In archivio con tanti verdetti la penultima giornata del campionato di Serie B. Nel girone 4 successo netto e convincente della GLS Napoli Lions che si impone con il risultato di 14-7 contro il Cus Palermo e ottiene la nona vittoria consecutiva, l’ottava nel girone di ritorno in altrettante uscite. Con questa vittoria e la contemporanea sconfitta del Circolo Nautico Salerno (8-6 con i Muri Antichi, al seguente LINK la cronaca integrale), i partenopei restano a un solo punto di distacco dalla capolista etnea e si guadagnano aritmeticamente almeno il secondo piazzamento in vista dei play-off. Il match si sblocca alla prima azione grazie alla girata dal centro di Santamaria, a cui risponde dalla parte opposta con lo stesso fondamentale Bodoroczki. È ancora Santamaria dal palo su assist di Miraldi a realizzare, ma Raineri prima e Mineo poi conquistano il primo e unico vantaggio nell'incontro dei palermitani. Da lì infatti i leoni cambiano marcia e piazzano un parziale di 3-0 grazie alle reti di Scalzone su rigore, Telese e Giannetti in superiorità numerica che portano il punteggio sul 5-3. Nel secondo quarto è nuovamente Telese a battere Consiglio, con Ronga che in contropiede allunga il vantaggio sul +4, prima del goal siglato da Piscetello sul finire di tempo che fissa il risultato sul 7-4 a metà gara. Dopo il cambio campo Ronga dal lato cattivo, Occhiello e Telese in controfuga aumentano nuovamente il gap tra le due formazioni. Sono Geloso e Raineri a suonare la carica per la squadra ospite, ma è ancora Telese, top scorer del match con 5 centri, per due volte su tiro di rigore a consentire ai Lions di concludere la terza frazione con un ampio margine sul 12-6. Nell'ultimo periodo infatti i padroni di casa amministrano il vantaggio accumulato, realizzano con Santamaria dal palo e Percuoco, intervallati dalla rete di Giovinazzo, i goal di chiusura.
Rinviato l'appuntamento con il pass play-off per il Cus Palermo che conserva tre lunghezze di vantaggio sull'Unime che alla Cittadella Universitaria supera 10-9 il San Mauro, condannando la truppa di Andrè alla retrocessione in Serie C. I peloritani di Ciccio Misiti tengono aperto lo spiraglio post season grazie agli eventuali scontri diretti favorevoli in caso di arrivo a parità di punti con i cugini palermitani. La formazione casalnuovese ha dimostrato ancora una volta di non valere la posizione di classifica cui è destinata inesorabilmente e mette i bastoni tra le ruote ai padroni di casa (nelle cui file si rivede a segno Lupeji) chiudendo avanti la prima frazione col guizzo di D'Agostino. Due volte Iaccarino, con nel mezzo l'acuto di Selcia, tengono avanti i campani per il 5-6 con cui si gira a metà gara. Nella ripresa Vinci e Sollima firmano il ribaltone ma un caparbio Mele impatta nuovamente per poi mettersi in solitaria ed all'alba dell'ultimo tempo siglare altre due reti di pregevole fattura per il provvisorio 7-9. Gli universitari si giocano l'asso nella manica Longo che, dopo aver colpito una clamorosa traversa con una palombella da distanza siderale, segna tre reti di fila in extra player per il controsorpasso e la sestina personale che gli vale il 45esimo centro stagionale. Con 23'' ancora da giocare Iaccarino da una parte, D'Angelo e Sollima dall'altra si beccano il rosso diretto e sull'ultimo assalto col portiere Vettor in attacco la retroguardia messinese sventa il pericolo facendo calare il sipario sull'incontro.
A braccetto ai play-out in attesa di definire solo la posizione in griglia Ortigia Academy e Basilicata 2000. Fallisce un occasione d'oro la formazione biancoverde per tenere accese speranze di salvezza diretta, ma soprattutto per avere il vantaggio del fattore campo negli spareggi salvezza. La giovane squadra siciliana fa due su due contro Di Palma e compagni, agganciandoli a quota 14 punti e scavalcandoli in virtù degli scontri diretti. I ragazzi di coach Bruschini devono ancora una volta fare mea culpa per un black-out tra la fine del primo quarto e il terzo tempo, che ha portato i padroni di casa a scavare un solco decisivo grazie ad un parziale di 7-0, rendendo impossibile qualsiasi velleità di rimonta. Silipo apre il suo show personale siglando prima in superiorità numerica e poi su rigore, ma l'Ortigia si ricompatta e, grazie all'ottima percentuale realizzativa con l'uomo in più ed al bis di Capodieci, trova il pari per poi monopolizzare il secondo quarto, al termine del quale le due squadre vanno al riposo sul 7-2. Al rientro in acqua ancora Silipo spezza il digiuno, ma il figlio d'arte è l'unico a riuscire a trovare la via del goal, prima della rete dalla distanza del capitano Di Palma per il 9-5. Dall'altra parte risponde Scordo, autore di un poker di reti. Altri due goal di Silipo, entrambi su rigore, sembrano riaprire i giochi, il goal in superiorità numerica di Polizzi (tripletta) a due e mezzo dalla fine, riporta ad una lunghezza di sicurezza l'Ortigia Academy che festeggia una vittoria fondamentale nel percorso salvezza. Il settimo centro di Silipo (99% di fatturato realizzativo dei suoi) ed il quarto di Scordo fissano il punteggio sul definitivo 11-8.
In tandem festeggiano, invece, la salvezza Nuoto 2000 e Cesport. Ininfluente il ko della compagine di Gagliotta che, complici i risultati provenienti dagli altri campi, può tagliare il traguardo con l'ausilio della matematica. Grande soddisfazione per la società campana, una delle rose più giovani della categoria con diversi prospetti interessanti in prestito alternativo da Posillipo ed Acquachiara. Si aspettava probabilmente un campionato diverso ma per come si sono snodate le cose può tirare un positivo sospiro di sollievo anche il Sette di patron Lucarelli. Prima fase di studio, Bouchè dal centro sblocca il match, il Nuoto 2000 in poco tempo ribalta il risultato, 2-1 dopo i primi otto minuti. Nella seconda frazione la formazione di casa prova più volte a scappare trascinata dall'ispirato Piero Musacchio (tripletta), complice una Cesport non ancora in partita. Bouchè e Auletta per due volte tengono i gialloblu a galla, si va al cambio campo col team di Scognamiglio avanti per 5-4. Nel terzo periodo Bouchè (tris) sfrutta un errore avversario e pareggia i conti, le due squadre commettono diverse imprecisioni, dato anche il nervosismo per l'importanza della partita, si va agli ultimi otto minuti sul punteggio di 8-8 con capitan Femiano a bersaglio per due volte su rigore e Radice per la Cesport. Nell'ultimo periodo gli ospiti si spengono definitivamente, l'AC Group ne approfitta scavando in poco tempo il solco decisivo nell'assegnazione dei tre punti con l'ennesimo poker di Ruocco corredato dal bis del baby Corcione. Il secondo goal di Radice fissa il 14-9 conclusivo.
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