E' dell'Astralpool Sabadell l'edizione 2024 della Champions League femminile. La compagine iberica ha sconfitto in finale 16-10 l'Olympiacos conquistando la settima Coppa della sua storia, una in meno de L'Ekipe Orizzonte che guida la speciale classifica. Tanta Italia nella Final Four di Barcellona, alla fine a spuntarla è la più giovane al primo anno fuori dai confini tricolori, ulteriore consacrazione a livello internazionale dopo le prime medaglie con la Nazionale per la talentuosa atleta ligure. Da assoluta protagonista, Sofia Giustini lascia la sua firma indelebile nel successo della formazione allenata da David Palma, con una sontuosa cinquina nella finalissima con le greche che segue la micidiale quaterna nel derby di Semifinale con il Sant Andreu (9-14 con pokerissimo di Irene Gonzalez), aperta dal suo fendente dal perimetro cui poi aggiungerà un altro marchio di fabbrica, la finalizzazione in controfuga ed altre due gemme. Anche il match odierno contro le elleniche, nelle cui fila milita l'estremo difensore cosentino Divina Nigro, vede l'arenzanese aprire le danze per poi mettere dentro il pari catalano dopo il primo vantaggio biancorosso di Myriokefalitaki, autrice di una doppietta.
La 7 portacolori del Setterosa (stesso numero delle competizioni vinte dal suo nuovo club), capocannoniere della due giorni iberica con 9 reti, si ripete al cambio vasca con la stoccata del 9-7 che apre e chiude il break di 6-0 decisivo per la vittoria con nel mezzo il centro del 12-7. Nel tabellino delle marcatrici spiccano anche la tripletta di Irene Lopez Gonzalez e le doppiette di Van der Sloot (due volte a segno dai 5 metri), Garcia Godoy e Forca. Bea Ortiz, riscattando il penalty sbagliato, fa calare la scritta Game Over sul confronto che vede andare a segno anche Casado Lopez (tutte già a segno al sabato). Le elleniche (a referto anche Vaso Plevritou con una tripletta ma un 5 metri fallito allo scadere poi assoli di Siouti, Tricha, Chydirioti, Drakotou e Nikoleta Eleftheriadou) pagano la scialba prova di Elefheria Plevritou (poi fuori per limite di falli con Ortiz Reyes) gli sforzi profusi in Semifinale dove facevano scacco matto sul Mataro con il punteggio di 16-12 con lo spettacolare settebello di reti griffato da Nikoleta Eleftheriadou e la tripletta di Siouti che vanificavano con una decisa accelerazione nella ripresa (6-2 nel terzo parziale) il buon avvio della squadra di Silvia Avegno, cui non bastava il tris dell'olandese Van de Kraats. Grande amarezza per le ragazze di Dani Ballart, sconfitte nella finale per il terzo e quarto posto per 8-7 dal Sant Andreu, trascinato dalla seconda tripletta consecutiva di Elena Ruiz e da quella di Crespi Barriga nonostante un penalty fallito. Nessun acuto per la sorese, ininfluente il tris dell'ungherese Keszthely-Nagy.
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