Si risolve con la promozione dell'Ebolitana la lunga bagarre in vetta al girone D del campionato regionale di Promozione. La gloriosa compagine biancazzurra, a meno di un anno dall'acquisizione del titolo ed a due dalla rifondazione societaria ripartita dalla Prima Categoria con l'assorbimento dell'Olympica Cilento, vince la concorrenza di Virtus Junior Stabia (1 punto di vantaggio), Battipagliese, Campagna ed Atletico San Gregorio, superato 3-0 nel match che ha consacrato il trionfo definitivo grazie alle reti di Santucci, Pascuzzo e l'ex golden boy del Bologna Naddeo. Il ko interno nel derby con le zebrette della 24a giornata sembrava spalancare le porte della fuga ai tanagrini che, invece, dopo lo 0-0 con il Real Palomonte già retrocesso hanno fatto la marcia del gambero finendo dal primo al quinto posto. Ennesimo campionato di fila (terzo negli ultimi 4 anni considerando quello con il Giffoni Sei Casali senza dimenticare la Coppa Italia a Moliterno e le vittorie con Solofra e San Marzano nell'anno del Covid) per l'ormai specialista Cristian Santucci che, insieme a Pascuzzo e Corsaro, aveva già stappato lo spumante lo scorso anno con un'avvincente rimonta con la Calpazio di De Cesare. "Ci divertiamo ancora, abbiamo portato a termine l'ennesima missione grazie all'unione del collettivo. - dice il bomber salernitano -Vincere in una piazza che ha assaporato il grande calcio come Eboli vale doppio". Anche i numeri supportano la compagine eburina, 70 punti con 22 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte con annessa miglior difesa con 21 reti subite (il miglior attacco è dello Stabia con 82 goal, capocannoniere di nuovo Pietro D'Acunto del Campagna con 27 centri).
"La cosa più bella è aver restituito entusiasmo alla piazza, vedere la gioia dei tifosi nei festeggiamenti post gara è qualcosa di impagabile. - commenta il presidente Gianluigi Carlino - Abbiamo fatto investimenti importanti per rimettere a posto il "Dirceu", sarebbe stato bello averlo aperto domenica ma l'importante è aver condotto in porto la missione. Si è creato un mix perfetto in cui tutte le componenti hanno remato dalla stessa parte. Un gruppo di professionisti seri, trainato con pazienza ed oculatezza, direi con stile ancelottiano, da parte di mister Quaglia. La costanza e la regolarità ci ha premiato, come le squadre di Capello abbiamo costruito il nostro successo senza perdere punti con le squadre di bassa classifica e facendo la nostra parte negli scontri diretti. Anche dal punto di vista economico siamo stati sempre puntuali e mantenuto ogni impegno, questo credo che ci abbia dato quel qualcosa in più in un contesto non facile viste le problematiche avute da diverse società. Un primo passo per la risalita dell'Ebolitana nel calcio che conta è stato compiuto, ci siederemo poi a tavolino per programmare il futuro facendo leva anche su un rinnovato settore giovanile. Questo successo è dedicato a Damiano Coppola e a chi ci sostiene dall'alto".
Soddisfatto anche mister Angelo Quaglia che ha avuto a disposizione un roster con tanti nomi dal passato illustre, dagli ex pro Tesoniero ed Asante a Liguori passando per gli ex Salernitana babies Garofalo, Totaro e Pappalardo: "Eboli è casa mia, fare due ore di macchina ad andare e tornare da Cerreto Sannita dove adesso risiedo per impegni lavorativi di mia moglie ne è valsa la pena. Ho avuto a disposizione un gruppo molto forte, umanamente e tecnicamente. Il segreto è stato proprio quello di rialzarsi immediatamente dopo le poche ma scottanti sconfitte. La spinta maggiore ce l'ha data il ko con la Battipagliese, subito dopo la gara dissi ai ragazzi che l'unico modo per rifarci era vincere il campionato e così è stato". Completano lo staff tecnico e dirigenziale il vice presidente Nicola Carleo il ds Francesco Garofalo, il team manager Mario D'Urso, il preparatore dei portieri Gianluigi De Rosa, i collaboratori Stefano e Luca Pietropinto, Bergamo, Campione, Tommasiello, gli altri membri dell'entourage D'Amato e De Vita oltre allo storico magazziniere e responsabile dell'impianto sportivo Tonino Fiorillo.
"L'educazione, il rispetto, l'umiltà, ma soprattutto la professionalità calcistica alla soglia dei 38 anni credo abbia raggiunto il mio livello massimo. - commenta Tino Liguori - È stata un'annata particolare, molte volte ho dovuto ingoiare amaro, non condividendo alcune scelte ma accettandole, a testa alta, allenandomi sempre, senza battere ciglio, perchè poi nonostante tutto le braccia al cielo sono sempre io ad alzarle anche stavolta. Ebbene sì, ennesimo campionato vinto, sono a quota 6, ma non tornei rionali o altro ma campionati veri e proprio. Non smetterò di giocare per magari poterne vincere ancora. Mi sono tolto altri sassolini dalle scarpe soprattutto nei confronti di chi mi dava del bollito. Ognuno ha quel che si merita, sempre. Concludo nel dedicare il successo a chi mi guarda da lassù ed alla mia compagna per avermi sopportato e supportato nelle decisioni e scelte, abbracciandomi nelle notti insonni". Chiude Pietro Pappalardo: "E' un onore aver fatto parte di questo gruppo che ha contribuito a riportare l'Ebolitana più vicina ai palcoscenici che merita. E' stato un viaggio entusiasmante, ringrazio la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto ed in particolare Arturo Carbonaro grazie al quale mi sono ritrovato a vivere questa magnifica cavalcata".
I PROTAGONISTI: Andrea Tesoniero, Mariano Cuccurullo, Samuele Caiazzo, Antonio Venturiello, Antonio Cerrato (portieri), Yaw Asante, Francesco Bove, Giuseppe Calorenne, Antonio Cardiello, Marco Carrano, Ernesto Corsaro, Sabato D'Alessio, Federico Di Maio, Giuseppe Fortunato, Alessio Garofalo, Salvatore Giordano, Simone Iorio, Sabatino Liguori, Stefano Marrocco, Stefano Naddeo, Emanuele Pagliocca, Pietro Pappalardo, Vito Pascuzzo, Daniele Picarone, Vito Ristallo, Christian Santoro, Cristian Santucci, Antonio Sessa, Mattia Spica, Alessandro Totaro, Francesco Visone.
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