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E' durato due stagioni il purgatorio in A2 della Vela Ancona. Le marchigiane fanno saltare per l'ennesima volta il fattore campo e, battendo a domicilio la RN Orobica in gara 3, si aggiudicano i play-off e vanno a completare il quadro della prossima massima serie. La squadra di Milko Pace ritrova in questa bella tutta la determinazione e tutta l'energia fisica e mentale indispensabile per dimostrare in acqua la propria forza e centrare un obiettivo sfumato già di un soffio l'anno scorso con la Locatelli (guarda caso la squadra che invece lascerà ora spazio alle cosmiche in A1) conquistato con i denti in questa stagione, contro tutte le difficoltà di allenamento e di partite casalinghe disputate per tre mesi lontano da Ancona a causa della prolungata chiusura della piscina del "Passetto". E’ il trionfo della caparbietà, dell'impegno, della determinazione, della cattiveria agonistica con cui le doriche vanno a cogliere questa seconda e storica promozione della storia societaria. Il decisivo match di Romano di Lombardia si mette subito in discesa per le ospiti che all'alba del secondo tempo sono già sull'1-7. Altamura apre le danze, le bergamasche si sbloccano quando già sono sotto di quattro reti con Zanoccoli, poi subiscono un nuovo minibreak chiuso da Elisa Monterubbianesi, un'autentica macchina da goal in questo biennio. 

La Vela, memore di quanto avvenuto a Senigallia la domenica precedente, non concede un millimetro alle avversarie e si difende con ordine e puntualità con Aurora Andreoni a blindare la porta. Ancora Zanoccoli prova a dare un senso alla partita ma è immediata la risposta di Elisa Quattrini che in due tempi mette a segno ben cinque reti, ben quattro nella prima frazione completata dal guizzo intermedio di Giulia Bersacchia, una delle fedelissime della formazione anconitana. All'intervallo lungo si gira sul 3-8 dopo la girata vincente di Apilongo. La ripresa inizia più contratta, la posta in palio è alta, le ragazze di Pace hanno un ingente bottino da difendere le le orobiche profondono il massimo sforzo senza riuscire a cavare nulla di utile. Elena Altamura, un ritorno vincente per lei che già aveva messo la firma sulla precedente promozione, sigilla il +6 cui seguono due lampi locali di Apilongo e Ferrari. E' ancora l'ex Css Verona ad andare a segno nel cuore dell'ultimo tempo per il terzo sigillo personale e chiudere in anticipo i giochi. Le triplette di Zanoccoli e Apilongo sono utili solo a ridurre il divario sul 7-10 finale che scatena la festa biancorossa. 

Una vittoria di squadra nel segno di chi è legata a doppia mandata alla società della famiglia Pace come, oltre alle già citate, ragazze giovani e giovanissime cresciute nella cantera dorica quali Chiara Bartocci, Matilde Olivieri (fresca di compleanno), Sofia Consolani, Sofia Campitelli, Viola Manini, Eleonora Eredità e Michelle Malatesta, le ultime due affacciatesi proprio quest'anno alla prima squadra. Un contributo fondamentale in questi due anni culminati con il ritorno tra le "grandi" lo ha dato Greta Dametto, giunta nelle Marche dal Plebiscito Padova e che ha lasciato il segno in tante partite delicate. La più recente ad unirsi alla famiglia è stata la figlia d'arte, la magiara Viktoria Kiss che si è ben integrata nell'organico ed anch'essa ha graffiato più volte dando il suo notevole contributo alla scalata. "Possiamo solo fare un plauso a queste ragazze. - evidenza Milko Pace coadiuvato nello staff dalle ex giocatrici Elena Russo e Valeria De Matteis - Nel clou della stagione ci siamo visti privati dei nostri spazi di allenamento e partita ma nonostante questo la squadra ha continuato a remare unita nella stessa direzione dimostrando grande dedizione, passione e senso di appartenenza. Il nostro è stato un torneo molto competitivo, alla fine la costanza, la capacità di reagire e aver saputo coordinare fase difensiva ed offensiva nelle gare decisive ci ha premiato".