Senza sosta. Al via i play-off e i play-out del campionato di Serie A1 femminile numero 40. Nell'anticipo delle Semifinali Scudetto il Plebiscito Padova batte 12-8 il Rapallo in gara 1. Il match si decide nel terzo parziale quando le venete con un parziale di 4-0 controribalta il provvisorio vantaggio gialloblu. La 33enne Queirolo sblocca il match con una doppietta lampo, emulata dalla scatenata olandese Schaap che fa volare la squadra di Posterivo. Nel mezzo la stoccata di Bianconi. Quando tutto sembra scritto succede l'incredibile: il team di Antonucci ricuce in un minuto con Grasso e Bianconi. Schaap si fa parare un rigore da Caso e allora Gitto col mancino pareggia. Ancora Schaap con una pregevole palomba riporta avanti le compagne ma le ospiti la ribaltano ancora: Bianconi sparacchia un 5 metri sul palo, mentre Gitto è caparbia a pareggiare a 30'' dal termine. Padova riparte a testa bassa, fallisce la quinta superiorità, e Zanetta è lesta a sparare il tiro dell'ave maria dalla sua area che beffa Teani e porta le liguri sul +1 all'intervallo lungo. Le padrone di casa reagiscono, di squadra affidano le soluzioni più pesanti alle mani esperte e di classe di Schaap che è on fire e apre il break lungo biancorosso con altre due reti, stesso score per Cassarà. Negli ultimi 8' il bis di Zanetta vale il -2, ma Meggiato ristabilisce subito le distanze. La sesta rete di Schaap cristallizza l'incontro, congelato dalla tripletta di Queirolo. Inutile l'assolo di Kudella.
Un must l'altra semifinale tra la capolista e campione d'Italia in carica dal 2019 L'Ekipe Orizzonte e la quarta, neo detentrice della Coppa Italia, Sis Roma. In una piscina "Nesima" gremita in ogni ordine di posto, la squadra di Martina Miceli vince 8-5 portando sul 4-2 lo score stagionale. Il tecnico rossazzurro può contare sul rientro dall'Australia (collegiale pre olimpico) di Bronte Halligan e la catena di montaggio sulla corsia di competenza torna a risplendere. Una sola rete nel primo tempo con Marletta ad interrompere in extra player il duello a suon di parate di Banchelli e Condorelli. Nel secondo parziale si stappa il match: le giallorosse pareggiano con Picozzi, una super conclusione di Marletta regala il nuovo +1 alle etnee. Segue il primo break dell'incontro firmato dalle giallorosse Nardini e Di Claudio. Le locali replicano e lo fanno con uno strappo importante di 6-0 tra secondo e terzo tempo: le reti dell'ex Tabani e di Bettini valgono il 4-3 all'intervallo lungo. Nella ripresa si segna solo in superiorità numerica: Viacava in apertura e Marletta dai 5 metri ad 1' dall'ultimo riposo scavano il solco, cementanto nel mentre dal primo penalty della 8 di casa (poker) e dal guizzo di Palmieri. L'MVP di Coppa Centanni sveglia le giallorosse che le tentano tutte ma trovano solo un goal, l'unico dell'ultimo tempo, con la girata di Cocchiere. L'Orizzonte non trova più spunti ma conserva con mestiere il prezioso vantaggio, facendo leva sull'ottima percentuale in più.
Spettacolo ed emozioni anche nelle Semifinali play-out. Alla "Scuderi" di Catania il primo atto del derby del sud va alla Brizz che batte 13-6 il Cosenza, ancora privo di Nisticò. Nel 1989 il muro di Berlino cessò di esistere (distrutto nel '94), questo pomeriggio il muro di Campo di Mare è indistruttibile. Una super Helga Santapaola (foto DBM) ipnotizza in serie le calabresi sfoderando miracoli in serie, un'attenta gestione del match da parte della squadra di Zilleri fa il resto con le ospiti imbrigliate. Le acesi conducono 7-2 all'intervallo lungo, trascinate dalle triplette di Giuffrida e Namakshtansky. I due rigori e la superiorità della ringalluzzita numero 11 segnano il primo allungo dopo il botta e risposta iniziale. Morrone scheggia la traversa, Santapaola chiude la saracinesca a Ciudad Herrera ed il team di Fasanella va in tilt per i due rigori sbagliati, tenuta a galla dalle parate decisive di Brandimarte che nega la gioia del goal a Pane e Sbruzzi, eccellente in fase difensiva. Il penalty di Vitaliano chiude la prima metà gara, la Herrera e Morrone provano a svegliare le rossoblu. Spampinato viene espulsa per proteste ma la numero 7 ospite si fa nuovamente murare da Santapaola il rigore del possibile -3. Il proscenio, così, è per Koptseva e Sbruzzi con la doppietta della russa e la terna della lombarda che rendono incolmabile il divario. La ciliegina sulla torta acese la mette Pastanella, ininfluenti la terza rete di Morrone e la prima di Zaffina. Cala il sipario con la standing ovation per Santapaola che lascia le ultime battute a Paladino.
Larga vittoria anche per il Bogliasco che nel derby supera 15-9 la Locatelli Genova e vede la salvezza. Biancazzurre (prima apparizione tra le grandi di Benedetta Bo) trascinate dalla cinquina di Millo e dalla quaterna di Rogondino. La Locatelli paga, oltre ai due rigori sbagliati nei momenti chiave del match, il 4 su 15 in superiorità numerica: fattore che dovrà essere invertito a gara 2, per portare la Semifinale alla bella. Eppure partivano meglio le lontre con un micidiale 0-3 corroborato dal 5 metri parato da Avenoso a Cutler (un solo centro per la britannica) e da un secondo penalty fallito da Millo che bacia la traversa. A scuotere le levantine ci pensa il terzo rigore dell'avvio di partita, non segnato ma parato da Uccella alla specialista Bianco. A cavallo dei due tempi le prime due reti del capitano levantino cambiano l'inerzia dell'incontro. E' la stessa numero 6 a chiudere il break di 5-0 da lei stessa aperto, Bianco stampa sulla traversa l'ennesimo 5 metri (due falliti per parte) e manco a farlo apposta altri due penalty trasformati da Rogondino segnano il 7-4 del 16'. Nella ripresa dopo l'ennesimo squillo della Rogondino, reazione delle biancorossoblu con Ravenna e doppia Rossi ma il Sette di Sinatra controlla e amministra con Nesti. Nel finale le due mattatrici raggiungono l'apice del proprio score, Di Maria fa il bis e Santoro si iscrive a referto facendo scorrere in anticipo i titoli di coda. Il secondo rigore di Minuto (negli 8 complessivi assegnati l'altra a realizzarlo è Rosta per le locali) ed il secondo timbro di Ravenna sono utili solo a limitare il passivo per le ospiti che mandavano a segno anche Bianco e Nucifora.
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