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L'appendice di gara 3 play-off ed il secondo round play-out caratterizzano l'ultimo week-end del campionato di Serie B. Continua a dettar legge il girone 4 che porta tre squadre su quattro in finale. Avanza la capolista Muri Antichi che elimina un coriaceo Pescara che reclamerà le 19 espulsioni subite. Primo affondo e primo goal per i locali, ci pensa Riolo. Russo impatta con il pari ma si scalda subito il mancino di Muscuso per il nuovo vantaggio. Ancora batti e ribatti col pari pescarese, ma Reina di giustezza la piazza. Nel finale Russo direttamente su rigore chiude il primo parziale sul 4-4. Il secondo tempo, che risulterà quello decisivo ai fini del risultato finale, vede il Sette di Scebba partire bene con la solita bomba di Riolo. Giorgini che prova a dare il primo vero strappo alla gara. Forzese (bis) in più segna il 6-4 e Muscuso, direttamente su rigore, prova a far scappare i Muri sul +3. De Vincentis ricuce ma ancora un 5 metri guadagnato da Lanto permette a Trimarchi di segnare con freddezza il momentaneo 8-5. Nel terzo apre le danze Micheletti, la tensione è sempre più palabile in vasca. Vittoria chiude bene in un paio di occasioni e la difesa etnea funziona nelle palle decisive. Trimarchi servito da Vittoria imbuca ma ancora il goal del -2 ospite di Giordano tiene vive le speranze abruzzesi. Non è finita perchè Foti su azione confusionaria di contropiede ristabilisce le distanze. Nel quarto e ultimo parziale i ragazzi di Scebba con grande spirito di sacrificio e collaborazione riescono a tenere a bada le offensive ospiti. Micheletti prova a trascinare fino all'ultimo i suoi, ma a poco più di 3' dal termine è il capitano Muscuso, tris personale, a mettere dentro la palla dell'11-8 che regala la tanto desiderata finalissima ai siciliani che ritroveranno sulla loro strada il Circolo Nautico Salerno.

Storica finale anche per la GLS Napoli Lions che nella bolgia della "Scandone" s'impone 8-7 sulla mai doma Roma 2020. Partenza col botto per i padroni di casa che si sbloccano con l'alzo e tiro di Occhiello e raddoppiano poco dopo grazie alla rete in superiorità di Telese. Al goal di De Vecchis dal palo replica nuovamente Occhiello con una gran conclusione dal perimetro per il 3-1 al termine del primo tempo. Nel secondo quarto sono ancora i partenopei ad allungare nel punteggio grazie al 5 metri di Scalzone. Negli ultimi minuti prima dell'intervallo lungo però sono gli ospiti a rifarsi sotto nel punteggio andando a segno due volte con Re, che approfitta di due superiorità numeriche per il 4-3 a metà gara. Dopo il cambio campo Ronga dal lato cattivo e Scalzone su alzo e tiro confezionano il nuovo +3 partenopeo. Negli ultimi secondi del tempo però la squadra romana non molla e realizza in contropiede il 6-4 al termine della terza frazione. Nell'ultimo quarto è ancora Re su uomo in più a riportare a contatto i capitolini, ma i Lions non fanno sconti e nuovamente con Ronga in superiorità numerica riconquistano il doppio vantaggio. La Roma 2020 non ci sta e sempre con Re, top scorer del match con quattro reti, realizza il -1, 7-6 quando mancano pochi istanti al termine dell'incontro. Nel ribaltamento di fronte però è ancora Ronga a suonare la carica per i suoi, battendo Santoni e siglando la tripletta dell'8-6. Negli ultimi attimi di partita la formazione ospite non si dà per vinta e va a segno con Piacentini, ma successivamente è Milione a salire in cattedra, difendendo la porta dall'assedio capitolino e consentendo ai Lions, nonostante la doppia inferiorità numerica nell'ultima azione, di conservare il definitivo 8-7 e strappare così il pass per la finale per la promozione contro la Waterpolo Bari, al termine di una serie di Semifinale play-off bellissima e soprattutto molto equilibrata.

Andamento analogo al PalaGalli dove è l'NC Civitavecchia a spuntarla sulla Rangers Vicenza che ha venduto cara la pelle e concluso un campionato altisonante a solo un anno dalla retrocessione poi condonata dal ripescaggio. I rossocelesti, trascinati da un Visciola in giornata di grazia e dalla quaterna del solito Romiti, si portano sul +3 nel cuore del terzo tempo ma i berici di Scotti Galletta junior non si danno per vinti e con un poderoso 1-4 di parziale agguantano la parità. Ad 1' e mezzo dalla conclusione è Iorio a fissare quello che sarà il decisivo 9-8, utile a qualificare i laziali alla finalissima con la Waterpolo Milano Metanopoli. L'altro incrocio promozione vedrà affrontarsi Piacenza ed Aragno Rivarolesi. Primi verdetti definitivi anche dai play-out. Festa salvezza per l'Ortigia Academy di Fazekas che bissa alla "Caldarella" il successo esterno e manda dopo due anni il CC Lazio in C. 14-8 il finale in favore di Capodieci e compagni che sfruttano al meglio la freschezza offensiva dei vari Scordo e Sicali. Con una grande prova di forza conquista la permanenza in categoria anche l'NC Monza mentre si rassegna alla retrocessione la Libertas RN Perugia. Confronto in totale controllo dei brianzoli che ad 8' dalla conclusione comandano 3-10. Passarella finale utile per il poker del mancino Davide Celli che doppia gli umbri (7-14). Al termine di un match vietato ai deboli di cuore la Fondazione Bentegodi, neopromossa, brinda ad una storica salvezza. Il San Giorgio Waterpolo mena le danza in apertura dei due parziali dispari. Avanti 3-5 all'alba del quarto parziale, i liguri si cullano sugli allori delle doppiette di Sgherri e Barabino ma i butei ribaltano tutti trascinati dal tris di Barzon e dal bis di Pedroni. E' Cametti ad 1'' dalla fine a fissare il 7-7 che manda le contendenti ai rigori dove gli scaligeri sono più lucidi spuntandola 11-10 come punteggio conclusivo.

Sfuma a 42'' dalla sirena la possibilità per la Basilicata 2000 di chiudere a gara 2 il discorso salvezza. Il goal finale della RN Roma Vis Nova mette la parola fine ad una sfida equilibrata e rimanda tutti i verdetti a gara 3, in programma tra una settimana alla "Scandone". Ha poco da rimproverarsi la formazione di coach Bruschini, capace di reagire ad un avvio veemente dei padroni di casa e giocarsela punto a punto fino alle battute finali. Il Sette di Cianfriglia sa di giocarsi il tutto per tutto e spinge fin da subito con il piede sull'acceleratore. Come in gara 1 Marlin sblocca l'incontro alla prima occasione, poi tocca alla doppietta di Mocavini per un break di 3-0. Lentamente la Grupp Macchia riesce a trovare le solite trame di gioco e, nonostante le superiorità non finalizzate, riesce ad accorciare le distanze con Nadj e D'Antonio. Nel secondo quarto la compagine capitolina prova un nuovo allungo, arrivando in due circostanze a mettere due goal di distanza dagli avversari, ma Di Palma e compagni rispondono colpo su colpo, impattando sul pari con Magliulo e trovando il primo vantaggio con Silipo (5-6). La rete del salernitano Vitola manda le squadre al riposo lungo sul 6-6. Terzo quarto all'insegna dell'equilibrio, le difese prevalgono e per 2' e mezzo nessuno riesce a trovare la via del goal. La squadra lucana ritrova il vantaggio con Magliulo prima e con Silipo (poker) poi, i leoncini non mollano e, trascinati da De Simone ed il bis di Vitola, si riportano avanti. A 2' dalla conclusione Orlandino ai 2 metri sembra rinviare il verdetto ai tiri di rigore, ma è ancora De Simone, tra i miglior in acqua con tre reti, a siglare il definitivo 12-11.