Si decideranno entrambe alla bella le due promozioni in massima serie femminile. Il secondo week-end di finalissime play-off ribalta gli esiti del primo e rimette tutto in discussione agli ultimi 32' di stagione. La Vela Ancona sbaglia il match ball, gara 2 se la aggiudica la RN Orobica (foto Oscar Corna) che vendica il ko interno e torna in gioco. Clima incandescente alle "Saline" di Senigallia dove si sogna la grande festa e invece le doriche bucano la partita soprattutto nel secondo tempo, in cui permettono alle orobiche di recuperare dal -2 e portarsi al cambio di campo sul +1, subendo poi il definitivo colpo di coda nel finale. Le lombarde, memori di quanto accaduto la settimana scorsa, sono molto più ciniche e lucide nelle due fasi di gioco. Nel primo tempo ospiti in vantaggio con Zanoccoli, la Cosma risponde con Quattrini e passa a condurre con Olivieri e Dametto in superiorità numerica, 3-1 al primo intervallo, grazie anche al rigore parato da Andreoni. La squadra di Pace si scioglie in difesa nel secondo tempo: segna subito Steere, poi Monterubbianesi, quindi altri due goal di marca bergamasca con Trezzi (4-4), Olivieri porta di nuovo avanti le doriche, di là risponde Ferrari, quindi ancora Quattrini e poi altre due volte Zanoccoli, la seconda dai 5 metri, per il 6-7 al cambio di campo. Il Sette marchigiano reagisce nel terzo tempo, trova subito il 7-7 con Monterubbianesi in extra player e con il tris di Olivieri passa di nuovo in vantaggio (8-7), ma è un fuoco di paglia perchè la solita Zanoccoli fa poker ed impatta sull'8-8. Albani firma il vantaggio esterno e infine Bersacchia infila il 9-9 all'ultimo intervallo. Nell'ultimo tempo, però, prevale la tensione emotiva e c'è spazio solo per la rete di Apilongo che ai 2 metri gira a rete il definitivo 9-10. Il clean sheet negli ultimi 8' di Giai suggella il blitz che rimanda le contendenti a Romano di Lombardia.
Non riesce a chiudere i conti anche il Volturno che al c.s "Le Cupole" di Acilia viene sconfitta da una caparbia Lazio e si giocherà la promozione tra le mura amiche di Santa Maria Capua Vetere. Che la giornata delle sammaritane, sostenute da numerosi supporters in trasferta, fosse in salita lo si intuisce dall'iniziale 5 metri spedito sul palo da Di Grazia cui seguono due proiettili dalla distanza di Tori e Rovetta che spianano la strada alle biancocelesti. Un guizzo di De Vincentiis sblocca le gialloverdi che poi subiscono, sliding doors di domenica scorsa, la velenosa parabola di Rovetta a fil di sirena che tiene avanti la compagine di Spagnoli. Un diagonale di Imola porta le capitoline sul +3, Mata'afa prova a sfruttare il suo strapotere fisico e con una poderosa beduina dà la scossa alle ospiti che si riportano sotto con la stoccata di Di Grazia. Rugora toglie le castagne dal fuoco e dopo un lampo di Starace è ancora Tori a trovare il bersaglio grosso da distanza siderale che consolida il vantaggio laziale al 16'. L'ex Sis Roma ha il braccio caldissimo e si conferma rigorista implacabile allungando la forbice ad inizio ripresa in tandem con Lomonte, divario che resta tale dopo la beffarda parabola di Falso che replica immediatamente a quella di De Vincentiis. A tenere a galla la truppa di Occhiello ci pensa la veterana Abbate che insacca l'8-6 del 24'. Nel finale i nervi saldi premiano la Lazio: Rovetta fa tripletta facendosi il miglior regalo di compleanno, Tori quaterna con una comoda schiacciata dal centro ed è inutile l'assolo di Fusco. Le aquilotte s'impongono 10-7 e tengono vivo il sogno promozione consapevoli di dover fare un'autentica impresa in casa delle spartane.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.