Si arresta ad un passo dal sogno l'avvincente campionato della Longobarda Salerno, si tramuta in gioia l'anno di purgatorio del Tramonti che dopo appena una stagione ritrova la Prima Categoria. Nella finale play-off del girone G la compagine costiera s'impone allo stadio "San Felice" intitolato al Capitano, avv. Franco Amato, 4-2 sui biancorossi grazie alle reti di Reale, Luca Buonocore (suo il provvisiorio 2-0 ed il punto esclamativo sull'incontro) e Napoli che ha riportato avanti i gialloverdi dopo il pareggio salernitano raggiunto con Esposito ed il rigore di Alessandro Romeo. "Una cavalcata vincente iniziata, per me, nei primi giorni di novembre. - racconta mister Mario Coccorullo - Mi fu chiesto se me la sentissi di prendere in mano la guida tecnica di questo gruppo: la mia prima risposta, con fermezza, fu negativa. Poi con il passare dei giorni guardavo questo gruppo di ragazzi, composto da tanti giovanotti alle prime armi ma anche da persone che con il calcio ci convivono da anni, giovani ma già con una buona esperienza alle spalle. Ragazzi predisposti al sacrificio, desiderosi di faticare sul campo durante la settimana e capaci di creare nel tempo un gruppo di ferro, che nemmeno penalizzazioni in classifica o interventi di malelingue esterne al gruppo, sono riusciti a scalfire. Alla fine accettai di fare da traghettatore e ricordo di aver pronunciato letteralmente queste parole: "Se volete vincere il campionato dovete prendere un allenatore, se volete far crescere un gruppo sotto il punto di vista atletico e umano io posso darvi una mano". Fu così che iniziò il mio percorso alla guida della squadra del mio paese, il glorioso Sport Club '85 Tramonti, massima ambizione di tutti i ragazzini del posto della mia epoca, la prima esperienza da allenatore della mia vita. La prima partita la perdemmo, dalla domenica dopo iniziammo a inanellare vittorie su vittorie. E più vincevamo e più avevamo fame di vittoria".
Il trainer continua: "Durante questo periodo non abbiamo avuto alcun calo, poche sconfitte avvenute a causa di piccoli errori nostri o di cattiva gestione da parte del direttore di gara. Ma, dopo ogni sconfitta, abbiamo sempre ricominciato a macinare gioco e risultati. Lo score finale parla di ben 17 vittorie, 1 pareggio e 4sconfitte. Il resto poi, è già storia. Oltre al dato tecnico e dei risultati, una delle mie più grandi soddisfazioni è stata quella di aver ricreato quell'entusiasmo attorno a questa squadra che non si vedeva da almeno un decennio. Aver portato al campo vecchi appassionati, ragazzi e ragazze, famiglie, bambini…immagini come quelle di domenica, dove a fine partita i tifosi venivano a chiederci di firmargli le maglie o gente che col pallone non ha mai avuto feeling ci facevano i complimenti, resteranno sempre impresse nella mia memoria, nella memoria collettiva di quella che è la nostra comunità e negli occhi di tutti i presenti. Se penso da dove siamo partiti, e come siamo partiti, abbiamo realizzato un miracolo sportivo inimmaginabile ai più. Domenica 5 maggio 2024 è stato il culmine di una favola cominciata agli inizi di novembre e fatta di sacrifici, paure, gioie, unità di intenti, emozioni talvolta contrastanti, felicità e divertimento, tanto tanto divertimento che ci ha permesso di essere quello che siamo e di fare quello che abbiamo fatto".
Spazio alle dediche: "I miei ringraziamenti personali vanno alla società che mi ha dato l'opportunità di mettermi in gioco e ai tifosi e alla gente di Tramonti che mai ha fatto mancare il loro instancabile supporto al campo e durante la vita quotidiana per le strade del paese. Gli attestati di stima sono stati tantissimi e mi riempiono il cuore di orgoglio. Ma soprattutto i miei ringraziamenti vanno ai veri protagonisti di questa vittoria, ai miei "bravi ragazzi". Una trentina di persone con la faccia pulita che hanno saputo remare tutti uniti nella stessa direzione, mettendo da parte protagonismi o interessi personali, che spesso mi hanno dato consigli o pareri su quello che stavamo facendo e io spesso, di buon grado, li accettavo. Insieme abbiamo sacrificato il nostro tempo, magari sottraendolo alla compagnia dei nostri cari, la nostra salute, i nostri divertimenti. Sono nate amicizie che, sono sicuro, dureranno a vita. "Ti ricordi la finale in casa contro la Longobarda?" oppure "Ti ricordi la macchina di quando andammo in trasferta a Baronissi?" saranno aneddoti che dureranno in eterno. Amicizie, connessioni, ricordi, sensazioni, emozioni, che solo lo sport sano e pulito possono darti! Tutti insieme, società squadra e tifosi, abbiamo fatto un qualcosa di straordinario, ritornando dopo un solo anno in Prima Categoria senza che ce ne fossero i presupposti. E questo rimarrà per sempre impresso nella storia di questo club. Grazie di vero cuore a tutti. A livello personale ho provato una delle più grandi emozioni della mia vita. Ora spazio ai festeggiamenti, s1Amo tornati!".
In un clima di assoluto fair-play come testimoniato dallo spogliatoio lasciato lindo e pinto dalla Longobarda, torna a festeggiare il patron costiero Gabriele Giordano: "Un sogno che probabilmente nessuno si sarebbe mai aspettato. Sono commosso e orgoglioso di esser parte di un unica e sola famiglia. Da quando è iniziata la stagione, la nostra strada è iniziata un pochettino in salita, poi tutto ad un tratto è cambiato improvvisamente come il cosiddetto "vento di tramontana". Sacrifici, impegni e risultati che sono arrivati con grande fervore con il passare del tempo. Un paese in festa, tante famiglie ma soprattutto giovanissimi ovvero bambini e ragazzi/e che ci hanno sostenuto fino alla fine e ci hanno seguito con grande cuore ovunque e supportato anche nei momenti di difficoltà. Voglio ringraziare chi mi ha sostenuto e dato buoni consigli per tutto. Ringrazio i tifosi, la vera luce che hanno accompagnato la nostra squadra, ringrazio tutti gli sponsor, ringrazio il vicepresidente Luigi Amodio che mai ha fatto mancare la sua presenza, il nostro segretario Raffaele Imparato che ha dato il tutto e di più per qualsiasi cosa, ringrazio il nostro allenatore Mario Coccorullo che ha saputo trasmettere grandi valori forti e di amicizia per tutti quanti noi e per il suo proficuo lavoro svolto, il dirigente Gennaro Giordano per la sua grande collaborazione, i nostri collaboratori Luigi D'Apuzzo, Antonio Iovieno ed Emilio Vitagliano per la loro collaborazione, ringrazio inoltre e doverosamente Domenico Giordano per il suo impegno di manutentore che mai ha fatto mancare la sua presenza per qualsiasi tipo di problema e sempre disponibile, per terminare, i due "pilastri" della nostra squadra Michelangelo Nasto e Teo Giunchiglia per il loro immane impegno, il loro infinito lavoro web attraverso il fare informazione e reportage per tutti quanti e nel saper coinvolgere tutti con grande pazienza! Ora inizia un nuovo viaggio, si scrive un nuovo capitolo, una nuova pagina: ora più che mai uniti in tutto e per tutto".
Grande festa tra i giocatori. "Mi dispiace addirittura sia finito quest'anno magico. - afferma il match winner Andrea Napoli - Si è creata un'atmosfera unica tra noi giocatori, la società, i tifosi. E' stato bellissimo festeggiare con tutti questi bambini e famiglie. Il gruppo è stata la vera arma in più, sempre compatto dentro e fuori dal campo. Abbiamo fatto fronte ad un avvio di stagione complicato, avendo iniziato in ritardo ed anche la finale è stata lo specchio della nostra annata in cui abbiamo superato volta per volta tutti gli ostacoli. Il mio goal? Me lo chiedevano dall'inizio l'inzuccata da calcio piazzato, me la sono conservata per la fine. Ora ci godiamo questa Prima Categoria". "Non ce l'aspettavamo ma in cuor nostro sin dai primi allenamenti sapevamo che avremmo potuto fare qualcosa di grande, siamo felicissimi", aggiungono Andrea Reale e Lucio Romano. L'esperto portiere Andrea Sorrentino ci ha messo del suo: "E' stata una grande festa di sport, 500 persone tra le due squadra hanno arricchito un pomeriggio da ricordare. Noi abbiamo giocato col cuore, siamo partiti fortissimo poi ci siamo fermati ma abbiamo avuto la forza del colpo di coda finale. Personalmente ho sempre cercato di dare il mio contributo a questo grande gruppo, ad un paese che ci ha sempre sostenuto: vogliamo che questi momenti restino per sempre". Chiude il capitano Luca Buonocore, colonna per anni del Costa d'Amalfi e vice capocannoniere del torneo: "Ho ingoiato il boccone amaro della retrocessione, siamo partitii da un gruppo nuovo e non senza difficoltà siamo arrivati alla meta. Dopo cinque giornate avevamo appena 4 punti, nessuno avrebbe scommesso 50 centesimi su di noi eppure in silenzio e con tanto lavoro abbiamo risalito la china fino alla promozione. E' nel nostro dna complicarci la vita ma saper reagire da grande squadra, lo abbiamo fatto anche in finale e vediamo finalmente la luce". Il Tramonti (16 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte) aveva chiuso al secondo posto la regular season alle spalle del Lavorate (17 vittorie, 4 pareggi e 3 ko), miglior difesa e miglior attacco del torneo con 64 goal fatti (di cui 26 del capocannoniere Mario Martino) e 22 subiti. Retrocesso il Cetara che paga dazio alla peggior difesa con 76 reti subite mentre il peggior attacco è della Pro Salerno con soli 22 goal.
I PROTAGONISTI: Andrea Sorrentino, Giovanni Apicella, Federico De Rosa (portieri), Alessandro Amato, Davide Amato, Vincenzo Amodio, Marco Apicella, Alessandro Arpino, Gaetano Bellogrado, Luca Buonocore, Vincenzo Buonocore, Francesco Coppola, Vincenzo Criscuoli, Andrea Gambardella, Giuliano Giordano, Vincenzo Giordano, Vito Giordano, Antonio Giunchiglia, Alfredo Emmanuele Mandara, Andrea Napoli, Andrea Reale, Lucio Romano, Aniello Russo, Marco Santelia, Gabriele Schiavo, Francesco Tagliamonte, Sergio Cheik War.
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