Volano sui cieli della Serie A1 le aquile biancocelesti. La Lazio, al quarto anno di attività al femminile, supera a domicilio il Volturno in gara 3 di finale play-off e conquista la massima serie al termine di una stagione intensissima culminata con la sfida decisiva alla capolista del proprio girone. Dopo il primo round che ha visto sorridere allo scadere le sammaritane, la compagine di Iacopo Spagnoli compie un vero e proprio capolavoro andando ad impattare la serie davanti al pubblico amico di Acilia e ribaltando il tutto espugnando nel lunch match di ieri Santa Maria Capua Vetere in un'atmosfera bollente. Mata'afa suona la carica giallovedere, replica Livia Boldrini poi le capitoline sorpassano con Falso. L'ex wrestler hawaiana pareggia di nuovo ma la Lazio sembra più sciolta e con autorità scava il primo, ma già decisivo, solco scappando sul +4 con il bis in doppio extra player di Boldrini, Giulia Di Marcantonio, capitan Chiara Tori e la magica palomba di Rambaldi. Con un moto d'orgoglio Di Grazia e per la terza volta Mata'afa fissano il 4-6 all'intervallo lungo.
Al cambio vasca il pubblico della Comunale spinge il Volturno, Occhiello le tenta tutte e la formazione di casa riesce a riportarsi sul -1 grazie all'acuto di Melis. Ma la Lazio ha dimostrato di essere squadra e di sapere leggere bene le partite, tenendo sempre alta la soglia dell'attenzione. Poi quando si accendono le sue giocatrici di comprovata esperienza è difficile restargli dietro: Giulia Rambaldi illumina di nuovo la platea con una staffilata dalla distanza, Alessandra Rovetta si conferma atleta eclettica dal braccio caldissimo e non lascia scampo a Cipriano. Le locali non mollano, Maioriello va a bersaglio dai 5 metri poi Starace riesce a trovare l'angolo giusto per superare l'impeccabile Acerbotti. L'estremo difensore laziale alza il muro e propizia la controfuga che chiude i giochi con la doppietta di Irene Falso che vale il definitivo 7-9 dando il via ad un lungo pomeriggio di festeggiamenti. Un trionfo del collettivo che ha visto tutte partecipi in stagione: alle atlete già citate si aggiungono Ilaria Vargas, Barbara Caltabiano, Alessia Imola, Silvia Rugora, Chiara Lomonte, Greta China, Iaia Nicolas Lopez, Flora Lonzi, Angela Maggi, Giulia Dicorato, Sofia Lucherini, Margherita Esposito, Martina Di Giulio.
Esulta l'entoruage laziale giunto al completo in Campania, compreso il tecnico della prima squadra maschile Daniele Ruffelli: "È stata la partita perfetta. - commenta il presidente Massimo Moroli - Squadra straordinaria, organizzazione impeccabile, tanti sostenitori al seguito e grande sportività delle avversarie. Abbiamo colto una promozione che, a inizio anno, mai avremmo pensato di poter raggiungere. Iacopo Spagnoli ne è stato il grande artefice, Claudio Sebastianutti l'ispiratore e tutto lo staff, chi in un modo chi in un altro, ne ha sostenuto il percorso vincente. Di fronte a questo successo è regola elogiare tutte le giocatrici in egual misura perchè tutte, in egual misura, hanno dato il massimo, ma veramente il massimo, di sè stesse, anche se il peso specifico può aver mostrato qualche differenza. Comunque oggi è ammessa un'eccezione: Gaia Acerbotti ha realmente abbassato la saracinesca della porta!".
Aggiunge il dg Orazio Piccinini: "Abbiamo scritto la storia: la SS Lazio Nuoto - con solamente 4 anni di attività femminile - è in Serie A1! Voglio ringraziare tutte le ragazze tutte e il mister Iacopo Spagnoli che due anni fa ha accettato la sfida di prendere in mano la prima squadra femminile. Poi, ai due dirigenti Enrico Alonzi e Rodolfo Quattrini che hanno sempre dato man forte ad allenatore e ragazze, ma soprattutto alle 100 persone (familiari, giovanili, amici, tecnici) che hanno sostenuto la squadra andando due volte a Bologna e due volte a Caserta. Questo ci riempie di orgoglio! Adesso ci godiamo questa vittoria, poi inizieremo a programmare la prossima stagione… in Serie A1!".
L'allenatore Iacopo Spagnoli portato in trionfo: "Dal 1900, un volo lunghissimo, un'epopea biancoceleste. Sono orgoglioso ed emozionato di averlo fatto con questi colori, che sento come una seconda pelle. Le ragazze si meritano tutto questo, sono state monumentali. Il piazzamento in regular season ci ha consegnato un percorso arduo, Semifinali e finali con lo svantaggio del campo in trasferta, eppure tutto questo non ha fatto che darci forza, alimentare quella voglia di crescere insieme e alzare l'asticella sempre di più. Ad inizio anno un piazzamento play-off sembrava già un qualcosa di estremamente difficile, avendo perso in estate pedine importanti, ma poi andando avanti abbiamo capito di potercela giocare alla pari con tutti. Tutte le ragazze hanno lavorato con fiducia e grandi sacrifici, non c'è nessun miracolo dietro il nostro successo, ma solo tanto lavoro. Ora è tempo di festeggiare, ce lo meritiamo. Dai prossimi giorni penseremo a programmare la prossima stagione che ci vedrà nella massima serie. Quello che fino a qualche mese fa sembrava un miraggio, ora è una bellissima realtà. Siamo la Lazio Nuoto".
La chiosa è affidata ad Enrico Alonzi, direttore sportivo della sezione femminile: "Sono molto contento per queste ragazze e per Iacopo. Siamo cresciuti tanto in questi quattro anni di percorso. Quattro anni sono pochi, ma posso dire che abbiamo accorciato i tempi solo grazie all'ambiente, che è stato sempre messo al centro del nostro progetto. Non ho mai avuto dubbi: all'immensa Polisportiva Lazio mancava una perla come la Lazio Nuoto donne e - con orgoglio - dico che fin dal primo giorno immaginavo questo bellissimo momento. Con una Lazio bella, unica e ammirata da tutti. In poco tempo abbiamo creato un entusiasmo contagioso e ora tocchiamo con mano tutto questo. Sono emozionato: in questo gruppo ci sono ragazze che fanno parte della mia vita da tantissimi anni. Vederle festeggiare rappresenta per me qualcosa di unico e difficile da esprimere".
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