Ieri sera, 3 maggio 2024, si è conclusa la premiazione per la sessantanovesima edizione del David di Donatello.
Per chi non fosse avvezzo al cinema, il David è il premio cinematografico più prestigioso a livello nazionale, che prende il nome dall’omonima scultura le cui riproduzioni sono usate come premi per i vincitori. Si tiene annualmente dalla metà degli anni cinquanta e molti esponenti della cinematografia italiana hanno vinto un’edizione del premio, come Marco Bellocchio o Gianni Amelio, accompagnati da personalità internazionali come Bonf Joon-ho (il regista di “Parasite” per intenderci).
Ma basta con le chiacchiere e andiamo a vedere chi ha vinto quest’anno!
“Io Capitano”, il film di Matteo Garrone che era uscito sconfitto dagli Oscar, in casa gioca molto meglio, conquistando sei statuette che lo classificano come il film con più David dell’anno. In particolare vince:
C’era da aspettarsi un risultato simile da un film altamente attuale e che ha conquistato il pubblico al livello internazionale e che forse dovrebbe aiutarci a riflettere un pò meglio sulla situazione politica attuale.
Ma ad affiancare “Io Capitano” c’è un film che lo pareggia in premi: “C’è ancora domani”. Anche questo film conquista sei statuette:
Sebbene sia inutile commentare la strabiliante performance delle due attrici, in quanto perfetta e magistrale, e sia altrettanto inutile menzionare il successo che questo film ha riscosso, “C’è ancora domani” non riesce a conquistare la vetta. Sebbene infatti abbia sulla carta lo stesso numero di vincite, non vince il premio come miglior film (che a parità di statuette ha una valenza maggiore, al livello analitico). Inoltre, il premio per il miglior produttore è andato a Tarantula per “Io Capitano”, conferendogli una settima statuetta fantasma, che lo eleva definitivamente alla vittoria rispetto a “C’è ancora domani”. Nonostante non sia riuscito a conquistare la vetta, il titolo ha conquistato il cuore di molti ( ed in particolare di molte), dando un nuovo volto a quella che è la lotta per i diritti delle donne.
Il film “Rapito” raccimola ben quattro statuette, consentendogli di entrare nella top 3 dei film per vincite. La pellicola conquista:
Un film forte e che non si prende concessioni in raccontare una storia tanto vera quanto triste. Forse il migliore della lista solo in campo estetico, dato che i costumi usati sono fedeli ricostruzioni degli abiti del tardo XIX secolo. Sicuramente uno dei film più discussi di quest’anno in merito a premi.
La sorpresa di questo David per molti è stata “Palazzina Laf”. Questo film non è stato un successo al botteghino, per lo meno non ai livelli dei precedenti, ma è una . La sua storia gli ha permesso di guadagnarsi tre statuette:
Un film che racconta una storia a noi molto vicina e che probabilmente dovremmo tutti tenere a mente, dato il futuro del lavoro che si sta prospettando per le nuove generazioni.
Fra le altre premiazioni che sono spiccate nella serata di ieri vi è sicuramente il premio a miglior film straniero per “Anatomia di una caduta”, film che abbiamo già discusso a sufficienza per la sua vincita dell’Oscar. Un altro premio da tenere a mente è quello conferito ai Subsonica come migliori compositori, che segna il loro ritorni in grande stile nella musica mainstream, dopo un periodo di scarsa visibilità. L’ evento più particolare della serata, e per molti versi anche il più commuovente, è stato però il David speciale a Vincenzo Mollica, storico conduttore e scrittore italiano, ormai anziano e malaticcio, meritevole di una carriera di indiscussa grandezza.
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.