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Il CN Posillipo e la Nuoto Catania si aggiudicano gara 3 delle rispettive Semifinali play-out e disputeranno il prossimo campionato di Serie A1 maschile. Per le sconfitte Check Up RN Salerno e Roma Vis Nova l'ultimo treno per la permanenza in A1 passerà per la finale in programma il 22, 25 ed eventualmente 29 maggio. Gara 1 si disputa in casa della squadra romana, meglio classificata nel Round Retrocessione rispetto al quella salernitana.  Il Posillipo festeggia la salvezza battendo 11-9 la Check Up RN Salerno al termine di una gara concitata e ricca di emozioni (al seguente LINK la cronaca integrale). Si gioca alla piscina comunale di Santa Maria Capua Vetere per l'indisponibilità della "Scandone". Impianto gremito, tifo appassionato per un derby infuocato. A bordo vasca per i locali c'è Elios Marsili, in sostituzione dello squalificato Porzio. Una partita punto a punto, che alla lunga vede prevalere i partenopei. Salerno sblocca il punteggio con Goreta, Posillipo risponde con il minibreak firmato da Rocchino (tripletta in superiorità) e Cuccovillo. Goreta (terna) va di nuovo a segno per la formazione di Christian Presciutti. Il siluro di Angelone in extra player riporta i posillipini sul +1. Si ribattono colpo su colpo le due contendenti, con quattro reti per parte nel secondo parziale. Il Posillipo conduce 7-6 dopo 16 minuti. La Check Up trova il pari con Vrbnjak in apertura di terza frazione. Aiello sigla il nuovo vantaggio rossoverde (8-7). Divario intatto al rientro in vasca per l'ultimo quarto. Il partenopeo Mattiello insacca il 9-7. L'immarcescibile Gallo tiene vive le speranze salernitane, ma i goal di Aiello prima e Briganti poi pongono il sigillo sul match (11-8) e sulla salvezza del sodalizio napoletano. Luongo fissa il risultato sull'11-9 finale.

Festa anche per la Nuoto Catania, che si impone 18-12 sulla Roma Vis Nova. Alla "Scuderi" pubblico delle grandi occasioni, circa 700 presenze. Il colpo d'occhio è da brividi. Nella prima metà di gara l'incontro è un testa a testa tra etnei e capitolini, con ribaltamenti di fronte continui. Perfetta parità dopo due tempi: 3-3 e 4-4 i parziali con gli etnei a menare le danze ed i capitolini pronti nel recuperare: la doppietta in più di Riccardo Torrisi (in evidenza con un sonante poker) controribalta Simone Russo poi è Ciotti (poi doppietta) a siglare il 7-7 all'intervallo lungo. Quantità industriale di falli sanzionati ed inevitabilmente la partita si decide con le superiorità numeriche e le espulsioni definitive (finiranno anzitempo la gara De Robertis, Poli, Checchini e Antonucci per gli ospiti; Torrisi junior, Nicolosi, Murisic, Marangolo e Ferlito per i locali per un totale di 9). La svolta nel terzo periodo, quando i padroni di casa piazzano lo strappo decisivo. Di Rocco e Checchini spediscono sul +1 i leoni, Murisic pareggia e dà il via con una doppietta lampo (tris totale in più) al 4-0 di break corroborato dal bis consecutivo di rigore di Muscat. Si va all'ultimo intervallo con la formazione di mister Dato in vantaggio 12-10. Assolo dei sicilani nel finale: il goal di Eugenio Russo da distanza siderale suggella il +5 rossazzurro. I ragazzi di Calcaterra non si arrendono con il bis di Viskovic e l'assolo di Agnolet. In mezzo, però, subiscono la seconda rete di Gullotta, ultima delle 10 in extra player (a segno per i padroni di casa anche Slobodien in avvio e Giorgio Torrisi in chiusura). Muscat per la quinta volta (nuovamente due penalty e due superiorità nel suo score) e il giovane Gulisano su rigore mettono il punto esclamativo sull'incontro. Gioco, partita e permanenza dei catanesi nella massima categoria. Sconsolati gli ospiti cui non basteranno l'uno-due di Antonucci e le altre reti di Poli e Narciso. Al suono della sirena festeggiamenti scatenati degli etnei con i tifosi raggiunti sugli spalti: i cori che inneggiano a Giusi Malato, assistent coach di Dato ed icona della Pallanuoto nazionale, aprono una lunga notte di meritata euforia.