Obiettivo salvezza raggiunto per la Fenix Monopoli che superando 3-0 l'Ancis Villaricca ha conquistato la permanenza in B2 con due giornate d'anticipo. La formazione biancoverde staziona al settimo posto nel girone I e punta a chiudere più in alto possibile la stagione. A tracciare un bilancio del percorso sin qui svolto è il capitano Paola Cesario: "Penso che la parola d'ordine di questa stagione per la Fenix sia stata #Costruire e che i margini di miglioramento più evidenti ci siano stati nella correlazione muro/difesa e nella formare una nostra identità di squadra e di gioco, mister Antonello D'Alessandro e tutto lo staff hanno lavorato sodo, con tanta pazienza e fiducia in ognuna di noi, perseverando e non lasciando nulla al caso. Avere in squadra ragazze molto giovani, alle prime esperienze in campionati di B è sicuramente stimolante e bello, con loro bisogna avere pazienza e saper usare sia il bastone che la carota, vedere quanto migliorano partita dopo partita a 360° rende tutti orgogliosi. Ai giovani però, se posso, vorrei dire di osare di più, essere più sfrontati nello sfidare i propri limiti e non accontentarsi mai, non accontentarsi di ciò che sanno fare in maniera quasi naturale o delle doti fisiche, ma di porsi sempre un obiettivo nuovo da raggiungere".
Agli impegni in palestra, l'esperta centrale (foto Gorghetti) abbina quelli professionali: "Conciliare studio/lavoro e Pallavolo non è impossibile, certo ci sono dei sacrifici da fare, ma finchè la passione per questo sport sarà così forte nessun sacrificio o rinuncia peserà poi così tanto. Bisogna organizzarsi e ottimizzare i tempi, incastrare un po' di cose e magari stare più attenti a come gestire le energie".
Dall'acqua mancata alla palestra, un colpo di fulmine all'intrasatta: "Ho iniziato a giocare a Pallavolo per caso, avrei dovuto fare Nuoto, ma non essendoci ancora la piscina nella mia città, i miei mi iscrissero ad un corso di Pallavolo ed eccomi ancora qui. Continuare a giocare è stato di anno in anno naturale, mi piaceva stare in palestra. A 15 anni ho avuto la grande occasione di entrare a far parte della Flores Castellana Grotte in B1 e penso di aver maturato in quei 2 anni di gavetta la convinzione di voler diventare anche io una giocatrice, o almeno di provarci. I primi anni ho giocato sia come opposto che come centrale, a 20 anni mi fu chiesto che ruolo volessi fare e risposi "centrale", ma ancora oggi non so perchè scelsi così, senza pensarci molto questo ruolo, difficile da amare e da far apprezzare, ma a mio avviso non meno importante degli altri. A me fare il centrale affascina ancora oggi".
Un vastissimo curriculum in giro tra Puglia, Lazio e Molise ha costellato la sua carriera: "Di ricordi sportivi ai quali sono più legata ce ne sono tanti, dalla prima promozione in B1, alle Final 4 di Coppa Italia, ai vari play-off, ma vincere un campionato nella propria città, portare finalmente una serie nazionale a Monopoli è stato bellissimo. Vincere gara 3 fuori casa con 200 persone monopolitane al seguito,stando sotto 2-0 penso rimarrà una delle emozioni più forti e belle di tutti questi anni. Rifarei tutto, perchè ogni annata, ogni esperienza anche quelle meno positive mi hanno regalato e insegnato qualcosa e hanno contribuito a rendermi la persona e l'atleta che sono oggi. Ho avuto la fortuna di incontrare nel mio percorso tantissime persone e a tante sono molto legata e grata, dalle prime compagne di squadra più grandi di me che mi hanno insegnato come si sta in palestra e cos'è il rispetto dei ruoli, a chi da compagna di squadra o avversaria è diventata amica, a tutte le giocatrici che ho guardato cercando di "rubare" il più possibile per poter migliorare e crescere".
Di mollare nemmeno per...sogno: "Sicuramente ho voglia di riscatto dopo questa stagione in cui ho avuto un infortunio che mi ha costretta a non giocare con continuità. Spesso mi chiedono fino a quando ho intenzione di giocare, la mia risposta è sempre la stessa "fino a che sto bene e fino a che la passione per la Pallavolo è forte e entrare in palestra mi rende felice, giocherò". Se devo sognare, sogno palcoscenici sempre più ambiziosi per la Pallavolo a Monopoli e quindi per la Fenix, a prescindere dalla mia presenza. - conclude - Personalmente ho l'obiettivo di realizzarmi a livello professionale e personale e avere una famiglia, a livello pallavolistico di godermi al massimo ogni singola stagione che giocherò e di togliermi qualche bella soddisfazione". La tempra, la professionalità, le doti umane e tecniche per farlo Paola Cesario le ha nel DNA.
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