Finisce dopo 5 anni di onorata militanza l'avventura in A1 della Check Up RN Salerno. Al termine di una stagione partita con ben altre aspettative, appena nove mesi fa si festeggiava in quel di Catania lo storico accesso alla Final Eight di Coppa Italia, la formazione giallorossa retrocede mestamente in A2. Alla "Vitale" il Sette di Christian Presciutti (in un incredibile incrocio di destini opposti con il fratello Nicolas che festeggia con una doppietta il 36esimo Scudetto del Recco) non riesce a frenare l'impeto e la brillantezza atletica e mentale della Roma Vis Nova che festeggia con il classico tuffo liberatorio una salvezza legittimata da risultati e prestazioni. I leoni si confermano bestia nera dei padroni di casa che non riescono mai a batterli nell'arco di regular e post season. Tante le indecisioni e gli errori fatali alla Rari che paga dazio anche al ripetersi di episodi sfortunati su cui certo non ci si può appellare al netto delle occasioni perse durante l'intero torneo. Il tecnico di casa perde alla vigilia del match decisivo il veterano Bertoli, al suo posto si rivede un anno dopo l'infortunio Gianmaria Siani, richiamato alle armi. Narciso lasciato indisturbato ai 2 metri sblocca il confronto, Goreta alla sua maniera infila la prima superiorità per i padroni di casa che poi finiscono sotto di due reti: Di Rocco non perdona in più con un bel diagonale, Checchini prima si fa parare un 5 metri da Vassallo poi sulla corta respinta dell'ex compagno all'Anzio insacca di giustezza. Nel secondo tempo un riflesso dell'estremo difensore locale propizia la controfuga di capitan Luongo che non sbaglia a tu per tu con Correggia. Un bolide di Gallozzi dalla distanza vale il nuovo pareggio, Fortunato si fa trovare pronto sul lato buono e firma il 4-3 in extra player. Da questo momento in poi nel parziale si segna solo con l'uomo in più: Narciso fa valere ancora la sua abilità e astuzia ai 2 metri ma il lungolinea di Luongo rimette avanti i suoi. In uno scontro di gioco Sanges ha la peggio ed esce sanguinante, nell'azione successiva Poli schiacchia in rete. Pochi secondi e con una saetta dal perimetro Goreta infila il 6-5 del 16'.
Al rientro dal cambio vasca le squadre continuano a sfidarsi senza esclusione di colpi ed i due portieri sono bravi a reggere in situazioni di inferiorità numerica. Salerno spreca alcune buone chance e viene punita da Di Rocco, una spina nel fianco sin dalla prima gara sul neutro della "Scandone", che trafigge Vassallo. Il 13 salernitano (che nella seconda parte di stagione ha dovuto fare a meno del collega di reparto Taurisano per infortunio) capitola nuovamente sulla girata di Narciso che riporta i capitolini in vantaggio con la sua terna. Con rabbia i padroni di casa si riversano in avanti e provano a scardinare il muro eretto dalla compagine di Calcaterra che, invece, dall'anno nuovo ha dovuto fare a meno di Lanfranco. Goreta spacca la porta in extraman da post 4 per il tris personale che anticipa la seconda retrocessione consecutiva dopo quella di Anzio (insieme a Daniel Presciutti poi uscito per limite di falli con Poli), Parrilli esalta la piscina di Torrione con un velenoso fendente dalla distanza. Ad 8' dalla fine il club di patron Gallozzi è avanti 8-7. Quello del vicecapitano, salernitano doc, sarà però anche l'ultimo goal in massima serie della Rari. Nell'ultimo quarto il Sette salernitano s'inceppa, sbatte sulla traversa di Goreta e sulla reattività di Correggia e si fa infilare dalle rapide ripartenze romane. Antonucci capitalizza una superiorità depositando di giustezza alle spalle di Vassallo, emulato poco dopo da Ciotti che stavolta è freddissimo sottoporta e pesca l'angolo giusto. L'assedio finale locale è infruttuoso, la Vis Nova scrive la parola fine sulla serie play-out con la pregevole conclusione balistica di Antonucci che fa bis in più e di conseguenza calare il game over sul tabellone. Allo scadere ci prova Vassallo in proiezione offensiva ma il suo tiro è respinto dalla difesa, scatta la festa dei ragazzi di Calcaterra e Tofani (che vendica così la retrocessione del suo Anzio per mano dei salernitani) ed il pianto e rabbia inconsolabile dei rarinantini. Tempo di metabolizzare l'amara retrocessione poi inizierà un nuovo capitolo con l'intento di riprogrammare una rapida risalita nell'elite della Pallanuoto tricolore.
CHECK UP RN SALERNO-ROMA VIS NOVA PALLANUOTO 8-10
CHECK UP RN SALERNO: A. De Pascale, M. Luongo 2, A. Fortunato 1, C. Sanges, G. Parrilli 1, D. Gallozzi 1, I. Vrbnjak, V. Gallo, D. Presciutti, G. Siani, A. Goreta 3, D. Pica, G. Vassallo, M. Barela. All.: C. Presciutti
ROMA VIS NOVA: V. Correggia, M. Ciotti 1, A. Poli 1, N. Strkalj, L. Checchini 1, S. Russo, M. De Robertis, A. Agnolet, A. Viskovic, A. Narciso 3, L. Di Rocco 2, M. Antonucci 2, J. Rubini. All.: Calcaterra
ARBITRI: Pinato e D. Bianco
NOTE: parziali 1-3, 5-2, 2-2, 0-3. Usciti per limite di falli: D. Presciutti (S) nel terzo tempo, Poli (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: RN Salerno 5/14, Roma Vis Nova 5/14 + un rigore. Vassallo (S) para un rigore a Checchini (R) nel primo tempo. Spettatori 400 circa.
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