Si deciderà a gara 3 lo Scudetto dell'A1 femminile 2023/24. L'Ekipe Orizzonte batte a domicilio il Plebiscito Padova 7-12 e la porta di nuovo a Nesima. Le ragazze di Martina Miceli, campionesse d'Italia in carica, quattro Scudetti di fila negli ultimi cinque anni (compresa la stagione in cui il titolo non è stato assegnato per Covid), pareggiano il conto delle finali play-off e annullano il match ball alle venete, sostenute da oltre 400 tifosi. Catania con tanta solidità difensiva e rapide ripartenze; Padova meno precisa del solito nelle situazioni di superiorità numerica (3/15). Giovedì 23 maggio si torna in Sicilia per la gara decisiva che assegnerà il tricolore. I ritmi sono subito alti e non potrebbe essere altrimenti per la posta in palio. Le locali passano in extra player con Casson che con un tiro al volo non lascia scampo a Condorelli. Teani alza il muro sui ripetuti tentativi di Bettini e Gant, Condorelli è reattiva sulla girata di Cassarà e nell'azione successiva Longo, che ripaga la fiducia concessa dal suo tecnico, impatta da post 2. Si riprende con una fantastica sassata dai dieci metri di Bettini che toglie la ragnatela dal sette. La mossa del doppio centro etneo è vincente perchè lo schiaffo di Gagliardi porta a +2 le ospiti. Tabani è scintillante in versione assistgirl e mette sul piatto d'argento l'1-4 tra le mani di Viacava. Segue un capolavoro di Gagliardi che si esibisce in una beduina meravigliosa per velocità e potenza per l'1-5. Si risblocca la Plebiscito con Millo che trova l'angolo corto sguarnito dal perimetro ma la palomba capolavoro di Bettini ridà il +4 alle rossoblu, che vuol dire 2-6 a metà gara.
Avvio di terzo periodo con Schaap che prova a scuotere Padova con una conclusione dal perimetro che trova Condorelli impreparata per il -3. Scintille in acqua tra Viacava e Cassarà: subito spente dagli arbitri Pinato ed Ercoli. Il jolly lo trova Bozzolan che lascia partire un diagonale imparabile per il -2. L'Orizzonte con l'eterna Di Mario non sfrutta la doppia chance in extra player ma torna sul triplo vantaggio dopo una ghiotta chance fallita dalle locali con il diagonale di Marletta. Partita dalle grandi giocate: Palmieri si libera della marcatura di Queirolo, Casson e Millo e con una girata da campionessa sigla il 4-8 per uno spartiacque decisivo del match. Padova alle corde e arriva il massimo vantaggio di Catania con Longo che sale di gambe e con il braccio alto trova dal lato buono l'angolo giusto. Schaap fa il bis dai 5 metri ma non basta. Palmieri doppia le biancoscudate sull'ennesimo suggerimento di Tabani poi Marletta va di doppietta dai 5 metri. Casson è l'ultima ad arrendersi e va di nuovo a segno, troppo tardi. Prima della fine del match vanno a segno anche Schaap ter e l'ex Borisova che fissano il punteggio conclusivo.
Conquista il terzo posto la Sis Roma, che batte 15-10 il Rapallo, termina la serie in due gare e si congeda dal suo pubblico con il sorriso ed una nuova qualificazione europea. Al Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia prima frazione chiusa col minimo vantaggio dalle ospiti con la firma di Bianconi. Le giallorosse costruiscono la vittoria nel secondo periodo con il parziale di 7-2 aperto dalla giovanissima Andreacarola Aprea, memori di quanto accaduto nell'ultima di regular season. Dopo 16' di gioco, padrone di casa avanti 9-5. In apertura di terzo tempo le ragazze di Capanna doppiano le gialloblu con Cocchiere (10-5). Moto d'orgoglio ligure: Bianconi piazza una doppietta, Caso para un rigore a Ranalli, scatenata con una quaterna. Controrisposta delle capitoline che si riportano a +5 con Gual Rovirosa e Cocchiere che nell'ultimo quarto sigla il 14-7, massimo vantaggio giallorosso e cinquina personale. Bianconi (pokerissimo anche per lei) e Zanetta riducono il passivo. Papi e Galardi mettono un ulteriore timbro sulla vittoria lidense. La seconda rete di Kudella in extra player fa calare il sipario sulla stagione delle due squadre. Di Carosi e Centanni le altre due segnature romane, di Marcialis e Gitto dalla solita mattonella dei 5 metri quelle rapalline. Lodevole quarto posto per le liguri nonostante gli ultimi ko nei play-off, bilancio soddisfacente per la Sis che tocca l'apice con la Coppa Italia.
Nella finale play-out la Locatelli Genova si impone 16-12 sul Cosenza e pareggia la serie. Giovedì in Calabria alle 20.30 sarà la bella a stabilire quale tra le due compagini manterrà la categoria. Alla "Sciorba" stappa il match Cosenza con il rigore trasformato da Morrone, poi le liguri infilano 6 reti in sequenza prendendo in mano le redini dell'incontro con la tripletta fulminea di Bianco (poi quaterna). La sesta rete all'inizio del secondo quarto la sigla Minuto: è lo strappo che risulterà preponderante. Le bruzie prendono coraggio e replicano con un controbreak di 0-4 aperto e chiuso da Morrone che completa la personale tripletta (a segno anche Malluzzo). Le lontre non si spaventano e dal +1 si portano sul 9-5 che chiude la prima metà di gara con la doppietta di Rossi intervallata da Banchi, autrice di una pesante doppietta. Nella ripresa si gioca a ping-pong. Sesti e Mandelli provano a rianimare le rossoblu ma il divario resta ampio. L'ex Lazio viene poi espulsa per proteste poi altre 6 protagoniste escono per limite di falli (Morrone, Occhione e Malluzzo per le ospiti; Padula, Banchi e Polidori per le locali). L'imprendibile Minuto fa il bello e cattivo tempo con tre reti che la incoronano top scorer con una cinquina, sfiorando anche la sestina se non fosse stato per il rigore (quinto dei sei di serata, quarto casalingo) paratole da Brandimarte sul 13-9. Il tris di Rossi ed il bis di Ravenna congelano il risultato finale, rendendo vane tre delle quattro reti di Ciudad Herrera (tutte in più con un penalty) e la seconda di Ermakova. La salvezza si deciderà nel catino infuocato di Campagnano.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.