvio gli isolani che conducono 1-3 e poi rimettono la testa avanti con Barberisi dopo la reazione calabrese. Lapenna, mattatore con una cinquina, chiude il primo parziale ed apre il break di 3-0 del secondo che si rivelerà decisivo. Il Sette di Mattiello si aggrappa a Napolitano, sestina da urlo, che ricuce tre volte sul -2 ma è tenuto a debita distanza dal bis di Giacoppo prima e quello di Chiodo poi (entrambi emulano nello score Privitera). La seconda rete di Barberisi vale il -1 a 2'' dall'ultima sirena, troppo tardi per strappare il pari.
Sei squadre in 6 punti si contendono gli ultimi due posti play-off. Torna al terzo posto la Lazio, aggiudicandosi l'avvincente derby con il CN Latina con lo stesso punteggio degli squalotti. Confronto che vive di continui strappi e capovolgimenti di fronte. I pontini impattano sul 4-4 con Salipante poi mettono la freccia e virano sul doppio vantaggio con Tonon e l'ex Caponero ma i biancocelesti controreplicano con i doppiettisti Leporale e Barigelli. Il guizzo di Ambrosini, laziale di fede calcistica, timbra il 6-7 di metà gara. Il botta e risposta del terzo parziale non cambia l'inerzia dell'incontro che resta equilibratissimo. Al 24' il tabellone recita 8-9, il vantaggio nerazzurro resiste fino all'extra player di Tarquini ed è ribaltato da Dominici (2) e Leporale. Le emozioni non finiscono: l'estremo difensore ospite Giannotti si catapulta in avanti e trafigge il collega Marchetti a 19'' dalla fine. Il pari sembra scritto, non è d'accordo Giacomone che ad 1'' dalla fine (con il suo portiere avanti) porta a cinque il numero di doppiette in casa laziale (l'altro è Costanzo) e manda in visibilio i suoi col 12-11 finale.
A quota 34 due squadre. La prima è l'Olympic Roma che s'impone di giustezza sulla Waterpolo Palermo che continua a faticare fuori dalle mura amiche e a non riuscire ad esprimere pienamente il proprio potenziale. Troppo a fasi alterne la compagine siciliana che, sotto 7-2, rialza la testa dopo il cambio vasca e si porta sul -2 con tre delle quattro reti del solito Migliaccio ed il bis di Eskert dai 5 metri. Gli isolani hanno l'opportunità di accorciare ulteriormente ma la seconda rete di Capezzone e la quarta dello scatenato e sempre più incisivo Ballarini, cinico con l'uomo in più, congelano il successo della squadra di Mario Fiorillo che la chiude sull'11-8 complice anche l'uno-due di Patti.
La seconda è la Vela Ancona che deve sudare le proverbiali sette camicie per spuntarla a Napoli con l'Aktis Acquachiara facendo valere il miglior approccio rispetto ai partenopei che escono fuori alla distanza e sfiorano la rimonta. Difese aperte e sono ben 9 le reti nei primi 8' poi i due tecnici (per i locali ancora patron Porzio sul piano vasca per sostituire il lungodegente Fasano) registrano i meccanismi ed è più accorta la retroguardia marchigiana che azione il break di 0-3 che sarà poi preponderante, complice anche il 5 metri parato da Pecoraro allo specialista De Gregorio. E' Zhardan a doppiare a metà gara i locali (4-8) ma gli acquachiarini sono duri a morire e si rifanno sotto sul -1 con il penalty di De Florio La Rocca. Pareggio che si materializza comunque all'alba del quarto periodo con il bis lampo di Adam (poker) dopo la tripletta di Pantaloni. Fortunato (quaterna anche per lui) replica a Zhardan di nuovo dai 5 metri (il sesto del match) per un punto che sarebbe oro ma è ancora il kazako, alla tripletta personale, a mettersi di traverso e a finalizzare la superiorità del successo dorico (10-11).
Torna al successo la BricoBros Arechi che passa al Foro Italico e condanna la Pol. Delta alla retrocessione aritmetica in B (al seguente LINK la cronaca integrale). Non demerita nemmeno stavolta la compagine di Ottavia che dà vita ad un continuo botta e risposta con i salernitani. Ogni azione è un goal nel primo tempo, le squadre si chetano dal secondo periodo che vede gli ospiti passare dal 6-5 al 6-8 con il bis di De Sio. A cavallo dei due tempi centrali Sordini (tripletta) e Silvestri confezionano il pari poi è Verde poco dopo a riportare in avanti i capitolini. Il rosso diretto a Maizzani smonta i piani locali, il rigore di Vatrai spiana il successo agli invicti che la spuntano con due delle cinque realizzazioni di Gregorio nell'ultimo tempo dove si segna solo dai 5 metri ed in più. Inutile la tripletta finale di Verde. Terzo 11-12 di giornata e lotta play-off sempre più convulsa.
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