Cala il sipario sulla regular season del massimo campionato femminile. Ultimi 32' contrassegnati dalla qualificazione ai play-off del Rapallo ai danni della Pallanuoto Trieste ed in particolare dalla retrocessione dopo tre stagioni del Como Nuoto Recoaro che alla "Scuderi", laddove lo scorso anno festeggiava ironia della sorte la salvezza, cede alla Brizz e saluta l'A1 pagando dazio al peggior attacco (134 reti fatte) ed alla peggior difesa (283 subite). Storico ritorno in auge dopo anni di purgatorio per le gialloblu liguri (con 59 reti Roberta Bianconi si conferma bomber regina) che sbancano il Polo Natatorio di Ostia e si prendono la sfida di Semifinale con il Plebiscito Padova, lasciando a bocca asciutta le orchette dopo l'inutile vittoria con la Locatelli Genova. Le lontre, al primo anno nel gotha della waterpolo rosa, raggiungono in maniera quasi insperata ma sicuramente meritata i play-out dove affronteranno nel primo turno il derby con il Bogliasco, reduce dal successo in allungo sul Cosenza che, a sua volta, se la vedrà con la Brizz per tentare di mantenere la categoria. Chiude in vetta, ritrovando la Sis dopo l'amara Semifinale di Coppa Italia, la capolista L'Ekipe Orizzonte che contro le patavine migliora ulteriormente le proprie statistiche: miglior attacco con 307 goal e miglior difesa con appena 120 subiti. Di seguito la Top 7 ed il Best Goal dell'ultima giornata:
TOP 7 A1 FEMMINILE - 18a GIORNATA
Serena CASO (Rapallo)/Helga SANTAPAOLA (Brizz): Le mani dell'estremo difensore cetarese e quelle della catanese segnano i verdetti di un week-end vietato ai deboli di cuore. La gialloblu tiene altissima la soglia della concentrazione vendicandosi anche delle reti subite in Coppa dalle capitoline e mura di giustezza Picozzi all'ultimo assalto abbracciando il pallone che vale i play-off. La pari età etnea non regala nulla alle Rane Rosa e con la consueta professionalità, dirige dalla sua porta l'orchestra aiutando le acesi a ritrovare la vittoria che mancava dal girone d'andata. Baluardi
Carolina MARCIALIS (Rapallo): Per la seconda volta in stagione una Top 7 coincide gioco forza con il Best Goal (la prima fu la baby Pozzani del Padova). Una palomba sontuosa che sfida la forza di gravità e soprattutto il timer dei secondi incastona l'8-9 dalla doppia posta in palio. Diverte e si diverte, vive una nuova era del suo percorso sportivo dimostrando di avere ancora colpi in canna di spessore. In questa stagione si prende tante rivincite. Esteta
Marta GIUFFRIDA (Brizz): Sale in cattedra nel momento clou, dimostrando di avere tante risorse e cartucce da sparare nelle prossime gare che varranno una stagione. Con grande caparbietà cancella l'errore dai 5 metri e mette dentro prima il 6-5 con una stoccata delle sue in più poi, a poco meno di 2' dall'ultima sirena, la bordata del 9-8 (tris personale) che condanna le lariane all'A2 e al contempo ricarica le batterie del morale al coccodrillo in vista dei play-out. Battagliera
Nicole ZANETTA (Rapallo): Ha il braccio caldo e si vede sin dalle prime battute con cui sblocca il match indirizzando subito mentalmente la sua squadra. Al rientro dal cambio vasca si prende la scena con una doppietta d'autrice nel giro di 49 secondi che aprono il decisivo break di 0-4 per il primo ma pesantissimo controsorpasso. Oltre alla tripletta gioca con grande intensità, sacrificandosi ulteriormente dopo l'uscita definitiva di Bianconi. Protagonista
Giusy CITINO (Pallanuoto Trieste): Il suo tris non è sufficiente alle giuliane per strappare i play-off, condannate dalla classifica avulsa, ma è sicuramente comunque un bel modo di salutare un'altra annata ai vertici. Dopo qualche gara in sordina, si prende la meritata vetrina finale tornando a dettare legge ai 2 metri guadagnando espulsioni e mettendo sotto scacco la difesa avversaria. Indomabile
Claudia MARLETTA (L'Ekipe Orizzonte): Come previsto dalla scorsa settimana, dà seguito alle premesse palesate nel match di recharging con la Locatelli e rompe gli equilibri di un potenziale anticipo dell'infinita finale Scudetto con il Plebiscito, abbattendo le resistenze della formazione veneta con una micidiale tripletta in un minuto e mezzo. Letale in superiorità numerica, sceglie in maniera perfetta i tempi di esecuzione e lo spazio d'azione per finalizzare. La concorrenza è avvisata di nuovo. Incontenibile
Paola DI MARIA (Bogliasco): Nella parte più dinamica ed equilibrata del confronto, tiene a bada la sfuriata iniziale cosentina con una tripletta delle sue; consueto concentrato di potenza, precisione, eleganza che si uniscono ad intelligenza tattica e doti atletiche. Fa da apripista al dominio finale con annesso clean sheet degli ultimi due tempi, favorendo le conclusioni vincenti dal perimetro di Cutler e Santoro. Pronta per il rush finale. Concreta
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